Pubblichiamo l’avviso della procedura ad evidenza pubblica con la quale la Provincia di Pisa avvia il percorso di valorizzazione del proprio patrimonio finalizzato alla realizzazione della nuova sede provinciale e alla riorganizzazione/razionalizzazione delle sedi degli istituti di istruzione scolastica superiore.
Per ogni ulteriore informazione: www.provincia.pisa.it.
INVITO A MANIFESTARE INTERESSE ALL’ACQUISTO
DI IMMOBILI POSTI IN PISA E PONTEDERA
La Società Immobiliare Pisa 2001 srl, uninominale con socio unico la Provincia di Pisa, con sede in Pisa piazza Vittorio Emanuele II n. 14, Codice Fiscale: 01799830466, intende avviare la procedura di alienazione mediante mandato a vendere dei cespiti immobiliari di proprietà della Provincia di Pisa, di seguito indicati.
LOTTO “A” – PISA, Piazza Vittorio Emanuele II n. 14 – Edificio polifunzionale, attualmente sede della Provincia di Pisa passibile di trasformazione, ubicato in zona centrale nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria.
LOTTO “B” – PONTEDERA, Via Manzoni n. 10 – Edificio costituito da due corpi di fabbrica, di cui uno prospiciente la via I° Maggio, ed uno, con accesso dalla corte interna, prospiciente la via Manzoni, attualmente sede di istituzione scolastica di istruzione secondaria superiore, ubicato in zona centrale.
LOTTO “C” – PONTEDERA, Piazza Andrea da Pontedera (già piazza Belfiore) n. 12 – Edificio costituito da un unico corpo di fabbrica di tre piani fuori terra, attualmente sede di istituzione scolastica di istruzione secondaria superiore, ubicato in zona centrale.
Art. 1 – Descrizione dei lotti
LOTTO “A” – PISA, Piazza Vittorio Emanuele II n. 14
Descrizione dell’immobile.
Trattasi di fabbricato costituito da tre piani fuori terra e soffitte, adibito ad uffici pubblici fatta eccezione per una porzione del piano terra che risulta adibito ad attività commerciali; il fabbricato si affaccia sull’antistante piazza Vittorio Emanuele II attraverso un lungo portico se¬micircolare con volte a crociera. Al piano terra, lato ovest del fabbricato, è presente un’autorimessa.
L’edificio è stato realizzato su progetto dell’ing. arch. Federigo Severini e dell’ing. Gino Steffanon nel 1935 su un’area di proprietà comunale, completando l’assetto urbanistico della zona previsto dal Piano Micheli (1871).
L’immobile realizzato nello stile “eclettico” del periodo si ispira all’architettura neogotica pisana, come l’adiacente e speculare pa¬lazzo delle Poste con il quale forma un semicerchio aperto al centro verso la piazza antistante la stazione.
La struttura dell’edificio, opera dell’Ing. Lorenzetti, è realizzata in cemento armato con rivestimenti esterni in pietra, mattoni e intonaco.
La distribuzione dei locali segue l’andamento del perimetro poligonale dell’edificio sia verso l’esterno che verso le chiostre interne da una delle quali si accede ai locali seminterrati.
L’edificio risulta essere destinato prevalentemente ad uso pubblico quale sede istituzionale della Provincia di Pisa, con la maggior consistenza destinata ad uffici pubblici (B/4); risultano quattro unità immobiliari destina¬te a residenza di diverse categorie comunque strettamente legate all’uso pubblico (originariamente previste per custodi e segretario generale della Pro¬vincia e allo stato attuale non più utilizzate); è presente una unità immobiliare destinata ad autorimessa direttamente collegata agli uffici pubblici; al piano terra sono altresì presenti cin¬que unità immobiliari ad uso commerciale.
Il Regolamento Urbanistico del Comune di Pisa individua l’immobile di cui trattasi con scheda norma “Ambito n° 28”, introdotta a segui¬to di variante urbanistica approvata dal Consiglio Comunale nel marzo 2006, che prevede una variazione di destinazione d’uso da uffici di Enti Territoriali a destinazione mista. Sulla base di tale variante l’area risulta sottoposta a Piano di Recupero: la scheda norma specifica ammette interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, fino al restauro e risanamento con¬servativo per l’edificio e di riqualificazione per quanto riguarda invece gli spazi esterni di pertinenza. Sono ammesse le destinazioni residenziale e di servizio, quali istituti di istruzione, uffici, attrezzature culturali e per il cul¬to; è ammessa inoltre la destinazione commerciale al piano terra, e sono escluse solamente sedi socio-sanitarie pubbliche o private e sedi di media distribuzione commerciale.
