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Edilizia scolastica, Provincia Pesaro Urbino: investiti più di 10 milioni di euro tra il 2015 e 2016

Il presidente Tagliolini: “E’ la più importante risposta politica che potevamo dare"

Scuola Formazione Lavoro    7/01/2016

Più di 10 milioni di euro di investimenti sulle scuole messi in campo dalla Provincia di Pesaro e Urbino tra il 2015 e il 2016. Il presidente Daniele Tagliolini risponde con i fatti alle polemiche di questo periodo e snocciola dati e interventi programmati e realizzati per l’edilizia scolastica degli istituti superiori del territorio provinciale in questo primo anno di mandato. “Quando sono stato eletto lo scorso anno, a metà ottobre – sottolinea – nelle scuole filtrava acqua ovunque, cadevano intonaci e non erano disponibili neanche le risorse per le utenze. Abbiamo cambiato rotta, mettendo in campo una grande operazione sulle scuole, grazie alla collaborazione degli uffici finanziari ed edilizia scolastica dell’ente, che hanno lavorato fino al 31 dicembre per rendere possibile gli interventi. Importante è stato anche aver fatto rete con il Comune di Pesaro e l’Ufficio scolastico territoriale per portare risultati concreti alla comunità scolastica. Se qualcuno pensa che io sia tecnocrate e arrogante, dico che 10 milioni di euro di investimenti sono la più importante risposta politica che come Provincia potevamo dare”. In una conferenza stampa, a cui sono intervenuti anche il consigliere provinciale Davide Dellonti (con delega all’edilizia scolastica), il direttore generale Marco Domenicucci, l’assessore del Comune di Pesaro Giuliana Ceccarelli con Franco Arceci (capo di Gabinetto del sindaco Matteo Ricci) e la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Marcella Tinazzi, Daniele Tagliolini ha ripercorso alcune tappe importanti. A partire dal primo obiettivo che si era dato, il rispetto del patto di stabilità, che ha consentito di svincolare risorse per 7,2 milioni di euro per intervenire su numerose criticità degli istituti. Sempre grazie al rispetto del patto di stabilità è stato possibile destinare 2 milioni di euro a 4 interventi attesi da tempo, attraverso un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti, come consentito dalla legge “La Buona Scuola” per il risanamento di edifici scolastici (risanamento conservativo del “Mengaroni” di Pesaro; ampliamento dell’istituto “Della Rovere” di Urbania; risanamento conservativo e messa in sicurezza della parte di palazzo Nolfi di Fano attualmente inagibile; ampliamento del polo scolastico “Celli” di Cagli). Da ultimo, lo stanziamento di 1,2 milioni di euro per il completamento dei lavori del “Santa Marta” (risanamento di tutti i solai del secondo piano e parti restanti) che derivano da una parte dei proventi (4,5 milioni di euro) ottenuti dalla vendita dell’ex Bramante a Cassa Depositi e Prestiti. “Grazie a questa operazione – ha aggiunto Daniele Tagliolini – riusciremo a ridare il Santa Marta agli studenti già da settembre per l’inizio del nuovo anno scolastico”. E a chi sostiene che la vendita è servita alla Provincia ad evitare il default, il presidente ricorda che “i proventi da alienazioni di immobili devono per legge essere destinati ad investimenti o a quote capitale degli investimenti, dunque non possono servire per garantire gli equilibri di bilancio. La nostra scelta è stata quella di investire 1,2 milioni di euro su una risorsa strategica che è la scuola”. Poi il presidente si toglie un altro sassolino dalla scarpa: “Quello che mi dà più fastidio è che altri suggeriscano a noi quello che dobbiamo fare. Accetto volentieri le sollecitazioni dei sindaci, ma non quelle di qualche consigliere regionale che si è scordato di essere stato assessore provinciale. I bilanci li conosco bene, essendo anche sindaco, e so che il sacrificio ed il lavoro pagano più delle parole. Una mano importante ce l’hanno data il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ed il consigliere regionale Andrea Biancaniche tecnicamente si era interessato per il Santa Marta. Se qualcuno vuole aiutare a risolvere i problemi, trovi le risorse e sarò il primo a complimenta

L’importante lavoro di squadra di Provincia, Comune di Pesaro ed Ufficio scolastico territoriale sulla vicenda “Santa Marta” è stato evidenziato anche dall’assessore Giuliana Ceccarelli e dalla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Marcella Tinazzi, che hanno ricordato come fin dal 27 luglio scorso (giorno in cui c’è stato il distacco di una parte di solaio), settimanalmente, vi siano stati incontri tra le tre istituzioni, ma anche con i docenti, per superare le difficoltà di percorso in vista dell’obiettivo finale di restituire prima possibile l’istituto agli studenti. Intanto, laboratori e cucina saranno restituiti in questo mese di gennaio, come evidenziato dal consigliere provinciale Davide Dellonti, che si è poi soffermato sui vari interventi previsti negli istituti superiori, alcuni dei quali consentiranno di alleggerire costi gestionali della Provincia. “Questo dimostra come la Provincia esiste e punta molto sull’edilizia scolastica, sia per dare sicurezza agli studenti e a chi vi lavora, sia per offrire ambienti adatti ad una didattica moderna, al passo con i tempi. Questi nei dettagli gli investimenti:

 

NUOVI INTERVENTI DI RISANAMENTO

Attraverso un mutuo di 2 milioni di euro verranno finanziati 4 progetti di edilizia scolastica:

 

1)    Risanamento conservativo dell’Istituto statale d’Arte “Mengaroni” di Pesaro, ospitato in due edifici, il plesso “Mengaroni” (costruito nel secondo dopoguerra) ed il plesso “Perticari” (costruito nei primi anni del 1900). A causa della vetustà dei due immobili si verificano infiltrazioni d’acqua dalla copertura, dagli infissi e dalle pareti esterne. Il “Perticari” presenta anche ammaloramenti in varie parti. Il costo totale dell’intervento è di 200mila euro.

