Ridare slancio all’Ente Parco dei Monti Sibillini con idee e progetti che possano far decollare un’area dalle elevate potenzialità culturali, naturali e turistiche.
Di questa necessità e delle iniziative da intraprendere a tal scopo si è parlato in un incontro tra gli assessori provinciali ai Parchi e alle Aree Protette di Macerata (Carlo Migliorelli), Ascoli Piceno (Avelio Marini) e Perugia (Donatello Tinti). Tutte e tre le Province, infatti, fanno territorialmente parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che a sua volta costituisce importante porzione delle rispettive aree montane.
“Le Province, quali enti di programmazione su area vasta – ha ricordato l’assessore Carlo Migliorelli – possono esercitare un forte impulso sugli altri enti interessati e sugli operatori del territorio (Ente Parco, Regioni, Comunità Montane, Sistemi Turistici Locali, Comuni), proponendo iniziative e progetti condivisi che valorizzino il patrimonio montano. Un patrimonio – ha sottolineato lo stesso Migliorelli – costituito da straordinarie eccellenze culturali, risorse naturali e enogastronomiche di valore”.
I tre assessori provinciali si sono trovati pienamente d’accordo sulla opportunità di avviare un’azione sinergica, facendo così in modo di evitare iniziative autonome e individuali che difficilmente risulterebbero incisive. Le prime iniziative da mettere in cantiere saranno la costituzione di un gruppo di lavoro stabile, in grado di affrontare le tematiche in questione e una seconda riunione allargata ad altri assessori delle tre Province in possesso di deleghe pertinenti con la “questione montana”.
Le aree montane, in tutte e tre le confinanti Province di Macerata, Ascoli e Perugia, costituiscono – anche per la loro vastità – un elemento centrale delle politiche del territorio. “E tali aree – hanno convenuto Migliorelli, Marini e Tinti – debbono necessariamente svolgere un ruolo da protagonista nel processo di sviluppo degli interi territori, partendo dal presupposto che la sostanziale conservazione delle risorse naturali costituisce un elemento di qualificazione dell’offerta turistica”.