Seduta straordinaria del Consiglio provinciale dedicata interamente ai temi della sicurezza stradale. Un’iniziativa inserita nell’ambito delle iniziative previste dalla settimana mondiale della sicurezza stradale proclamata dall’Onu dal 23 al 29 aprile.
Oltre ai componenti di diritto del Consiglio, hanno preso parte all’incontro il prefetto Cesare Ferri, il Questore Luigi Savina, i comandanti di carabinieri, Luigi Ferrazzano, Polizia stradale, Giorgio Bacilieri, e Guardia di Finanza, Fulvio Bernabei, oltre ad una folta rappresentanza della scuola ed ai membri dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale istituito dalla Provincia nel 2003.
“Ringrazio il presidente Dall’Acqua per avere riunito il Consiglio provinciale su un tema tanto sentito e delicato”, ha esordito il prefetto di Ferrara, che ha ricordato gli impegni assunti dell’Unione Europea volti a dimezzare i morti sulle strade entro il 2010.
“Un argomento che purtroppo interessa anche la nostra provincia – ha continuato – con alcune peculiarità negative”. Il riferimento è stato all’indice mortalità provinciale (il rapporto tra morti e incidenti stradali) che nel 2005 ha raggiunto quota 4,7; superiore a quello regionale (2,5) e nazionale (2,4).
“Un dato preoccupante che ci fa riflettere – ha commentato il prefetto – anche se negli anni si deve registrare una reazione positiva di contrasto, affidata alle forze dell’ordine, alla Provincia e alla società civile”.
Un’azione ad ampio raggio che ha dato alcuni risultati. Nel corso dell’ultimo quinquennio, infatti, si registra un trend in discesa nella mortalità stradale: dai 97 del 2002 si passa ai 64 nel 2006.
“Più della metà di essi – è l’analisi di Cesare Ferri – sono giovanissimi e più di 700 sospensioni di patenti nell’anno scorso sono dovute per guida in stato in ebbrezza, di cui oltre la metà in giovane età”.
Fra gli interventi elencati dal prefetto per contrastare il fenomeno, l’istituzione da parte della Provincia dell’Osservatorio per la sicurezza stradale e l’iniziativa “Strada per andare lontano”, quest’anno arrivata alla quarta edizione e che vede impegnata ancora la Provincia insieme con l’Ufficio scolastico provinciale. A questi si aggiunge “Quattro giorni di assoluto silenzio”, orazione civile tratta dall’omonimo libro di Eros Viel, insegnante di chimica in un istituto in provincia di Vicenza, che sarà replicata il 4 maggio a San Francesco in città.
L’assessore provinciale ai Lavori pubblici Mario Bellini ha citato le cifre Onu per tracciare i contorni della “tragedia enorme di 1.200.000 morti nel mondo all’anno, dei quali un terzo sotto i 30 anni”. E le cose non vanno meglio nei paesi europei con 31.000 mori sulle strade all’anno. “La Provincia con l’Osservatorio – ha continuato l’assessore – si è posta l’obiettivo di conoscere la realtà per trovare insieme le soluzioni migliori, dalla programmazione dei lavori sulle strade alla prevenzione”.
Bellini ha anche annunciato che a partire dalle prossime settimane inizieranno i lavori di realizzazione di numerose rotatorie in punti particolarmente pericolosi della viabilità provinciale, lavori che avvengono nell’ambito del piano nazionale sicurezza stradale.
A seguire, Michele De Beaumont, l’esperto che collabora con la Provincia sulla sicurezza stradale, ha illustrato un Progetto di sistema per la messa in sicurezza delle strade provinciali. “Un nuovo strumento – ha spiegato l’ingegnere – che nasce a partire dalla conoscenza, oggi indispensabile per un intervento di programmazione e per un buon utilizzo delle risorse a disposizione”..
Un progetto sistema col compito innanzitutto di capire le cause dominanti dell’incidentalità e individuare dove e come intervenire come investimenti.
Investimenti necessari negli anni, come sta facendo la Provincia, perché se non lo si facesse un modello matematico dimostra che tra dieci anni occorrerebbero cifre astronomiche per la messa in sicurezza della rete viaria.
“L’incidentalità – ha concluso – è una sfortunata combinazione di cause che richiede di agire su più fattori e per questo è necessario intervenire con strategie di investimento e di educazione degli utenti della strada”.
Il comandante della Polizia stradale, Giorgio Bacilieri, ha illustrato l’attività svolta non solo sul fronte dei controlli, ma anche su quello della prevenzione e dell’educazione, mentre Chiara Profili, la studentessa del Liceo Ariosto in rappresentanza della scuola ha richiamato l’attenzione sull’uso di alcol e sostanze stupefacenti nel mondo giovanile.
Mario Castelluzzo (Ma), aprendo il dibattito, ha ricordato l’adesione “trasversale” della Provincia alla campagna “Una notte per la vita” e si è pure soffermato sull’impegno della Provincia sul versante infrastrutture, sia quelle di competenza Anas, sia quelle di propria competenza con una continua opera di manutenzione.
Ugo Taddeo(Fi) ha rivolto un appello al rispetto delle le regole a cominciare dal mondo degli adulti. Bene la Polizia stradale per quanto concerne le iniziative di educazione, ma innanzitutto va potenziato il controllo sulle strade. “L’abitudine alla trasgressione – ha detto – è l’elemento peggiore della nostra società”.
Per Davide Verri (An) gli interventi della Provincia sulla Virgiliana sono serviti a diminuire drasticamente gli incidenti e i decessi. “Non ci sono soluzioni miracolose né immediate – ha ricordato – e la prevenzione senza il controllo non funziona”. Il sindaco di Bondeno ha concluso richiamando all’impegno di programmare la presenza e la distribuzione di strumenti dissuasori di velocità sulle strade provinciali, dai velox ai semafori intelligenti”.
Neda Barbieri (ApF): “Devono essere messe in gioco tutte le risorse possibili per ridurre il pericolo di mortalità sulle strade”. Attenzione agli Investimenti in calo dopo un’azione iniziale straordinaria. Educazione: un problema che riguarda tutti.
Al presidente della Provincia, Pier Giorgio Dall’Acqua, le conclusioni della seduta.
“Non una conclusione – precisa – ma un Consiglio provinciale che vuole essere solo una tappa di un percorso più lungo e articolato che la Provincia da tempo ha intrapreso”.
Un percorso partito dall’investimento straordinario e rispetto al quale – assicura il presidente – “Non mancherà l’impegno a trovare risorse interne o esterne per migliorare la sicurezza sulle strade”.
“Essendo le risorse non illimitate – ha continuato – lo studio presentato aiuterà a definire gli interventi rispetto alle disponibilità, così come continuerà l’impegno della Provincia anche sulle infrastrutture di proprietà Anas”.
Dall’Acqua ha concluso poi con un monito: “Fare di più per migliorare la sicurezza delle strade si può e si deve fare, ma si deve agire anche sui comportamenti, sulle abitudini e sulle mentalità”.
Da qui l’importanza di continuare a sensibilizzare a cominciare dal mondo degli adulti, raccogliendo l’appello di Taddeo.
E infine rivolto ai giovani presenti: “Voi siete fra i migliori veicoli per trasmettere il valore del rispetto e dell’unicità della vita. Impegniamoci tutti a fondo perché nel 2010 l’obiettivo della UE sia raggiunto.