«L’approvazione della legge sui piccoli Comuni è un provvedimento molto atteso e da molto tempo, che oggi ha trovato finalmente conclusione. Conferma la nostra convinzione della necessità di valorizzare il ruolo dei Comuni come protagonisti dello sviluppo e della coesione territoriale, anche a livello provinciale, di invertire le tendenze allo spopolamento, di dare ai giovani residenti una prospettiva. Ringrazio Ermete Realacci che con tenacia ha perseguito un obiettivo, da molti di noi condiviso, in un lunghissimo percorso parlamentare». Così il Presidente della Provincia di Pisa e Sindaco del capoluogo, Marco Filippeschi, dopo il via libera del Senato alla legge per i piccoli comuni. «La legge riguarda il 70 per cento dei comuni italiani. E’ un inizio. Finanziare gli investimenti nei Comuni sotto i 5mila abitanti è sicuramente un’opportunità di sviluppo per il nostro territorio provinciale, in grado di incidere su più livelli – aggiunge Filippeschi – tutela ambientale, riqualificazioni dei centri storici, sicurezza di strade e scuole, turismo, innovazione. E’ di pochi giorni fa la presentazione del piano nazionale di promozione per la diffusione della banda ultralarga, che riguarda proprio i territori dove i privati non hanno interesse ad investire e 7.700 Comuni, sul quale sono impegnato personalmente, come presidente di Legautonomie».
“Si persegue un’azione di riequilibrio territoriale, funzionale anche per i Comuni derivanti dalla fusione di municipalità con meno di 5mila abitanti – conclude Filippeschi – che risponde alla natura della nostra provincia e rafforza le opportunità di gestione territoriale condivisa».