“Desidero esprimere un apprezzamento per l’iniziativa di Regione e Provincia che favorisce la nascita di nuove imprenditorialità. Oggi chi vuole fare impresa a livello locale è costretto a fare i conti con la globalizzazione e deve quindi essere preparato a innovarsi giorno dopo giorno. Lo sportello creazione d’impresa permette di affrontare questa sfida”.
Così il sondaggista Renato Mannheiner ha concluso il suo intervento al seminario “Creazione d’impresa” che si è svolto questa mattina nell’auditorium di Città studi, a Biella. Un convegno che la Provincia ha organizzato per illustrare i risultati e l’attività dello sportello Creazione d’impresa, sorto 5 anni fa negli spazi del Centro per l’impiego con il sostegno dell’Unione europea e del Ministero del lavoro per offrire opportunità e sostenere la nascita di piccole imprese come alternativa al lavoro dipendente.
Ha aperto i lavori il presidente della Provincia Sergio Scaramal, davanti a esperti del settore riuniti per analizzare e discutere le prospettive del territorio e il futuro delle sue imprese.
“C’è una differenza sostanziale – ha detto Scaramal – tra le vecchie generazioni e quelle presenti nel cominciare un’iniziativa imprenditoriale. All’epoca si partiva, con entusiasmo e volontà, poi era il mercato a decidere se un’impresa aveva o no i numeri per affermarsi. Oggi, il mercato stabilisce ancora prima di cominciare se un’impresa potrà avere successo o meno. Questa è la realtà con cui dobbiamo misurarci e noi sappiamo che non tutti gli aspiranti imprenditori hanno gli strumenti necessari ad analizzare il mercato in profondità prima di iniziare. Perciò come amministrazione siamo soddisfatti dei risultati ottenuti con lo sportello, che in questi anni ha dato un prezioso sostegno alla capacità imprenditoriale di tanti biellesi”.
Duecentocinquanta posti di lavoro per 150 nuove aziende. È questo il bilancio dello sportello. I cittadini che lo hanno utilizzato in questi anni hanno avuto la possibilità di passare da un primo e generico servizio informativo a uno di accoglienza e accompagnamento. Un modo per approfondire la propria idea imprenditoriale confrontandosi con specialisti e consulenti del ramo per giungere, infine, alla redazione di un preciso piano d’impresa.
Grazie a questo percorso, molti degli aspiranti imprenditori (oltre 1000 quelli accolti) hanno sviluppato la loro idea (334 imprenditori) e l’hanno tradotta in un business plan (173) capace di dare alle potenzialità dell’obiettivo concrete opportunità di affermazione. Da qui dunque le 150 imprese avviate.
La prima fase di attività dello sportello si è dunque conclusa. Ma l’assessore provinciale al lavoro Marisa Lucano ha assicurato che «il servizio continuerà grazie a un nuovo stanziamento finanziario della regione Piemonte. Ci vorrà qualche settimana, il tempo di fare una gara per rinnovare gli incarichi, ma questo servizio, che voglio ricordare è gratuito, ritornerà presto a funzionare».
Al convegno sono intervenuti anche Roberto Durio, responsabile del progetto, Stefania Ferrarotti, dirigente del settore lavoro della Provincia, e Paolo Celotto, della Regione Piemonte.
Nel programma, anche una tavola rotonda sul tema: “Come essere efficaci attori/promotori dello sviluppo locale”, con l’assessore Lucano, il presidente del Comitato di distretto di Biella Gianfranco De Martini, il direttore del corso di laurea in Economia e gestione delle imprese dell’università di Torino nella sede di Città studi Roberto De Battistini, Federico Trombini della Cgil, Andrea Fortolan di Confartigianato e Paolo Roj per l’Unione industriale biellese. A moderare la discussione, Alberto Vergani, professore di politiche attive del lavoro all’Università Cattolica di Milano, che è anche uno dei valutatori indipendenti del servizio Creazione d’impresa.
Redattore: Ufficio Stampa Provincia di Biella