L’edificio in quanto di proprietà pubblica superiore a cin¬quant’anni, risulta sottoposto a vincolo indiretto, classificato nel I° Elenco (vedi estratto PRG), è sottoposto altresì a vincolo paesaggistico (D.Lgs. 490/1999), ricade nella salvaguardia idraulica (D.L. 180/98) e rientra nella fascia di rispetto ferroviario entro i 250 metri (D.P.R. 147/93 e D.P.R. 459/98).
La superficie complessivamente rilevata è pari a mq. 6.130, di cui mq. 5.665 ad uso uffici, mq. 330 ad uso autorimessa e mq. 135 ad uso commerciale.
Ambientazione e caratteristiche della zona. Il fabbricato è ubicato nel centro storico della città, a sud-ovest, in una zona che si articola tra la stazione ferroviaria, l’inizio del corso principale di Pisa – Corso Italia, la Piazza Guerrazzi e la zona di Porta a Mare.
Piazza Vittorio Emanuele II diventa porta principale della città a partire dal 1862 quando viene aperta la stazione ferroviaria centrale: la Piazza, realizzata come raccordo tra la stazione e la città sulle tracce della cinta muraria, diviene un nuovo centro detto della “Barriera”. La Piazza diventa così svincolo stradale fondamentale per la città di Pisa nonché capolinea delle tramvie per Pontedera, Marina di Pisa e Tirrenia e per Livorno.
Si tratta di una zona della città riprogettata nei primi anni del ‘900, quando si susseguono diversi interventi urbani. Vengono realizzati nella zona in stile razionalista gli edifici con lunghi portici al piano terra che collegano la stazione con Piazza Vittorio Emanuele, il più grosso polo scolastico cittadino di via Benedetto Croce, l’edificio delle Poste (1929) su progetto dell’ing. Severini e dell’ing. Buoncristiani, e l’attuale edificio sede della Provincia di Pisa (1935).
Attualmente la zona è caratterizzata da edifici residenziali, direzionali, commerciali, di lusso e di vecchio impianto. Gli edifici più importanti sono riservati ad uffici pubblici: la sede della Provincia di Pisa e il centro polifunzionale “A. Maccarrone”, le sedi delle Poste centrali, della Camera di Commercio e delle Ferrovie. A questa tipologia di palazzi si aggiungono, poco distante, le sedi di diversi istituti di credito, di agenzie di assicurazione, oltre ad uffici privati e ad un notevole numero di attività commerciali di vario genere.
Quest’area urbana si caratterizza ancora oggi come uno dei punti principali della città, da cui partono i mezzi di trasporto pubblici su ferro e su gomma: oltre alla prospiciente stazione ferroviaria, infatti, nelle immediate vicinanze si trova il capolinea degli autobus sia per le linee urbane che extraurbane.
La vicinanza alla stazione ferroviaria centrale garantisce inoltre il collegamento diretto con l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, che sta conoscendo una notevolissima fase di espansione del traffico sia in termini di voli nazionali che internazionali: nell’anno 2008 infatti sono transitati per lo scalo pisano poco meno di quattro milioni di passeggeri.
Importante è anche il collegamento alla viabilità principale: infatti l’immobile è facilmente raggiungibile anche da chi arriva in automobile grazie alla vicinanza con la S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno attraverso le uscite di Pisa Centro-Aeroporto e Pisa Aurelia.
La realizzazione del parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Emanuele, peraltro in corso di ultimazione, assicurerà la risoluzione del problema della sosta veicoli nella zona in oggetto, contribuendo altresì alla nuova configurazione complessiva dell’area.
Alla luce di questo insieme di fattori possiamo ritenere che la funzione strategica dell’area si manterrà elevatissima anche nell’ambito del nuovo assetto urbanistico della città, in ragione di una sua ulteriore valorizzazione come porta della città pedonale e quindi come smistamento intermodale di una pluralità di mezzi, sia pubblici che privati, su diversi percorsi pedonali e non verso la trama di tutto l’edificato urbano.
LOTTO “B” – PONTEDERA, Via Manzoni n. 10
Descrizione dell’immobile.
Trattasi di immobile che si sviluppa in due corpi di fabbrica, di cui uno prospiciente la via 1° Maggio costi¬tuito da tre piani fuori terra, ed uno, con accesso dalla corte interna, prospiciente la via Manzoni, costituito da un unico piano.
