Sono cominciati nei giorni scorsi i lavori nella palestra dell’istituto Calvi (a Mier). Un’operazione avviata dalla Provincia che rimetterà a nuovo la struttura. Adeguamento sismico, cappotto ed efficientamento energetico gli interventi più consistenti. Ma nel programma c’è anche la sostituzione completa dei serramenti e la possibilità di trasformare l’edificio per renderlo utilizzabile anche per scopi diversi da quelli della didattica, come concerti, convegni ed eventi. La palestra infatti misura 900 metri quadrati e dispone di un’ampia parte di spalti e gradinate per ospitare il pubblico, sovradimensionati rispetto all’utilizzo scolastico.
«Abbiamo investito 1 milione di euro e a settembre consegneremo una struttura rinnovata, sicura e più accogliente – spiega la consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica, Serenella Bogana -. Se contiamo anche i nuovi moduli appena installati nel cortile, per il Calvi arriviamo a oltre 1 milione e mezzo di intervento».
I lavori alla palestra sono cominciati una decina di giorni fa e nella prima fase stanno riguardando soprattutto l’interno, dove la gradinata degli spalti è stata rialzata in modo da permettere una maggiore accessibilità, anche a persone con disabilità. I pilastri portanti verranno rinforzati nelle prossime settimane, secondo il progetto di adeguamento sismico, poi toccherà alla parte esterna, dove è già stato predisposto un ulteriore ispessimento della base delle strutture portanti, che sarà completato con il cappotto termico. Nella sostituzione dei serramenti, saranno chiuse alcune finestre, senza togliere punti luce e garantendo un’adeguata illuminazione dell’interno. I lavori si chiuderanno entro l’ultima settimana di settembre.
«La Provincia conferma la propria attenzione agli edifici scolastici, nell’ottica di garantire luoghi adeguati allo studio e alla didattica – conclude la consigliera Bogana -. La riduzione della demografia scolastica, che sta osservando un calo consistente fin dalle elementari, ci imporrà delle scelte di razionalizzazione, per alzare lo standard qualitativo delle nostre scuole e ottimizzare spazi e logistica. Questo non significa abbandonare certe strutture e l’intervento alla palestra del Calvi lo dimostra: quella struttura viene potenziata, perché può tornare utile anche al di fuori degli utilizzi strettamente scolastici».
Redattore: Ufficio stampa Provincia Belluno