Padrin: «Tra lavori conclusi e opere in fase di progettazione, le nostre strade sono sempre più sicure»
Sono diverse centinaia i cantieri sulla viabilità provinciale disposti negli ultimi nove anni. Una serie di lavori di manutenzione straordinaria per un investimento complessivo di 9,9 milioni di euro, come prevede la convenzione del 2008. A cui si aggiungono le opere di ripristino post-Vaia e altri interventi disposti dalla Provincia. Lavori che sono stati esaminati dall’amministrazione di Palazzo Piloni in una riunione con l’amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, e il responsabile dell’area bellunese, Michele Artusato.
INVESTIMENTI DA CONVENZIONE
Risulta che due terzi dei 9,9 milioni di investimento stabiliti dalla convenzione (1,1 milioni all’anno) sono stati spesi per piccoli grandi lavori di messa in sicurezza e sistemazione della viabilità (con interventi diffusi su tutto il territorio provinciale). Il restante terzo, invece, non è ancora stato concretizzato in opere.
«Si tratta di interventi che saranno comunque realizzati, dato che sono stati approvati dall’amministrazione provinciale – commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. L’obiettivo è quello di avere una viabilità rispondente alle esigenze delle nostre comunità e delle imprese, vale a dire strade sicure e percorribili. Motivo per cui abbiamo fatto il punto della situazione con l’amministratore delegato Vernizzi anche su altre tipologie di interventi».
FONDI GOVERNATIVI
Belluno, infatti, ha in essere con Veneto Strade anche altri piani specifici di manutenzione o di opere sulla viabilità provinciale. A cominciare dai fondi governativi sbloccati per Province e Città metropolitane: 10,6 milioni di euro complessivi per il quinquennio 2019-2023. «Risorse con cui abbiamo disposto operazioni importanti – puntualizza il presidente Padrin -. Penso ad esempio all’illuminazione delle gallerie della valle del Mis, per 320mila euro, già realizzata. O al risanamento del ponte di San Felice, per 1 milione di euro». Il piano 2020 a valere su queste risorse governative prevede tre interventi: il risanamento di un ponte sulla Sp 5 di Lamosano (715mila euro); l’illuminazione delle gallerie della Sp 20 della Val Fiorentina (420mila euro); il ripristino di alcuni strati di fondazione della sovrastruttura stradale (986mila euro).
ACCORDO TRANSATTIVO
Inoltre, sulla viabilità provinciale sono investiti anche i 6,1 milioni di euro frutto dell’accordo transattivo con Veneto Strade del giugno 2019, che ha posto fine al contenzioso relativo ad alcune tranche mancanti della convenzione.
INTERVENTI POST-VAIA
«Poi c’è la partita di Vaia, per la quale Veneto Strade sta riversando sul territorio le risorse commissariali – continua il presidente Padrin -. Lavori significativi, perché le nostre strade avevano subito danni ingenti dagli eventi meteo di fine ottobre 2018». In questo caso, le operazioni (tra terminate, programmate e in corso) sono 113, per un valore complessivo di 60 milioni di euro: 39 milioni finanziati per il 2019 (tra i più consistenti, il consolidamento di Ponte Mas, già completato per 825mila euro; la stabilizzazione del tornante di Digonera sulla Sp 563, in corso, per 1,375 milioni di euro; la messa in sicurezza della Sp 20 in Comune di Selva di Cadore, in corso, per 3,3 milioni; e l’integrazione delle opere fermaneve sulla Sp 24, per 1,380 milioni di euro); e 21 milioni finanziati per il 2020 (i più importanti riguardano la realizzazione di opere di protezione della sede stradale sulla Sp 49 di Misurina, per 3,5 milioni; l’adeguamento dell’intersezione tra la Sp 347 del Passo Cereda e Duran e la 51 di Alemagna per 3,4 milioni; e la messa in sicurezza del ponte di San Felice tra Trichiana e Sedico per 1,1 milioni).
«Nella riunione con Veneto Strade abbiamo passato in rassegna anche i progetti cofinanziati con Fondi dei Comuni di confine, relativi alle zone confinanti con Trento e Bolzano – conclude il presidente Padrin -. Tra questi, anche il piano della galleria di Pala Rossa, lungo la Regionale 50 del Grappa e Passo Rolle a Lamon, per la quale il progetto definitivo è approvato. Per l’esecutivo mancano solo 3 milioni di euro di cofinanziamento dalla Regione Veneto per i quali stiamo lavorando».
Redattore: Ufficio stampa Provincia Belluno