Il fabbricato costituito da tre piani fuori terra è quello dove attualmente sono ubicate ai vari piani, le aule ed i servizi igienici; il corpo di fab¬brica staccato è costituito da tre ampi vani dove sempre allo stato attuale trovano colloca¬zione le officine, i laboratori ed i servizi igienici.
L’intero immobile sviluppa una superficie lorda complessiva di mq. 5.905,49.
La struttura portante verticale ed orizzontale è in cemento ar¬mato, i solai e la copertura sono in latero-cemento, con parte del manto in tegole marsigliesi, la copertura delle officine è a volta in cemento armato con manto in tegole mar¬sigliesi; gli infissi interni sono in legno, la pavimentazione in graniglia e marmo; le superfici interne sono intonacate e tin¬teggiate, gli infissi esterni sono in alluminio; la superficie ester¬na dell’immobile è in parte intonacata e tinteggiata, con alcune parti in cemento armato faccia a vista. Sono presenti impianti elettrico ed idrotermo-sanitario.
Il Regolamento Urbanistico del Comune di Pontedera individua l’edificio con la scheda norma n° A8, a cui corrisponde la categoria di intervento di cui alla Variante al vigente P.R.G., approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 30 del 30/03/2004 – sotto zona n° 3 (Via I° Maggio, Via Manzoni, Via Don Minzoni).
Ambientazione e caratteristiche della zona.
La zona urbana in cui è collocato il fabbricato è di re¬cente formazione (anni ’60 – ’70): in origine la zona era stata prevista dal nuovo Piano Regolatore di amplia¬mento del 1907 come area industriale ed ospitava infatti alcune fabbriche manifatturiere.
Solo successivamente alla seconda guerra mondiale in con¬seguenza delle demolizioni belliche e delle delocalizzazioni di alcune industrie in altre parti della città attraverso il Piano di Ricostruzione ed altri strumenti urbanistici, l’area ha assunto un carattere urbano residenziale, proseguendo l’indirizzo che il Piano Regolatore del 1907 attribuiva inizialmente all’area in¬torno alla Piazza Belfiore e lungo Via Dante.
L’area in cui è ubicato il fabbricato in oggetto è delimitata dalla Via 1° Maggio, proseguimento verso ovest dell’asse centrale Firenze – Pisa, (Corso Matteotti, Via 1° Maggio, Via Pisana), e dalla Via Manzoni da cui ci si immette in Via Dante e Via della Repubblica, ambedue dirette verso la stazione ferroviaria.
La zona circostante è caratterizzata principalmente da edifici residenziali, direzionali, commerciali, strutture ricettive e scola¬stiche (quali appunto il complesso scolastico I.P.S.I.A., la scuola media Pacinotti, la scuola elementare Dante Alighieri), risulta ben collegata e rag¬giungibile sia in auto che a piedi alla stazione ferroviaria della linea Pisa – Firenze, nodo importante anche per il collegamento con l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, e alla stazione principale degli autobus per le linee urbane ed extraurbane.
LOTTO “C” – PONTEDERA, Piazza Andrea da Pontedera (già piazza Belfiore) n. 12
Descrizione dell’immobile.
Trattasi di immobile che si sviluppa in un unico corpo di fabbrica di tre piani fuori terra, costituito come segue: al Piano Terra da ingresso, magazzini e laboratori, centrale termica sul retro del fabbricato, per una superficie lorda complessiva di mq. 649,67; al Piano Primo da aule, uffici e servizi igienici, per una superficie lorda comples¬siva di mq. 633,76; al Piano Secondo da aule, magazzino e servizi igienici, per una superficie lorda complessiva di mq. 633,76.
L’intero immobile sviluppa una superficie lorda complessiva di mq. 1.917,19, oltre l’area esterna pertinenziale di mq. 220,00.
La struttura portante verticale ed orizzontale dell’edificio è in muratura ordi¬naria, i solai sono in latero-cemento, come la struttura della copertura che presenta il manto in tegole marsigliesi; gli infissi interni sono in legno, la pavimentazione in graniglia impastata a malta cementizia, le superfici interne sono intonacate e tinteggiate; gli infissi esterni sono in legno, in parte con persiane ed in parte con av¬volgibili; la superficie esterna dell’immobile è in parte in bugna¬to semplice ed in parte intonacata e tinteggiata. Sono presenti impianti elettrico ed idrotermo-sanitario.
Ambientazione e caratteristiche della zona.
