La Protezione Civile della Provincia di Treviso sta proseguendo, in questi giorni, le operazioni di soccorso alla popolazione, ripristino delle condizioni di sicurezza e ripulitura delle strade e delle abitazioni in Emilia-Romagna, nelle zone colpite dalle tragiche inondazioni che si sono abbattute nelle ultime settimane nel Ravennate, nel Bolognese e nella zona di Forlì-Cesena. Giovedì scorso erano stati attivati sulla base delle direttive della Regione Veneto altri 11 gruppi di volontari della Protezione Civile Provinciale, che si aggiungevano ai primi due da Montebelluna e Oderzo attivati durante la prima ondata di maltempo sul territorio emiliano-romagnolo. In questo fine settimana sono partite altre 4 squadre, per attività di soccorso nel Comune di Solarolo, in provincia di Ravenna: si tratta di volontari appartenenti al Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Treviso, al Gruppo Comunale Volontario di Protezione Civile di Paese, all’Associazione Volontari Anti Incendi Boschivi e Protezione Civile dei Comuni di Revine Lago e Tarzo ODV e al Nucleo Volontario di Protezione Civile di Godega di Sant’Urbano.
“In queste ore il maltempo sta concedendo una tregua e procedono senza sosta i lavori di sgombero dal materiale fangoso, dall’acqua e dai detriti in tutte le aree del territorio pesantemente colpite dal nubifragio – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon – continuiamo a tenere monitorate le condizioni meteo e siamo pronti ad agire mettendo a disposizione le squadre della Provincia necessarie secondo le indicazioni della Regione Veneto, che le attiva direttamente. Voglio davvero ringraziare tutti i volontari di Protezione Civile che in questi giorni stanno operando in Emilia-Romagna in condizioni difficili con straordinario senso civico, coraggio e umanità. Da parte della nostra Provincia rinnovo la solidarietà e la disponibilità ai colleghi delle Istituzioni e alla popolazione: siamo con voi per dare un aiuto, tutelare e ricostruire ciò che questa terribile tragedia ha danneggiato”.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Treviso