Dopo anni di incertezze istituzionali e finanziarie si deve tornare ad assicurare alle autonomie locali una visione prospettica, favorendo finalmente il consolidamento di una Provincia che, nel rapporto con la Regione e lo Stato, diviene “soggetto di regia” dello sviluppo territoriale, garantito dalla spesa di investimento e sorretto da adeguate risorse ordinarie sulle funzioni fondamentali.
Il documento predispopsto da Upi e inviato a tutto il Governo, intende rappresentare, nella delicata fase di predisposizione e approvazione della legge di bilancio 2019/2020, il chiaro quadro di criticità, sia dal punto di vista istituzionale sia finanziario, ormai di lunga durata, rispetto al quale è necessario che il Governo e il Parlamento pongano rimedio con interventi urgenti e strutturali.
Ecco il testo legge di bilancio 2019 Documento Upi
Le Province sono enti costitutivi della Repubblica ai sensi della Costituzione vigente a cui deve essere garantita la necessaria autonomia finanziaria e organizzativa.
Il Contratto di Governo non prevede una modifica della disciplina costituzionale delle Province e, anzi, indica chiaramente che agli enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitane) occorre garantire i trasferimenti necessari per l’esercizio delle rispettive funzioni, ponendo fine alla “politica dei tagli” delle precedenti legislature.
Nella scorsa legislatura, infatti, la legge 56/14 e soprattutto le leggi di bilancio che si sono susseguite (specificatamente la legge 190/14) hanno determinato per le Province una grave situazione di criticità finanziaria e ordinamentale.
Proprio a partire da questa considerazione il Governo e il Parlamento, nella conversione del decreto- legge n.91/2018 di proroga di termini previsti da disposizioni legislative, hanno riconosciuto la necessità di istituire un tavolo tecnico-politico finalizzato alla redazione di linee guida per l’avvio di un percorso di revisione organica della disciplina in materia di ordinamento delle Province e Città metropolitane.