“Scatti di sport… sono giochi per ragazze” è il titolo dell’iniziativa promossa dal Csi di Bergamo sostenuta dalla Provincia di Bergamo e dall’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo.
Si tratta di un concorso fotografico rivolto alle classi prime, seconde e terze di tutte le scuole superiori di secondo grado e istituti di formazione professionale di Bergamo, che sono invitate a inviare fotografie che ritraggono ragazze nella pratica sportiva durante le attività scolastiche, i campionati studenteschi o le attività promosse dal CSI. In palio, per quelle giudicate più meritevoli, dei kit di materiale sportivo da destinare alla scuola di appartenenza. Le fotografie vanno inviate alla mail [email protected] a partire dalle ore 12 dell’8 marzo (sul sito della Provincia il regolamento completo).
Obiettivo del concorso è la promozione dell’attività sportiva come strumento di confronto e crescita senza distinzione di genere, e la diffusione della cultura e della pratica dello sport in particolare nelle giovani studentesse. Le più recenti analisi statistiche mostrano infatti come tra maschi e femmine esista ancora un gap da colmare su questo fronte: secondo un report Istat del 2015, il 29.5% degli uomini pratica sport con continuità e l’11,7% saltuariamente, le percentuali per le donne scendono rispettivamente a 19,6% e 8,1%. La distanza tra i due generi è diminuita progressivamente dal 1995 al 2006, mentre dal 2006 al 2015 è rimasta stabile.
“Finalmente ho la sensazione che si stia diffondendo nella società – afferma il presidente del CSI di Bergamo Leonio Callioni – la consapevolezza che un corretto stile di vita porta beneficio a tutti: alle persone che lo praticano, ai famigliari, al mondo della scuola, della sanità, del lavoro. Insomma con lo sport, base effettiva di ogni corretto stile di vita, si raggiungono i risultati più importanti e duraturi. Per questo sono convinto che sia geniale la scelta di dare risalto allo sport praticato dalle ragazze: perché ne hanno diritto, perché è un bene per tutti, e anche perché la gioia del gioco di squadra o della pratica individuale è la gioia di vivere e il CSI, partecipando a questo meraviglioso progetto, ha il compito di aiutare questa voglia di vivere delle giovani”.
“Le scuole bergamasche, da sempre in prima linea per prevenire e contrastare gli stereotipi di genere, anche attraverso i sani e socializzanti valori dello sport, sapranno partecipare con entusiasmo all’iniziativa – dichiara Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – Condividiamo le importanti finalità del progetto, legato alla promozione dell’attività sportiva scolastica, anche perché si inserisce in un contesto di esperienze a scuola molto vivace e ricco, dove le attività sportive contribuiscono a far crescere i nostri studenti e studentesse in modo positivo. Il concorso fotografico, inoltre, potrà immortalare con bellissime immagini l’entusiasmo delle nostre studentesse quando partecipano numerose ai Campionati studenteschi nelle diverse discipline sportive, in programma ogni anno sino a maggio”.
Nell’occasione del lancio di quest’iniziativa , la Provincia di Bergamo, insieme alla realizzazione di una mostra e di alcuni manifesti di promozione dello sport, aprirà un profilo istituzionale su Instagram che concorrerà alla valorizzazione delle fotografie partecipanti.
“Partiamo dalle giovani generazioni per cercare di invertire questa tendenza – spiega il consigliere delegato provinciale allo Sport e Politiche giovanili Marco Redolfi – diciamo loro che lo sport è bello, fa bene alla salute e all’umore, ed è alla portata di tutti. A nome della Provincia mi complimento con il Csi che con un piccolo contributo da parte nostra ha saputo mettere in piedi con grande entusiasmo questa iniziativa”.
“Qualsiasi disciplina sportiva può essere praticata da tutti, donne e uomini, al di là del genere e del ruolo, a patto che ci si possa esprimere liberamente, senza essere etichettate/i come “fuori ruolo”. Lo sport come occasione di parità, come occasione formativa, con l’obiettivo di giungere ad una reale parità di accesso delle donne ad ogni disciplina sportiva con gli stessi diritti e le medesime tutele – afferma la consigliera delegata provinciale alle Pari opportunità Romina Russo -.Una visione positiva contribuisce alla diffusione di buone pratiche nello sport soprattutto per i giovani e favorisce quel cambiamento culturale necessario per diffondere una cultura di parità quale presupposto per combattere la violenza di genere e per cancellare ogni forma di discriminazione”.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Bergamo