E’ stato presentato nella sala Becchia della Provincia di Biella, a comuni, comunità montane, associazioni, ordini professionali ed altri enti, il “patto per il lavoro, la regolarità e la sicurezza” contro l’evasione, il lavoro nero, la concorrenza sleale e gli infortuni nel settore edile.
Tale patto, che era stato stipulato il 22 aprile tra Provincia, Comune di Biella, Collegio costruttori edili, Confartigianato, Cna, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, ha già avuto l’adesione dei comuni di Candelo, Cavaglià, Donato, Pralungo, Sala, Salussola, Sostegno, Verrone, Viverone, Comunità Montana, Prealpi, Città studi, Consorzio Iris, Ordine degli Ingegneri, Sace.
A presentare il patto, oltre all’assessore ai lavori pubblici della Provincia, vi era il vicesegretario provinciale Davide Zanino, i tre segretari del sindacato edili Sergio Bono (Cgil), Piero Tarizzo (Cisl) e Giovanni Gemin (Uil) , il presidente del collegio Costruttori Rino Bazzani, i direttori di Confartigianato e Cna Massimo Foscale e Luca Guzzo.
I firmatari, dopo aver rilevato la grave crisi che investe il settore, concordano che: “la flessione del mercato delle opere pubbliche impone che i lavori da eseguirsi debbano essere subito cantierati ed appaltati, ponendo la massima attenzione onde giungere ad affidarli solo ad imprese regolari che garantiscano i requisiti di regolarità contributiva, sicurezza e qualità delle opere”
La Provincia e il Comune aderiscono “alle richieste delle parti sociali e si impegnano a favorire la massima trasparenza, regolarità e sicurezza dei lavori affidati in uno spirito non di protezionismo, ma di politica industriale”. L’impegno di Provincia e Comune è di fornire un elenco di opere da attuare immediatamente in modo da aprire i cantieri possibilmente entro giugno 2009 e un altro elenco di opere che fanno parte del Piano triennale per iniziarle da qui al 2010.
Per quanto riguarda gli inviti alle imprese per le gare d’appalto, la Provincia e il Comune di Biella si impegnano a selezionare solo imprese in regola, con il rispetto dei contratti collettivi di lavoro del settore edile artigiano ed industriale e i rispettivi accordi integrativi territoriali.
Il patto prevede quindi una serie di clausole riguardanti la regolarità contributiva, l’organico medio, la sede operativa dell’impresa.
Verrà infine richiesta ad ogni impresa il più rigoroso controllo dei subappaltatori, ritendo ogni impresa direttamente responsabile in solido delle mancanze dei suoi subappaltatori, ai quali richiederà lo stesso rispetto del patto.
Ed ecco la parte conclusiva del documento che prevede l’istituzione di un apposito tavolo: “Il tavolo analizzerà congiuntamente il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici, e secondo la natura e l’urgenza degli appalti avanzerà proposte anche operative sulla gestione più efficiente e veloce per cantierare le opere previste. La cassa Edile con l’utilizzo della banca dati dell’Osservatorio dei cantieri, la verifica da parte del Comitato di sicurezza e dei rappresentanti sicurezza dei lavoratori darà il suo supporto tecnico per monitorare tutti i cantieri, i finanziamenti e gli investimenti sia pubblici che privati.
Le parti concordano sull’opportunità di istituire uno Sportello unico provinciale dell’edilizia, nell’ottica di favorire e semplificare l’applicazione della normativa e del presente protocollo”.
Il testo integrale del patto si trova sul portale della provincia di Biella alla voce lavori pubblici: oltre al testo si può inviare il modulo di adesione via mail. Dopo le adesioni di oggi l’auspicio – ha detto l’assessore ai lavori pubblici – è di raggiungere il maggior numero di sottoscrizioni affinchè nel territorio provinciale vi sia un’impostazione per la trasparenza e la sicurezza nei cantieri.
E visto che casualmente il 22 aprile 2004 e il 22 aprile 2009 si sono sottoscritti patti sul lavoro, l’assessore ai lavori pubblici ha proposto che il 22 aprile diventi nel Biellese giornata della trasparenza e della sicurezza nei cantieri delle opere pubbliche provinciali
Redattore: Ufficio Stampa Provincia di Biella