Il Presidente Castiglione, nel ringraziare il suo predecessore, il francese Lebreton, ha sottolineato che: «non è pensabile un’Europa centralizzata con i suoi Stati, chiusi dietro le proprie barriere senza l’ausilio e il contributo fondamentale dei poteri locali che ogni giorno dialogano con i cittadini e sono in grado di rendere l’Europa più vicina ai loro bisogni. Basti pensare che sono 19 gli Stati membri in cui i sistemi intermedi, quali le Province, vengono eletti direttamente dei cittadini, mentre sono solo 8 gli Stati membri che hanno le elezioni dirette per le Regioni. A dimostrazione che le province sono garanzia di prossimità con il territorio e di maggiore democrazia. Le sfide che si prospettano nel cammino della CEPLI per il 2011 – ha annunciato – sono quelle di partecipare al processo di Riforma di bilancio europeo, della politica di coesione, e dell’attuazione dell’europa 2020. Gli enti locali sono attori fondamentali nella strategia 2020 dell’Ue per far fronte alle sfide della crisi economica e finanziaria, dei cambiamenti climatici e delle risorse energetiche. CEPLI ha ottenuto fin da subito l’interesse da parte del Comitato delle Regioni – ha affermato Castiglione – l’obiettivo che mi pongo e’ quello ora di rafforzare le relazioni nei confronti di tutte le Istituzioni europee e di intensificare la capacità della Confederazione di produrre contributi rispetto alle nuove sfide tematiche comunitarie». Il vice del presidente Castiglione e’ il belga Paul-Emilie Mottard. Il tesoriere e’ il tedesco Helmut Jahn, il segretario generale e’ il francese Claudy Lebreton.
Redattore: Redazione