Il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, ha infatti firmato il decreto di approvazione del testo dell’accordo che, una volta siglato, regolerà il servizio di informazione, indirizzo e accoglienza da parte dei volontari all’interno del centro.
La stagione estiva con l’avvio di altre attività di protezione civile programmate, come quella ad esempio dell’antincendio boschivo, ha reso necessaria una rimodulazione del servizio che nei mesi scorsi è stato garantito dalle organizzazioni di volontariato.
“Come ente d’area vasta – ha dichiarato il presidente– e componenti del servizio Nazionale di Protezione civile, la Provincia ha un ruolo fondamentale anche nella gestione del volontariato di protezione civile. Per questo, grazie all’esperienza dei mesi scorsi, ci siamo messi attorno al tavolo, assieme al distretto della Zona delle Apuane della nostra Asl, per stilare un accordo e consentire in questo modo l’efficace prosecuzione dell’attività del volontariato e permettere quindi ai sanitari di occuparsi solo dei compiti assistenziali di servizio”.
La Provincia, sulla base dell’accordo si impegna a coordinare, in collaborazione con i livelli comunali, la presenza presso il centro di Carrarafiere delle associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio in modo da assicurare, possibilmente un numero da 4 a 8 volontari per ogni turno giornaliero (il primo dalle 8 alle 14, il secondo dalle 14 alle 20, oltre eventuali aperture straordinarie), secondo un calendario settimanale stabilito dall’Asl.
Ogni venerdì la Provincia provvederà a comunicare all’Azienda il calendario della settimana successiva con il numero di volontari presenti per turno. Nel caso in cui la Provincia, pur esercitando i compiti di coordinamento, che non sono coercitivi, non riesca a coprire tutti i turni settimanali, l’Azienda Usl provvederà con proprie risorse.
L’AUsl, da parte sua, oltre a comunicare alla Provincia il calendario settimanale delle vaccinazioni, provvederà al rimborso alle associazioni di volontariato di un contributo di 35 euro per ogni volontario impegnato in un intero turno. Il rimborso, destinato alle associazioni, comprende tutti i costi sostenuti (come ad esempio, tra gli altri, quelli organizzativi, il rimborso pasto, quello per gli spostamenti e per l’acquisizione dei dispositivi di protezione individuale).