Il decreto che anticipa all’anno scolastico 2006-2007 l’avvio della sperimentazione della riforma Moratti per le scuole superiori deve essere ritirato.
Lo hanno chiesto gli Assessori provinciali alla scuola, in un ordine del giorno che è stato approvato ieri dall’Ufficio di Presidenza dell’Upi.
“Il decreto – sottolinea Angela Cortese Assessore della Provincia di Napoli e responsabile scuola dell’Upi – è stato emanato nonostante si fosse concordato il contrario con Regioni, Province e Comuni in Conferenza Unificata. Questo non solo apre una crepa profonda nei rapporti tra Governo e Autonomie, ma mortifica ancora una volta il ruolo della Conferenza Unificata. Il decreto poi è stato emanato all’indomani del termine ultimo per le iscrizione alle scuole, creando confusione e disorientamento sia tra le famiglie che tra i docenti e i dirigenti scolastici”.
“E’ necessario che il Ministro faccia un passo indietro – sottolinea il Presidente dell’Upi Fabio Melilli – anche perché questo atto rischia di creare nuovi conflitti e di aprire l’ennesimo contenzioso tra Stato, Regioni ed Enti locali. Molte Province – aggiunge – hanno deciso di non sostenere, in termini di supporto logistico e di risorse, l’attuazione del decreto, altre stanno avviando, insieme a Regioni e Comuni, azioni legali di ricorso contro la norma. Una situazione di caos che può essere ricomposta, se il Ministro Moratti si decide a ritornare sui suoi passi e a riaprire una trattativa costruttiva e in un clima di collaborazione istituzionale che non dovrebbe mai venire a mancare quando si tratta di un tema così importante per i nostri cittadini e per il Paese stesso, come l’istruzione dei giovani”.