“Vogliamo un’Italia organizzata in modo diverso, meno pesante, meno costosa, più efficiente, più veloce nel dare risposte al cittadino, meno autoreferenziale a livello istituzionale. Ma anche un’Italia che non sia neocentralistica, dove le Regioni non abbiano la doppia veste di legislatori e amministratori, dove non si debba mantenere e pagare la selva di enti e consorzi di secondo grado che come un virus si mangiano l’Italia.” Queste alcune delle parole del documento presentato da Enrico Gherghetta, Presidente della Provincia di Gorizia, all’assemblea dell’Unione delle Province, per confermare la sua candidatura alla guida dell’associazione nazionale. “L’UPI non sia più un sindacato ma una risorsa per il Paese. Dobbiamo essere pronti a fare la nostra parte e avviare una profonda trasformazione. Quindi niente più gettoni di presenza o viaggi in aereo, ma collegamenti in rete e servizi di area vasta.” C’è spazio anche per un’analisi alla struttura delle regioni: “Credo che per uscire dalla crisi serva più democrazia e non meno democrazia. Quindi separazione netta tra potere legislativo e amministrativo delle regioni, per evitare situazioni di conflitto e usare in maniera equa le risorse. Il territorio deve tornare protagonista, con i Comuni e i servizi di area vasta, rimettendo al centro il cittadino e il territorio. Bacini di area vasta efficienti ed efficaci, uguali, come struttura, in tutta la penisola, e che possano svolgere competenze di base legate al territorio (pianificazione, strade, scuole, trasporti, acqua, rifiuti, energia, ambiente, difesa del suolo, economia, lavoro, formazione, istruzione, edilizia residenziale pubblica). Tutti settori in cui la gestione e la programmazione di area vasta risulta più competitiva per il sistema territorio” “L’UPI deve avviare una profonda trasformazione della propria natura, lavorando per creare un sistema di aree vasta nel Paese che funzioni e che sia utile ai cittadini e al territorio. Abbiamo quel giusto orgoglio di chi è stato eletto dal popolo e non nominato da amici.”
Redattore: Ufficio stampa Provincia Gorizia