Il grande lavoro di programmazione e degli interventi sull’edilizia scolastica che ha ottenuto lo stanziamento dal Ministero dell’Istruzione, premiando la capacità progettuale della Provincia di Treviso, con una disponibilità assegnata di 11. 420.000 euro, vede finalmente l’ufficiale ripartizione tra le scuole con necessità di intervento.
Nel quadro economico (allegato) che si è concordato per l’inserimento a bilancio, i poli territoriali principali dell’edilizia scolastica con priorità di intervento riguardano:
– Vittorio Veneto con il Liceo Flaminio
– Montebelluna con il Liceo Veronese e l’ISS Einaudi
– Castelfranco con l’ex Convitto dell’IPSAAR Maffioli e l’ISISS Sartor
Poi tutte altre scuole in sofferenza nel piano delle priorità di intervento.
“Ancora nella calda estate del 2017 avevo annunciato l’arrivo di un po’ di ossigeno – dichiara il Presidente Stefano Marcon – se pur tutti gli interventi necessari non erano coperti dalle risorse assegnate, ma confido che l’efficiente programmazione attivata dagli uffici provinciali, possa veder riconosciuta anche per l’anno che verrà, il finanziamento della parte restante.”
“Officine, laboratori, miglioramenti ed adeguamenti sismici – sottolinea il Consigliere delegato Domenico Presti – sono gli interventi esecutivi e con un grande sforzo spesso risolutivi, che interesseranno la ripartizione del finanziamento. 4milioni circa impegnati per la manutenzione straordinaria, 5milioni e 300mila euro, per le ristrutturazioni; ferma restando l’assegnazione dei 2milioni di euro per l’ampliamento dell’ISISS Sartor già presentato nel 2015”
“Rispettando le regole (pur non condividendole, in quanto la nostra è sembrata più una elemosina di quanto ci spettasse in nome di un riordino Delrio dissennato) è stato un lavoro difficile e certosino – sia per rispettare i tempi capestro imposti dal Ministero per l’accesso al finanziamento che per redigere con equità di distribuzione e senso di responsabilità, la definizione degli interventi da realizzare. Lavoro fatto con la piena collaborazione dei Presidi i quali, finalmente– chiosa Marcon – possono vedere la concreta risposta a richieste sospese da tempo, nostro malgrado.”