“La legge di bilancio 2018 ha ripristinato per le Province la possibilità di assumere. Si tratta di una svolta importante per i nostri Enti, per i quali le assunzioni erano bloccate fin dai tempi dei primi decreti Monti, vale a dire dal 2012”. Così il Presidente Rolleri durante la presentazione ai Sindaci del Piano di riassetto organizzativo dell’Ente e del Piano del Fabbisogno di personale 2018-2020, sottolineando di essere tra i primi in Italia ad approvarli.
Tali documenti, predisposti per rispondere ad una previsione della legge di bilancio 2018 (L. 204/2017) sono stati formulati anche in considerazione degli esiti di una specifica rilevazione basata su un breve questionario sottoposto ai Comuni.
“Vogliamo sfruttare appieno le possibilità che la legge di bilancio ci offre – continua Rolleri. La possibilità di riprendere ad assumere è più ampia per le Province con spese di personale più basse in rapporto alle entrate, più ridotta per le altre. Il nostro Ente, grazie ai sacrifici fatti, rientra tra le prime. Vogliamo quindi darci una nuova organizzazione e varare un piano delle assunzioni che, in modo selettivo e sulla base delle risorse ancora scarse di cui disponiamo, ci consenta di potenziare prioritariamente le funzioni tecniche e anche alcune funzioni strategiche tenendo adeguatamente conto dei risultati emersi dal sondaggio fatto tra i nostri Comuni, in virtù della funzione di assistenza ai Comuni stessi che la Legge ci assegna.”
Con il piano delle assunzioni l’Amministrazione Provinciale si doterà di 18 nuove figure nel 2018 (di cui un dirigente a tempo determinato), 5 nel 2019 e 5 nel 2020 per un totale di 27 nuove assunzioni a tempo indeterminato (cantonieri, geometri, istruttori amministrativi e contabili, agenti di polizia provinciale).
“Con il nuovo assetto organizzativo e le nuove assunzioni previste – spiega il Direttore Generale Dott. Vittorio Silva – investiremo circa il 50% dei maggiori risparmi sulla spesa del personale che abbiamo ottenuto rispetto a quanto richiestoci dalla legge 190 del 2014, quindi circa 600.000 euro, per potenziare in particolare alcune funzioni della provincia, tenendo conto del nuovo profilo che l’Ente ha assunto dopo la riforma Del Rio: quindi le funzioni tecniche, quelle di assistenza tecnico amministrava ai Comuni e la Centrale di Committenza. Contiamo di far uscire i bandi entro la prossima estate”.