Gioco di squadra con i Comuni, le Unioni Montane e le associazioni agricole per l’attività di pulizia e sanificazione di strade e marciapiedi, come richiesto dalla Regione del Veneto, con nota ai Dipartimenti di Prevenzione.
«La richiesta a tutti i territori del Veneto è quella di intensificare la frequenza delle operazioni consuete di pulizia delle strade, delle piazze e dei centri cittadini – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. In questa fase ci mettiamo a disposizione dei Comuni per coordinare l’attività e contribuire a migliorare l’igiene e la pulizia delle strade, per contrastare in maniera più decisa il contagio del coronavirus. Proprio per questo, la Provincia si sta attivando per l’acquisto del disinfettante e per il reperimento delle attrezzature e del personale in grado di intervenire secondo i piani che ogni Comune vorrà attuare. In questa fase, il raccordo sarà garantito dalle Unioni Montane, mentre alcuni Comuni stanno già agendo autonomamente».
L’operazione potrà essere effettuata da qualsiasi mezzo in grado di effettuare i lavaggi ordinari; per la sanificazione, oltre alle soluzioni a base d’acqua, saranno utilizzati particolari disinfettanti il cui reperimento sarà a cura della Provincia.
«Abbiamo già incassato la disponibilità di Coldiretti, Cia e Confagricoltura per alcuni mezzi agricoli che opportunamente allestiti serviranno alla pulizia straordinaria delle nostre strade. E in questo momento ci stiamo interfacciando con le aziende che mettono a disposizione i macchinari – spiega il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi -. La Provincia è a disposizione dei Comuni e garantirà una linea univoca nella gestione di queste operazioni di sanificazione di strade e marciapiedi nei centri urbani, che partiranno già nei prossimi giorni, con la collaborazione dei volontari di Protezione Civile e dell’Anticendio Boschivo sempre disponibili. Saranno oggetto prioritario della sanificazione le isole ecologiche, i marciapiedi di accesso ai negozi di alimentari e farmacie».
«Non dobbiamo abbassare la guardia, pertanto rimane sempre valido l’invito a rimanere a casa e spostarsi il meno possibile, comunque per esigenze comprovate e indifferibili – conclude il presidente Padrin -. Da parte nostra, la massima collaborazione all’Ulss e alla Regione per tornare al più presto alla normalità».