Sono già 500 gli interventi di salvataggio messi in pratica dal Centro di Recupero Fauna Selvatica della Provincia di Treviso soltanto nell’ultimo mese, da quando cioè è partita la nuova convenzione che prevede la gestione affidata al CRAS Treviso. Un’attività frutto dell’unione di 6 associazioni ben radicate sul territorio (Progetto Riccio Europeo, Lav, Leidaa, Lipu, Oipa, WWF). L’attività del CRFS che ha sede al Parco della Storga non si è mai interrotta, ma la carenza di personale aveva messo in difficoltà le sole attività di recupero che ora, dopo la convenzione con le associazioni animaliste, sono riprese a pieno regime tanto da superare il mezzo migliaio di interventi. Tra gli animali recuperati in questo primo mese di attività: rapaci, ungulati, roditori, lepri, uccelli di varie specie e persino un cucciolo di cinghiale e un volpino. Attualmente, sono 130 quelli ospitati in degenza al Centro.
“La Provincia di Treviso continua a essere operativa per i cittadini e anche per la tutela degli animali – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – se da un lato la nostra Polizia Provinciale combatte quotidianamente una dura lotta contro il bracconaggio, dall’altro il Centro di Recupero Fauna Selvatica rappresenta un fiore all’occhiello che tutto il Veneto ci invidia e i numeri mostrati dalla prima gestione del CRAS testimoniano quanto il periodo sia delicato. Ringrazio allora le associazioni animaliste per l’impegno dimostrato e invito come sempre i cittadini a segnalare eventuali situazioni di animali selvatici in difficoltà. Ricordo infine che nella convenzione stretta con Comunica per la gestione del Parco della Storga, rientrano anche attività con il Centro di Recupero, sempre ovviamente nel pieno rispetto degli animali ospiti che vanno protetti e non disturbati”.
“Il lavoro è impegnativo ma siamo sulla strada giusta. I grandi progetti si possono realizzare solo con la massima collaborazione ed è questo il caso – spiega Michela Dugar, responsabile del Centro – La Provincia di Treviso ha dimostrato il coraggio e la fiducia in un progetto innovativo, mettendo a disposizione il know how del corpo della propria Polizia Provinciale. Il periodo è impegnativo anche perché oltre agli animali feriti, ci sono molti recuperi di pulli tipici della stagione primaverile, pulli che devono essere svezzati manualmente e con molta frequenza”.
Un cittadino che dovesse trovare un animale selvatico ferito può contattare il Centro Recupero Fauna Selvatica al 320.4320671
Redattore: Ufficio stampa Provincia Treviso