Il rammarico per non aver centrato questo obiettivo è reso ancora più forte dal fatto di aver concluso, unica squadra del torneo, senza sconfitte e senza gol al passivo.
I risultati ottenuti sul campo ed il gioco espresso contro le rappresentative di Caserta, Agrigento, Catanzaro, Roma e Messina, affrontate nel girone eliminatorio ed in quello di semifinale, avevano indicato proprio nel Lecce la più autorevole candidata alla vittoria finale.
La squadra giallorossa ha pagato un pesante pedaggio alle condizioni precarie dei campi di gioco che hanno limitato parecchio il rendimento dei giocatori meglio dotati tecnicamente, tra cui Andrea Felline, un centrocampista offensivo vittima di una grave distorsione alla caviglia alla terza partita contro il Catanzaro.
A parte il risultato finale, comunque non disprezzabile ( 3° posto ex-equo con Massa Carrara, eliminata a sua volta in semifinale dal Salerno), la spedizione siciliana del Gruppo Sportivo della Provincia di Lecce, presieduto ottimamente dal dirigente Giorgio Felline, può essere valutata positivamente. Sia dal punto di vista tecnico che da quello più specificamente organizzativo, infatti, la Provincia di Lecce ha offerto una splendida immagine lasciando la sua impronta su questa edizione del Campionato Nazionale.
Non è il caso di fare graduatorie di merito, ma non si possono far passare sotto silenzio le ottime prestazioni offerte dai più ‘anziani’ del gruppo (Santoro, Cisternino, Bisconti, Calò, Stifani) e l’elevato rendimento dei vari Treglia, Serra, Aprile, De Cillis. Tutti da elogiare gli altri per l’impegno e la serietà con cui hanno interpretato il ruolo ed i compiti a loro affidati: Trisciuzzi, Aloisio, Esposito, Albanese, Damiano, Gaetani, Guida, Marzano, Mello, Rizzello, Rosafio, Silipo, Stapane, Toma.
E’ mancato l’acuto finale, insomma, ma il ‘coro’ giallorosso non ha mai steccato facendosi apprezzare per l’armonia che ne ha contraddistinto il comportamento in campo e la vita al villaggio ‘Città del Mare’ di Terrasini a cui hanno contribuito il presidente Giorgio Felline, il direttore tecnico, Ludovico Malorgio, ed i componenti lo staff, Antonio Donno e Umberto Gigante.
Redattore: GIORGIO FELLINE
I risultati ottenuti sul campo ed il gioco espresso contro le rappresentative di Caserta, Agrigento, Catanzaro, Roma e Messina, affrontate nel girone eliminatorio ed in quello di semifinale, avevano indicato proprio nel Lecce la più autorevole candidata alla vittoria finale.
La squadra giallorossa ha pagato un pesante pedaggio alle condizioni precarie dei campi di gioco che hanno limitato parecchio il rendimento dei giocatori meglio dotati tecnicamente, tra cui Andrea Felline, un centrocampista offensivo vittima di una grave distorsione alla caviglia alla terza partita contro il Catanzaro.
A parte il risultato finale, comunque non disprezzabile ( 3° posto ex-equo con Massa Carrara, eliminata a sua volta in semifinale dal Salerno), la spedizione siciliana del Gruppo Sportivo della Provincia di Lecce, presieduto ottimamente dal dirigente Giorgio Felline, può essere valutata positivamente. Sia dal punto di vista tecnico che da quello più specificamente organizzativo, infatti, la Provincia di Lecce ha offerto una splendida immagine lasciando la sua impronta su questa edizione del Campionato Nazionale.
Non è il caso di fare graduatorie di merito, ma non si possono far passare sotto silenzio le ottime prestazioni offerte dai più ‘anziani’ del gruppo (Santoro, Cisternino, Bisconti, Calò, Stifani) e l’elevato rendimento dei vari Treglia, Serra, Aprile, De Cillis. Tutti da elogiare gli altri per l’impegno e la serietà con cui hanno interpretato il ruolo ed i compiti a loro affidati: Trisciuzzi, Aloisio, Esposito, Albanese, Damiano, Gaetani, Guida, Marzano, Mello, Rizzello, Rosafio, Silipo, Stapane, Toma.
E’ mancato l’acuto finale, insomma, ma il ‘coro’ giallorosso non ha mai steccato facendosi apprezzare per l’armonia che ne ha contraddistinto il comportamento in campo e la vita al villaggio ‘Città del Mare’ di Terrasini a cui hanno contribuito il presidente Giorgio Felline, il direttore tecnico, Ludovico Malorgio, ed i componenti lo staff, Antonio Donno e Umberto Gigante.