La Provincia mette le risorse, i Comuni ci aggiungono progettazione ed esecuzione lavori. Il risultato è una serie di piccoli grandi interventi di difesa del suolo, indispensabili per evitare frane e smottamenti, e mantenere sicure e abitabili molte zone delle “terre alte”.
Proprio per questo gli uffici di Palazzo Piloni hanno definito alcuni accordi di programma con cinque Comuni. «Accordi che seguono quello raggiunto con Cesiomaggiore a gennaio, relativo alla sistemazione della strada della Val Canzoi – spiega il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi -. Abbiamo deciso di portare avanti lo stesso schema. Perché nonostante le difficoltà di personale a cui dobbiamo far fronte, rimaniamo attenti al ripristino dei territori colpiti dal maltempo, che accusano ancora le ferite di Vaia. Abbiamo la necessità di intervenire in maniera puntuale e rapida, per evitare l’aggravarsi di alcune situazioni. E in questo senso la collaborazione con le amministrazioni comunali si rivela lo strumento migliore».
Gli accordi di programma siglati nell’ultima settimana porteranno 360mila euro nelle casse di cinque Comuni (a cui si aggiungono i 120mila euro per i lavori in Val Canzoi, definiti a fine gennaio). Al Comune di Belluno, la Provincia eroga 120mila euro per la sistemazione di due frane, una in via San Francesco e l’altra sotto il vecchio asilo di Borgo Prà. A Rivamonte andranno altri 50mila euro, per il ripristino di una strada comunale danneggiata dal maltempo dello scorso novembre. Altri 50mila al Comune di Domegge, dove si è reso necessario uno studio approfondito su alcuni sprofondamenti dovuti al fondo gessoso della zona. Infine, 70mila euro a Santo Stefano e altrettanti a Gosaldo per altri interventi di sistemazione di dissesti.
«La Provincia in questo momento non può progettare ed eseguire direttamente questo genere di interventi – aggiunge il consigliere Bortoluzzi -. Per questo abbiamo predisposto questa modalità snella di erogazione di risorse per finanziare alcuni interventi importanti in aree periferiche del nostro territorio. Una modalità che potrà essere replicata anche per altri Comuni».
Gli accordi di programma siglati nell’ultima settimana porteranno 360mila euro nelle casse di cinque Comuni (a cui si aggiungono i 120mila euro per i lavori in Val Canzoi, definiti a fine gennaio). Al Comune di Belluno, la Provincia eroga 120mila euro per la sistemazione di due frane, una in via San Francesco e l’altra sotto il vecchio asilo di Borgo Prà. A Rivamonte andranno altri 50mila euro, per il ripristino di una strada comunale danneggiata dal maltempo dello scorso novembre. Altri 50mila al Comune di Domegge, dove si è reso necessario uno studio approfondito su alcuni sprofondamenti dovuti al fondo gessoso della zona. Infine, 70mila euro a Santo Stefano e altrettanti a Gosaldo per altri interventi di sistemazione di dissesti.
«La Provincia in questo momento non può progettare ed eseguire direttamente questo genere di interventi – aggiunge il consigliere Bortoluzzi -. Per questo abbiamo predisposto questa modalità snella di erogazione di risorse per finanziare alcuni interventi importanti in aree periferiche del nostro territorio. Una modalità che potrà essere replicata anche per altri Comuni».