Dopo la “Carta europea del turismo sostenibile” (Cets) ricevuta nel 2016 da Europark Federation, la Riserva naturale statale “Gola del Furlo”, gestita dalla Provincia di Pesaro e Urbino, ha ottenuto un altro importante riconoscimento, entrando nella “rete” del progetto europeo “QNeST” (Quality Network on Sustainable Tourism) come eccellenza nel turismo accessibile e sostenibile. Il progetto, che vede come capofila l’Università del Salento e, per le Marche, la cooperativa sociale Labirinto, intende valorizzare il patrimonio storico-architettonico, culturale e ambientale, le tradizioni, l’enogastronomia locale e l’accessibilità nel settore turistico delle diverse aree della Regione Adriatico Ionica, coinvolgendo Italia, Grecia, Montenegro, Croazia e Slovenia. “Essere entrati nel network come ‘membri di qualità’, con assegnazione della certificazione QNeST – dice il direttore della Riserva Maurizio Bartoli – è un ulteriore riconoscimento della bontà della strategia ‘Natura protetta alla portata di tutti’ che la Provincia sta portando avanti dal 2015 con l’obiettivo di implementare un’accoglienza turistica inclusiva, con esperienze in natura ed escursionismo condiviso grazie all’utilizzo della Joelette per la disabilità motoria”.
E proprio nella Riserva si è svolta, su iniziativa della cooperativa sociale “Labirinto”, una giornata di confronto tra i partner europei del progetto, a cui sono intervenuti il sindaco di Acqualagna Luca Lisi ed il direttore della Riserva Maurizio Bartoli. Per l’occasione, il personale specializzato in “accompagnamento inclusivo in natura” che opera nell’area protetta ha organizzato sul Monte Pietralata una ‘passeggiata accessibile’, alternando dimostrazioni di utilizzo in sicurezza della Joelette (per persone con disabilità motoria) ad esperienze di accompagnamento inclusivo in natura fruibili anche da persone con disabilità sensoriali e cognitive. Tra i partecipanti alla passeggiata, il presidente delle associazioni “Piattaforma solidale” e “Fand” Massimo Domenicucci, i referenti e responsabili dell’Ufficio progettazione europea della “Labirinto” Laura Anniballi e Armando Bottazzo, esponenti dell’Università del Salento, Union Camere Veneto e partner provenienti da Macerata e Lecce.
“La passeggiata con le Joelette e la strategia della ‘Natura protetta alla portata di tutti’ hanno avuto così successo tra i partner europei – commenta Maurizio Bartoli – che siamo stati invitati dall’Università del Salento ad illustrare l’8 maggio la nostra esperienza. Siamo contenti che la Riserva venga considerata un punto di riferimento per realtà che stanno nascendo in Italia sul versante del volontariato”.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Pesaro-Urbino