
E’ stato il Presidente di UPI Lazio, Alessandro Romoli, Presidente della Provincia di Viterbo, ad intervenire per UPI alla riunione del Comitato interministeriale per gli affari europei del 10 giugno 2025, convocata dal Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesionesi Tommaso Foti.
Alla riunione il Presidente Romoli ha illustrato il documento di proposte dell’UPI.
“Il documento di contributi preliminari dell’Italia per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale della UE, illustrato dal Ministro per gli affari europei – ha detto Romoli – rappresenta senza dubbio una base di partenza che l’UPI apprezza nel metodo e nel merito, relativamente all’allocazione delle risorse a livello nazionale e regionale, alle priorità fornite alla competitività, all’azione esterna, al finanziamento del nuovo bilancio anche individuando risorse UE per finanziare i beni pubblici europei”.
In particolare, l’UPI apprezza che venga posta l’attenzione sulla necessità di orientare con decisione gli investimenti verso l’area del Mediterraneo, una scelta strategica condivisibile e coerente con le priorità geopolitiche ed economiche del nostro Paese.
L’Europa si trova a un bivio. Di fronte alla concorrenza globale, alle transizioni ambientali, digitali e demografiche, all’instabilità geopolitica e a una crescente domanda di giustizia sociale ed equità territoriale, la Politica di Coesione deve essere ripensata come una strategia veramente multilivello basata sul partenariato, che deve essere inclusiva non solo nell’allocazione dei fondi, ma anche nella visione e nella governance che punti a rafforzare la governance locale intermedia in tutta l’Unione.
Nel contributo che l’Italia propone alla UE, l’UPI ritiene indispensabile evidenziare che i Comuni e le Province, insieme agli enti locali intermedi, rappresentano un livello istituzionale cruciale per la pianificazione e l’attuazione delle politiche pubbliche, specie quando si tratta di tradurre le strategie nazionali in interventi concreti sul territorio.
Il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (2028-2034) della UE e la futura Politica di Coesione dovranno pertanto includere le seguenti priorità.
• L’implementazione obbligatoria del principio di partenariato con gli enti locali.
• Il riconoscimento delle Province come attori strategici nell’implementazione delle politiche europee, in particolare nella gestione delle transizioni ambientale, digitale, demografica e nella promozione della resilienza economica.
• Il riconoscimento della resilienza territoriale e la promozione di comunità adattabili e robuste a livello locale, attraverso il rafforzamento istituzionale e finanziario delle Province e della capacità amministrativa ti tutti gli enti locali.
• L’accesso diretto ai fondi dell’UE per le Province e gli enti locali, per ridurre intermediazioni inutili e l’onere burocratico, migliorando l’efficienza e l’efficacia degli interventi.
• Un approccio flessibile e adattato alle specificità locali per affrontare le disparità territoriali, utilizzando le conoscenze specifiche delle Province.
• Maggiore semplificazione del finanziamento dell’UE, attraverso una gestione decentralizzata delle risorse che applichi il principio guida della ‘sussidiarietà attiva’ con il pieno coinvolgimento delle comunità locali.
Ecco il documento con le Proposte UPI UPI_proposte_CIAE_10giugno2025
Redattore: Redazione Upi