“Di fronte alla crisi economica le Province hanno funzionato perché hanno agito con immediata rapidità, hanno promosso una cultura della condivisione degli strumenti essenziali e hanno aumentato gli strumenti di conoscenza, tentando di dare un senso alla crisi”. Lo ha detto il Presidnete del Censis Giuseppe De Rita, presentando oggi a Roma i risultati dell’indagine sul ruolo delle Province nel contrasto alla crisi, condotta dall’istituto di ricerca per l’Upi. “La crisi – ha aggiunto De Rita – ha messo in luce il loro movimento. Le Province sono riuscite ad agire prima dei Comuni e delle Regioni, nella reale dimensione dei propri mezzi rafforzando il loro rapporto col territorio. Anche quando il terremoto ha devastato il territorio abruzzese – ha concluso il Presidente del Censis – le Province colpite hanno dimostrato di saper starci dentro”.
“Questa indagine evidenzia che le Province hanno saputo intervenire presto e bene nel contrastare la crisi. Ma potremmo fare ancora di più , se si liberassero le risorse bloccate dal Patto di stabilità” ha detto il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, che ha ricordato come, secondo uno studio Upi, “per evitare di sforare il patto di stabilità nelle casse delle Province italiane sono fermi quasi 5 miliardi di euro (158,1 milioni nelle casse delle nove Province prese a campione dall’indagine). Bisogna far aumentare la domanda pubblica, ma c’é uno scarto tra quello che le Province potrebbero offrire e quello che offrono a causa del patto di stabilità”. Melilli ha poi ricordato che, proprio qualche giorno fa, durante una intervista televisiva “il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha dato un contributo di verità rivalutando il ruolo delle Province e ha messo fine al balletto di cifre che le delegittimava, chiarendo che il risparmio che deriverebbe dall’abolizione delle Proivnce sarebbe irrilevante. Ho sempre sostenuto la necessità di una trasformazione del sistema pubblico italiano, ma l’attenzione si dovrebbe spostare dalle Province agli enti che non sono a diretta elezione. Bisogna restituire a ciascuno il suo mestiere contro la sovrapposizione dei ruoli che invece crea sprechi e inutili burocrazie”.
Redattore: Barbara Perluigi