investimento di 4,4 milioni di euro con tecnologia d’avanguardia.
Già un risparmio del 45% sul riscaldamento.
L’istituto Da Vinci di Arzignano più sicuro e più efficiente grazie ad un intervento della Provincia di Vicenza, proprietaria dello stabile, per un valore di 4,4 milioni di euro.
Si sono recentemente conclusi i lavori che hanno interessato l’intero istituto e hanno riguardato sia l’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi che la vulnerabilità sismica, in particolare con un cappotto sismico che ha “rivestito” l’intera struttura. Una tecnologia all’avanguardia di cui il Da Vinci è tra i primi istituti scolastici in Italia a beneficiare. L’impatto sull’attività scolastica, infatti, è molto limitato, visto che si opera all’esterno, e i risultati sono importanti sia sul piano della sicurezza che del risparmio energetico, grazie all’isolamento termico. I primi dati mettono già in luce un risparmio sul riscaldamento del 45% rispetto ai consumi storici.
Presenti alla cerimonia di fine lavori tutti i protagonisti di un intervento molto corposo che restituisce al vicentino una delle scuole più performanti della Provincia.
A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Iole Antonella Frighetto. Presenti il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin con la vicepresidente Maria Cristina Franco, la sindaca di Arzignano Alessia Bevilacqua, la consigliera della Regione Veneto Milena Cecchetto, i tecnici provinciali che hanno seguito i lavori guidati dal dirigente Filippo Squarcina, le aziende e i progettisti che si sono susseguiti nell’esecuzione degli interventi, rappresentanti del Consiglio di Istituto. E naturalmente gli attori principali della scuola, gli studenti.
“Sette anni di lavori e un investimento importante -ha commentato il presidente Nardin- che restituiscono al liceo Da Vinci una struttura all’avanguardia, capace di fare scuola in Italia. Gli ambienti di studio sono una componente della didattica, per questo la Provincia dedica buona parte del suo bilancio all’edilizia scolastica, nella convinzione che in una scuola sicura, confortevole e, perché no, anche bella , si studi meglio”.
Una scuola più bella grazie anche ad un progetto a cui gli studenti hanno aderito e grazie al quale hanno realizzato murales su molte pareti, in particolare nella palestra.
Un intervento corposo e impegnativo sotto tanti punti di vista.
Per l’importo, che per la precisione ammonta a 4.407.000 euro, perlopiù a carico della Provincia di Vicenza, ma in parte anche provenienti da un finanziamento della Regione Veneto di 1.640.000 euro (di cui 1.140.000 euro messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica).
Per la tipologia di lavori, che ha interessato l’intero complesso rivestendolo, tra l’altro, di un cappotto sismico di ultima generazione.
Per la durata, visto che il primo cantiere è stato allestito nel 2016 e da allora, non in via continuativa e ponendo la massima attenzione a garantire la regolarità delle lezioni, è durato fino a poco tempo fa. Limitare rumori e disagi, e magari anche ridurre i tempi di esecuzione, è un’attenzione necessaria quando si interviene in un istituto scolastico. E proprio con questi obiettivi l’intervento è stato “spezzato” in più annualità, con esecuzione delle opere solamente nei mesi estivi, in modo da non interagire con le attività scolastiche. Inoltre, su indicazione della Provincia, le ditte hanno lavorato su due turni (dalle 6 alle 14 e dalle 14 alle 22), contemporaneamente su più punti dell’immobile.
L’intervento: Certificato Prevenzione Incendi e adeguamento sismico
Nel dettaglio, il primo intervento ha riguardato l’adeguamento normativo della struttura per l’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi.
Sono stati realizzati nuovi impianti tecnologici, elettrici, e meccanici, con la fornitura di una nuova rete dati e l’adeguamento dei requisiti illuminotecnici delle aule didattiche precedentemente sotto dimensionate.
Per necessità normativa, i lavori hanno interessato anche tutte le parti termo-idro sanitarie.
Il secondo intervento era finalizzato all’adeguamento sismico, per ottenere il quale l’intero perimetro esterno del complesso scolastico è stato ricoperto con un cappotto sismico. Il cappotto sismico è un sistema di rinforzo del fabbricato che con il fabbricato stesso si divide l’onere di garantirne la stabilità. Realizzato in cemento armato abbinato a pannelli con potere isolante, svolge anche la funzione di cappotto isolante, un rivestimento continuo su tutte le superfici che coibenta l’edificio e trattiene il calore.
Una soluzione innovativa che ha come primo obiettivo l’adeguamento sismico della struttura, ma che la riqualifica anche dal punto di vista energetico, visto che crea un isolamento termico capace di aumentare le prestazioni energetiche con un risparmio calcolato, su dati reali, del 45%. In più, non interessando l’interno degli edifici, massimizza il rapporto beneficio/costi e comporta minimo disturbo all’esercizio scolastico.
Il complesso del liceo Da Vinci è composto da quattro corpi distinti realizzati in epoche differenti, dal 1979 al 1996. Dettaglio, quest’ultimo, non indifferente, perché ha reso necessaria la creazione di giunti sismici tra i corpi di fabbrica, in modo da garantire la resistenza sismica.
La palestra
La palestra è stata oggetto di interventi strutturali per ottenere il certificato di idoneità statica. L’edificio, un unico corpo di fabbrica costruito nel 1986, è stato sottoposto ad un intervento di rinforzo perché non rispettava le verifiche statiche per la spinta del vento. E’ stata realizzata una gabbia metallica e sono stati posizionati sei pilastri in acciaio a tutta altezza.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Vicenza