Il Presidente della Provincia di Siracusa nonché vice presidente vicario della Unione delle Province d’Italia ( UPI) condivide in pieno il documento approvato dall’UPI in cui si dice afferma , con riferimento della Legge Finanziaria che “ senza le modifiche proposta dalla Unione delle Province d’Italia alla legge ora alla attenzione del Senato, il giudizio negativo già espresso dalla associazione degli enti locali sulla manovra finanziaria per il 2007 resterà invariato ed assolutamente negativo.”
Inoltre secondo Bruno Marziano “è inaccettabile la logica che definirei punitiva della Finanziaria per quanto riguarda le modifiche alle norme ordinamentali degli enti locali e delle province ( commi 361, 362 e 363) che contengono disposizioni che non avranno alcun beneficio sui conti pubblici in termini di risparmio ma che penalizzano gli amministratori pubblici. Mentre lo stesso Governo si era impegnato a lasciare fuori dalla finanziaria questa parte per trattarla in apposito provvedimento legislativo.”
“Su questo versante – dice il presidente della Provincia di Siracusa e vice presidente dell’UPI – non avvertiamo alcuna differenza fra il governo di Centrodestra e il governo attuale . Ambedue hanno confuso pericolosamente la lotta agli sprechi della politica con il costo della democrazia! Pensavamo ciò fosse l’idea di una destra conservatrice e scopriamo, invece, che queste logiche allignano anche nella testa di cosiddetti democratici”
“Ove queste norme – conclude Marziano – non venissero stralciate dalla Legge Finanziaria , il nostro giudizio non potrebbe che essere estremamente negativo”.