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Il Commento del Presidente della Provincia di Trieste, Scoccimarro

Il Commento del Presidente della Provincia di Trieste, Scoccimarro

News    2/08/2005

L’ultimo tentativo prima del varo da parte della Giunta Regionale del disegno di legge sul sistema degli Enti Locali nel Friuli Venezia Giulia (previsto durante la riunione dell’Esecutivo Regionale del prossimo 3 agosto) per evitare una rottura che determinerebbe il pressoché immediato ricorso da parte dell’Unione delle Province del Friuli Venezia Giulia (U.P.F.V.G.) ai competenti organismi nazionali.

Sono state queste le motivazioni con cui la delegazione delle Amministrazioni Provinciali (formata dal Presidente del Consiglio Direttivo Nazionale dell’Unione Province d’Italia e della Provincia di Trieste Fabio Scoccimarro, dal Presidente dell’U.P.F.V.G. Elio De Anna e da quello della Provincia di Gorizia Giorgio Brandolin) si sono presentate all’odierno incontro con l’Assessore Regionale Franco Iacop (estensore del disegno di legge sopra richiamato,ndr).

Nel corso della riunione, svoltasi in un clima costruttivo, gli esponenti delle Province hanno unanimemente sostenuto la necessità di una diversa formulazione delle previsioni di devoluzione da parte della Regione delle funzioni amministrative e gestionali agli Enti Locali, evitando che le Amministrazioni Provinciali, non potendo essere soppresse in quanto costituzionalmente garantite e riconosciute, vengano di fatto svuotate delle loro competenze.

“Anche nella riunione di ieri a Roma – ha affermato il Presidente Scoccimarro – dell’Ufficio di Presidenza dell’U.P.I., da parte dei colleghi Presidenti, Assessori e Consiglieri Provinciali delle altre zone del nostro Paese non si faceva che ironizzare sull’anomala situazione che si sta venendo a creare nel Friuli Venezia Giulia. Se da parte della Giunta Regionale esiste sul serio la volontà di riconoscere il nostro ruolo,  non  possiamo  che  attenderci  decisioni  conseguenti.  Questo,  non  mi stancherò mai di ripeterlo, non è un discorso a tutela di una parte politica, o addirittura di carattere personale. Bensì nel totale interesse dei cittadini, in quanto non posso che condividere il giudizio di Brandolin sul fatto che i nostri territori, se questa riforma dovesse giungere a compimento senza modifiche sostanziali, tornerebbero indietro”.

E proprio il Presidente della Provincia di Gorizia non ha esitato a lanciare un appello all’Assessore Iacop in merito a quella che ha definito “l’inutilità dell’introduzione degli Ambiti di sviluppo territoriale (Aster)”. “Nel resto dell’Italia – ha sottolineato Brandolin – gli Aster hanno fallito. Perché dovremmo adesso ripetere un percorso che si è già visto che non porta da nessuna parte? Gli Enti idonei a garantire efficaci iniziative di pianificazione e coordinamento tra i Comuni sono proprio le Province. Da parte nostra possiamo e vogliamo mettere a disposizione soprattutto delle Amministrazioni Comunali più piccole competenze, relazioni, professionalità e strutture. L’auspicio è che se ne tenga conto per davvero”.

L’Assessore Iacop, dal canto suo, dopo aver escluso che da parte della Regione esisterebbe la volontà di mettere nell’angolo le Province, ha posto l’accento sul fatto che quello del prossimo 3 agosto sarà soltanto il primo passo ufficiale dell’iter del disegno di legge. “E siccome l’ultima parola – ha rilanciato Iacop – spetterà comunque al Consiglio Regionale, ritengo che non mancheranno nuove opportunità di positivo confronto durante la fase di concertazione, la quale andrà in ogni caso avanti”.

“Rimane comunque lo sconcerto – ha dichiarato Scoccimarro – per quanto sta avvenendo, specie se consideriamo che il Presidente della Regione inizialmente voleva perfino una nuova e forte Provincia, quella dell’Alto Friuli. Salvo poi cambiare completamente idea dopo la pesante sconfitta subita al referendum”.



Redattore: Ufficio stampa Provincia di Trieste
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