“Le risorse prelevate dal territorio devono essere riportate e utilizzate sul territorio, dove si programmano i servizi a beneficio dei cittadini”. A parlare è Leonardo Carioni, Presidente dell’Unione Province Lombarde (UPL), a margine del convegno “Il comma barocco: dal federalismo fiscale al decreto 2/10 su Enti locali e Regioni” che si è svolto oggi a Erba e al quale ha partecipato anche il Ministro per la semplificazione normativa sen. Roberto Calderoli.
“A nome di tutte le Province lombarde ringrazio il Ministro Calderoli – prosegue Carioni -, perché grazie a lui non si parla più di soppressione delle Province, ma di razionalizzazione. Il Ministro riconosce la nostra vicinanza al territorio e per questo si è sempre dimostrato attento ai nostri suggerimenti, alle nostre istanze. Del resto, noi Province lombarde condividiamo e supportiamo appieno il fine della riforma Calderoli: semplificare realmente il sistema degli enti pubblici per rendere il Paese più moderno ed efficiente.”
Un traguardo che, a parere di Carioni, si può raggiungere in primis grazie al federalismo fiscale: “L’approvazione della legge n.42 del 2009 è un fatto epocale. Ora bisogna continuare in questa direzione, non solo per responsabilizzare gli amministratori locali, ma anche perché il territorio deve beneficiare sempre più delle risorse che produce autonomamente per fornire servizi di qualità ai cittadini.” A questo proposito, Carioni rilancia una proposta avanzata lo scorso febbraio dal Consiglio Direttivo dell’UPL: “Chiediamo – afferma – di attribuire alle Province una percentuale dell’IVA, per esempio il 5%. In questo modo si risolverebbero la maggior parte dei nostri problemi di gestione senza però appesantire il Bilancio dello Stato, non incidendo in misura eccessiva sul gettito complessivo. Occorre infatti assicurare la piena copertura delle funzioni che esercitiamo, per non trovarci ancora una volta ad essere titolari di nuove competenze senza avere le risorse necessarie.”
E proprio sulle risorse e sulla questione del Patto di Stabilità si concentra in conclusione il Presidente dell’UPL: “Sono certo che il Ministro Calderoli, con la sensibilità che lo contraddistingue, si farà portavoce, come già il Ministro Maroni, del grido di dolore delle Province lombarde, sbloccando almeno il 20% dei residui passivi ed eliminando le sanzioni previste per il mancato rispetto del patto nel 2009, così da poter immettere risorse nel sistema economico.”