Il fabbricato si trova sul lato ovest di Piazza Belfiore oggi Piazza Andrea da Pontedera, della quale, dato il suo sviluppo longitudinale, ne costituisce quasi per metà il medesimo lato ovest.
La realizzazione della piazza è conseguente all’approvazione del Piano Regolatore di Ampliamento del 1903, approvato dal Ministero del Lavori Pubblici in data 07/02/1907.
Tale zona co¬stituiva nelle previsioni del nuovo Piano Regolatore il raccordo urbano fra il centro storico e la nuova zona industriale posta nei pressi della stazione ferroviaria lungo gli assi della Via Pisana a nord, proseguimento naturale di Corso Vitto¬rio Emanuele, oggi Corso Matteotti, e più a sud della Via Dante, proseguimento naturale di Via della Misericordia e di Via della Repubblica, lungo la ferrovia. Via Belfiore (già Via Tribolati) e Via Giordano Bruno collegava¬no queste due nuove arterie principali lungo i lati est ed ovest della nuova Piazza.
L’area di Piazza Belfiore costituisce pertanto il primo sviluppo urbano fuori le mura conseguente al forte sviluppo industriale che Pontedera ha conosciuto nella prima metà del secolo scorso.
Inizialmente la Piazza Belfiore era dedicata ai caduti in guerra ed aveva al centro un monumento commemorativo, sostituito nel 1934 con la statua dello scultore Emilio Mancini raffigurante Andrea Da Pontedera, statua precedentemente collocata sul Piazzone (Piazza Martiri della Libertà).
L’edificio costruito negli anni Venti quale sede della Croce Rossa, originariamente costituito da due piani fuori terra, era caratterizzato da una struttura architettonica di tipo neoclassico – ottocentesco, così come al¬tri fabbricati edificati in quel periodo lungo i lati della medesima Piazza.
Il fabbricato in questione si diversificava dagli altri per la particolare architettura prospettica: tre corpi di fabbrica più alti rispetto all’intero edificio, uno centrale e due laterali con pinnacoli.
Negli anni Sessanta l’immobile è stato sopraelevato di un piano attraverso un intervento di tipo moderno che lo ha privato delle sue peculiarità architetto¬niche.
Nella prima metà del Novecento vennero edificati altri edifici con caratteristiche neo¬classiche sui restanti lati della Piazza, alcuni dei quali conservano tuttora tali caratteristiche. Anche la nuova Piazza trovò un proprio assetto in linea con la cultura di arredo urbano tipica di quegli anni compren¬dendo al proprio interno parti pavimentate, aiuole piantumate e monumento centrale.
Alcuni edifici prospicienti la Piazza nel corso del tempo sono stati ristrutturati o nei casi di distruzione riedificati a partire dal dopoguerra.
Ad oggi la zona è caratterizzata da edifici residenziali, direzionali, commerciali, strutture ricettive e scolastiche (quali appunto il complesso sco¬lastico I.P.S.I.A., la scuola media Pacinotti, la scuola elementare Dante Alighieri).
L’area di riferimento, negli ultimi anni, ha assistito ad interventi di ristrutturazione di alcuni edifici e ad un importante recupero, tuttora in corso, dell’area dell’ex cinema massimo a destinazione direzionale e parcheggio pubblico.
La zona è ben collegata e raggiungibile sia in auto che a piedi alla stazione ferroviaria della linea Pisa – Firenze, nodo importante anche per il collegamento con l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, e alla stazione principale degli autobus per le linee urbane ed extraurbane.
Art. 2 – La procedura di gara
La presente procedura ad evidenza pubblica si articola in due fasi:
Fase 1 “della manifestazione di interesse”
Fase 2 “dell’offerta vincolante”.
La Fase 1 è finalizzata all’individuazione dei soggetti interessati all’acquisto dell’immobile o degli immobili di interesse, in possesso dei requisiti indicati.
La Fase 2 è finalizzata alla raccolta delle offerte economiche vincolanti ed irrevocabili di acquisto; a partecipare a questa fase saranno ammessi tutti i soggetti che abbiano manifestato interesse partecipando alla Fase 1 e che abbiano dimostrato il possesso dei requisiti richiesti ed indicati nel presente avviso, i quali potranno formulare la propria offerta economica per l’acquisto dell’immobile.
