L’Unione Province del Veneto accoglie con sollievo la decisione di Governo e Parlamento di cancellare per il 2023 la “spending digitale” evitando così il taglio di 50 milioni sulla spending review a carico di Province e Città Metropolitane per l’annualità in corso: la cancellazione della proposta è contenuta nel nuovo emendamento avanzato sul decreto-legge proroghe all’esame della commissione finanze del Senato. Nessuna novità invece sui tagli previsti per i prossimi anni, che al momento permangono andando a incidere per 100 milioni sui bilanci degli Enti per il 2024 e il 2025.
“Accogliamo con favore la scelta di Governo e Parlamento di rivedere i tagli previsti per il 2023 dalla spending review, per 50 milioni di euro, che avrebbero gravato pesantemente sui bilanci già in difficoltà delle Province a causa dei rincari energetici e della crisi del mercato dell’auto – le parole di Stefano Marcon, presidente UPI Veneto – Una soluzione che sicuramente dimostra attenzione alle richieste che le Province hanno più volte avanzato in questi mesi nei numerosi incontri con i Ministri, come ha ricordato oggi in una nota l’amico e collega presidente di UPI nazionale Michele De Pascale. Ora, però, ribadiamo la necessità di una revisione di questi pesantissimi tagli anche per la Legge di Bilancio: decurtare le Province di 100 milioni nel prossimo biennio significherebbe depauperarle delle risorse essenziali, con gravi ripercussioni sull’efficienza dei servizi al territorio e alla comunità. Nel corso dell’Assemblea nazionale UPI all’Aquila ricordo con emozione le parole del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha rilanciato con chiarezza la necessità di una riforma delle Province che dia loro la dignità istituzionale che meritano, considerando anche i grandi sforzi con cui sono riuscite a non fermarsi e a farsi carico delle proprie funzioni, andando anche oltre, sempre nell’ottica di tutelare cittadine e cittadini. Una necessità evidenziata con convinzione e sostegno anche dai Ministri, in particolare il Ministro Salvini e il Ministro Calderoli, che nel corso dell’ultimo anno hanno ascoltato le istanze delle Province e cercato un confronto sull’orizzonte del ritorno all’elezione diretta dei presidenti. Ribadisco: la manovra sulla Legge di Bilancio abbatterebbe ulteriormente le risorse e lo spirito con cui stiamo cercando di mantenere adeguato il livello di prestazioni e servizi per i nostri territori e sarebbe un passo incoerente con il lavoro di ricostruzione e resilienza che come Enti abbiamo dimostrato di saper svolgere. Restiamo sempre aperti e propositivi per un confronto immediato e urgente con il Governo e con il Parlamento per rivedere insieme un maxiemendamento al ddl Bilancio che non vanifichi questi sforzi”.
Treviso, 15 novembre 2023
Redattore: Ufficio stampa Provincia Treviso