Indirizzo: Piazza Cardelli, 4 00186 - Roma     Telefono: 066840341     Fax: 066873720     Email: [email protected]    

A Livorno il corso nazionale del Ministero dell’Ambiente su modelli e strumenti per lo sviluppo della Mobilità ciclistica in ambito urbano

News, Strade e Viabilità    13/05/2019

La mobilità ciclistica urbana in tutti i suoi aspetti sarà al centro di tre giornate di formazione che si svolgeranno al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, a partire da domani, martedi 14  fino a giovedi 16 maggio.

L’iniziativa è organizzata dal  Ministero dell’Ambiente, nell’ambito della linea di intervento “Sviluppo di modelli e strumenti per la gestione della mobilità urbana sostenibile” del progetto CreiamoPA,  con la collaborazione della Provincia di Livorno che partecipa come componente al Tavolo tecnico nazionale sulla mobilità ciclistica.

Il corso è finalizzato a innalzare le competenze tecnico-amministrative delle amministrazioni regionali e locali,  con l’obiettivo di formare tecnici e mobility manager, con particolare riferimento ai comuni con più di 50.000 abitanti, che possano agire nel contesto delle politiche di gestione della mobilità urbana sostenibile. L’evento sarà l’occasione per avviare una “rete” di amministrazioni, su scala nazionale, in grado di lavorare in modo sinergico su obiettivi comuni e condivisi, attraverso uno scambio di esperienze e buone pratiche.

Come incentivare l’uso della bicicletta? Quali  soluzioni infrastrutturali si possono adottare? Come cambiare le abitudini dei cittadini e favorire l’uso di mezzi di trasporto diversi dall’auto e meno impattanti per il traffico e l’ambiente?

A queste domande intende rispondere il corso che a partire dalle tendenze in atto in Italia sulla mobilità sostenibile,  passando per le esperienze maturate in alcuni comuni nella formazione dei Biciplan, fino ad arrivare alle azioni concrete da attuare, offrirà ai partecipanti  una vera e propria valigetta di istruzioni per poter avviare progetti specifici o implementare e migliorare attività già in corso.

Il modulo formativo si articola in tre momenti dedicati a politiche, soluzioni e modelli, con esperti di mobilità ciclistica e tecnici pubblici che presenteranno la propria esperienza sul campo,  casi studio e buone pratiche.

La giornata di martedi 14 maggio, che si aprirà alle ore 11 con i saluti del vice presidente della Provincia, Pietro Caruso, sarà dedicata all’illustrazione del rapporto “La bi ci in Italia” e alla presentazione delle soluzioni tecniche che riguardano diversi ambiti d’intervento progettuale, con le esperienza di  pianificazione dei Biciplan dei comuni di Padova e Pesaro.

Mercoledì 15 maggio, con inizio alle ore 9.30, saranno esaminati alcuni progetti relativi agli itinerari ciclabili e alla moderazione del traffico attuati nei territori di Trento, Verona, Padova, Cesena e Pesaro, con particolare attenzione ai progetti nelle aree periurbane e all’interazione con le grandi infrastrutture stradali e ferroviarie; saranno, inoltre, trattati gli aspetti legati alla diversificazione degli interventi in funzione del contesto urbano, la progettazione degli itinerari ciclabili  nell’ambito dei lavori pubblici e a come fare spazio alla mobilità ciclistica nella pianificazione urbana.

Alle 16,30 è prevista una pedalata lungo gli  itinerari ciclabili di Livorno,  con le bici a pedalata assistita del progetto Modì messe a disposizione dalla Provincia. L’iniziativa costituirà un’occasione per verificare sul campo successi e criticità della mobilità sulle due ruote. Sarà presente l’assessore Giuseppe Vece del Comune di Livorno.

La giornata di giovedi 16 maggio, con inizio alle ore 9.30, sarà, infine, dedicata alla misure soft per incentivare l’uso della bicicletta, soprattutto negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, alla comunicazione efficace per coinvolgere la cittadinanza e alla ricerca di fondi e di linee di finanziamento per l’attivazione dei progetti.

I lavori si concluderanno con l’intervento finale dei funzionari del Ministero per l’Ambiente.



Redattore: Ufficio stampa Provincia di Livorno
Torna all'inizio dei contenuti