Il Presidente della Provincia, Alessandro Franchi e il Prefetto di Livorno, Anna Maria Manzone, si sono riuniti oggi, presso la sede della Protezione civile provinciale, per un approfondimento sul funzionamento della struttura operativa e la messa a punto della gestione del sistema di interventi, secondo quanto previsto dai protocolli d’intesa, sottoscritti nei mesi scorsi, per la gestione integrata delle emergenze di Protezione civile a livello provinciale.
All’incontro erano presenti il vice prefetto, Salvatore Parascandola e il responsabile dell’Unità di Servizio Protezione Civile della Provincia, Angelo Mollo.
Tenuto conto delle rispettive competenze in materia, l’obiettivo dei protocolli è proprio quello di predisporre un modello operativo integrato per la pianificazione e la gestione dei soccorsi in caso emergenza.
A questo proposito sono già operativi i principali interventi previsti dalle intese. Il primo riguarda l’avvenuta costituzione, da parte del Prefetto, del Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS), che ha sede presso la Prefettura e nel quale è confluita anche l’Unità di crisi del presidente della Provincia. Il CCS, rappresenta l’unica struttura a livello provinciale che assicura il coordinamento strategico-istituzionale in caso di eventi di rilevanza sovra comunale e in questo senso costituisce un vero e proprio snodo decisionale con compiti di raccordo con enti, amministrazioni e strutture operative presenti sul territorio provinciale.
Il secondo aspetto riguarda, invece, le fasi di intervento in caso di emergenza, per le quali il CCS si avvale della Sala Operativa Provinciale Integrata (SOPI), già allestita a Livorno presso la sede della Protezione Civile della Provincia in via Terreni, che diventa l’unica Sala Operativa a livello provinciale.
Sempre nell’ottica dell’ ottimizzazione delle attività, la Provincia e la Prefettura stanno procedendo alla ridefinizione delle funzioni di supporto della SOPI, con attribuzione ai soggetti facenti parte del sistema di Protezione Civile (comuni, enti e organizzazioni territoriali, forze dell’ordine, associazioni di volontariato, ordini professionali, etc.) delle responsabilità relative alle varie funzioni. In caso di emergenza, infatti, è di vitale importanza avere una struttura operativa che sia in grado, da un lato, di attivare rapidamente tutte le risorse in campo per portare soccorso alle persone e limitare le situazioni di pericolo, dall’altro di sfruttare al meglio competenze, professionalità, risorse tecnologiche e strumentali, al fine di garantire interventi efficienti a tutela della popolazione e delle cose.