 

2)    Ampliamento dell’Istituto onmicomprensivo “Della Rovere” di Urbania, con riorganizzazione degli spazi ad uso didattico – sportivo. Attualmente l’istituto svolge attività didattica su 3 sedi (di cui solo una di proprietà della Provincia), con onerosi contratti di affitto che gravano sul bilancio dell’ente. Attraverso questo progetto verranno realizzate, mediante ampliamenti, nuove aule e laboratori. Il progetto prevede anche la  realizzazione di un’area sportiva coperta all’interno del campo sportivo comunale per rispondere alle esigenze didattico-sportive delle scuole del territorio, a servizio anche delle  associazioni sportive locali. La spesa totale dell’intervento è di 700mila euro.  

 

3)    Risanamento conservativo e messa in sicurezza della parte di “Palazzo Nolfi” di Fano attualmente inagibile, in modo da ricavare spazi per le scuole di Fano ed ottenere notevoli risparmi gestionali. La spesa totale dell’intervento è di 550mila euro.

 

4)    Ampliamento del Polo scolastico “Celli” di Piobbico (Istituto professionale statale per servizi alberghieri e di ristorazione), ospitato in un edificio di proprietà del Comune ceduto in uso alla Provincia, con spazi insufficienti alle attività didattiche dei 330 studenti, tanto che l’amministrazione provinciale ha dovuto prendere in affitto locali in un fabbricato adiacente. Il progetto prevede un ampliamento del fabbricato principale ed il completamento di due piccoli immobili di proprietà della Provincia che si trovano sull’area scoperta di pertinenza dell’edificio. Il costo totale dell’intervento è di 550mila euro.

 

ALTRI INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA – Nel corso del 2015 sono stati fatti investimenti per 7,27 milioni di euro, di cui 3,6 per progetti terminati e in corso e 3,6 per progetti programmati.

 

Gli istituti interessati sono:

–         “Torelli” di Fano: stanziato un milione e 500mila euro per efficientamento energetico (lampade a led, sensori legati al consumo ecc), bonifica amianto e sismica. Al riguardo, si sono conclusi i lavori nei laboratori, mentre sono in corso quelli nella parte destinata alle aule. 

–         “Battisti” di Fano: stanziato un milione e 200mila euro di risorse ministeriali assegnate dalla Regione Marche alla Provincia su progetto presentato da quest’ultima per efficientamento energetico ed adeguamento sismico (i lavori partiranno al termine dell’anno scolastico).

–         “Bramante” e “Genga” di Pesaro: eseguiti lavori per 200mila euro (efficientamento energetico e coibentazione dei tetti delle due palestre)

–         “Morselli” di Pesaro: in corso il primo stralcio dei lavori per l’adeguamento sismico della porzione di fabbricato in cemento armato (805mila euro), è in fase di progettazione (con gara i primi mesi del 2016) il secondo stralcio lavori per mettere in sicurezza la parte in muratura dell’edificio (732mila euro), mentre per il terzo ed ultimo stralcio, relativo in particolare all’adeguamento impianti, si è in attesa di finanziamenti regionali (730mila euro) che verranno erogati nel 2016

–         Campus scolastico e Ufficio scolastico provinciale di Pesaro: eseguiti lavori per 460mila euro per adeguare le aule all’incremento di iscrizioni

–         “Santa Marta” di Pesaro: eseguiti lavori di somma urgenza per 433mila euro, comprendenti, tra l’altro, la rimozione di tutti i controsoffitti, la messa in sicurezza delle aule del piano terra e primo piano, i lavori di sistemazione delle cucine (in via di ultimazione), 12 prove di carico su solai e travi. Ambienti risanati: 24 aule, un laboratorio computer, aula magna, sala professori.

–         “Montefeltro” di Sassocorvaro: eseguiti lavori di sostituzione infissi per un importo di 200mila euro, a completamento di un intervento già svolto per adeguamento sismico.

–         “Donati” di Fossombrone – Già appaltati lavori per 135mila euro per adeguamento sicurezza.

–         Edificio scolastico “Baldi” succursale liceo Laurana di Urbino: previsto l’adeguamento sismico della palestra con fondi ministeriali per 500mila euro, la Provincia ha più volte sollecitato il Ministero per sbloccare gli investimenti.

–         Liceo scientifico “Torelli” sede di Pergola – stanno per partire i lavori di sistemazione del tetto, per un importo di 22mila e 400 euro.

–         “Celli” di Cagli – Effettuati lavori per infiltrazioni e ripristino delle parti ammalorate, per un importo di 9mila euro.

 


 

 

 



Redattore: Ufficio stampa Provincia Pesaro-Urbino
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