Art. 3 – Requisiti
Possono essere ammessi a partecipare alla procedura i soggetti interessati all’acquisto aventi soggettività giuridica ai sensi della legislazione del paese di appartenenza, con esclusione pertanto delle persone fisiche e degli intermediari, che siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) non si trovino in stato di liquidazione o non siano sottoposti a procedure concorsuali o a qualunque altra procedura che denoti lo stato di insolvenza o la cessazione dell’attività;
b) dimostrino di possedere capacità finanziaria non inferiore a Euro 15.000.000,00 mediante apposita dichiarazione incondizionata rilasciata da Istituto di credito legalmente riconosciuto in Italia.
Art. 4 – Modalità e termini di svolgimento della procedura
4.1
I soggetti interessati a partecipare alla Procedura dovranno far pervenire la manifestazione di interesse redatta in forma scritta ed in lingua italiana, corredata da una copia dei documenti di seguito indicati in lingua italiana, in un plico recante il riferimento a ciascuno dei lotti per i quali si intende partecipare, ovvero:
per il Lotto “A”, “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE – PALAZZO SEDE PROVINCIA DI PISA”
per il Lotto “B”, “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE – EDIFICIO IN PONTEDERA VIA MANZONI”
per il Lotto “C”, “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE – EDIFICIO IN PONTEDERA PIAZZA ANDREA DA PONTEDERA”
indirizzando il plico a:
SOCIETA’ IMMOBILIARE PISA 2001 SRL
PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, n. 14
56125 PISA
Il plico, sigillato con mezzo idoneo a garantirne la riservatezza, dovrà essere spedito mediante raccomandata postale, posta celere, agenzie di recapito, e dovrà comunque pervenire all’indirizzo sopra indicato entro le ore 12:00 del giorno 15 settembre 2009. Saranno escluse dalla procedura le manifestazioni di interesse che dovessero pervenire oltre la data e l’ora su indicate.
4.2
Nel caso si partecipi per più lotti la manifestazione di interesse dovrà essere formulata distintamente per ciascun lotto, mentre la documentazione attestante il possesso dei requisiti deve essere prodotta una sola volta.
4.3
Nel caso di partecipazione di una Cordata, gli interessati dovranno predisporre una manifestazione di interesse congiunta, sottoscritta dai rappresentanti di tutti i partecipanti alla cordata stessa in possesso dei relativi poteri di rappresentanza, nella quale dovrà essere indicato il mandatario per l’espletamento della procedura, nonché la quota di pertinenza di ciascun soggetto partecipante alla cordata.
4.4
La manifestazione di interesse, in forma di lettera sottoscritta dai soggetti muniti dei poteri di rappresentanza, non potrà essere subordinata a condizioni non coerenti con il presente invito e dovrà includere a pena di esclusione, la seguente documentazione che andrà siglata da parte dei medesimi soggetti muniti dei poteri di rappresentanza:
1) attestazione comprovante il possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti a) e b), del presente Invito. L’attestazione è costituita da una dichiarazione del soggetto munito dei poteri rappresentativi e dovrà indicare espressamente a quali delle imprese facenti parte della Cordata i requisiti si riferiscono.
2) dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, di:
a) non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o altra procedura concorsuale, né avere in corso una di tali procedure;
b) iscrizione al Registro delle imprese presso la competente Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato, ovvero presso i registri professionali dello stato di appartenenza;
c) non essere soggetti a procedimenti per l’applicazione di misure di prevenzione ai sensi dell’art. 3 della legge 27/12/1956, n. 1423 e comunque di non trovarsi in condizioni ostative alla partecipazione a procedure concorsuali sulla base di quanto previsto dalla legge 31/05/65, n. 575 e successive modifiche e integrazioni; l’esclusione o il divieto operano se la pendenza del procedimento riguarda il titolare o il direttore tecnico se si tratta di società in nome collettivo, i soci accomandatari o il direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice, gli amministratori muniti del potere di rappresentanza o il direttore tecnico se si tratta di altro tipo di società o consorzio;
d) che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, ovvero sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del C.P.P. per reati gravi in danno dello stato o della comunità che incidono sulla moralità professionale. E’ comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione ad organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18; l’esclusione o il divieto operano se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti del titolare o del direttore tecnico se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; degli amministratori muniti del potere di rappresentanza o del direttore tecnico se si tratta di altro tipo di società o consorzio. In ogni caso l’esclusione o il divieto operano anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, qualora l’impresa non dimostri di aver adottato atti o misure di completa dissociazione della condotta penalmente sanzionata; resta salva in ogni caso l’applicazione dell’art. 178 del Codice Penale e dell’art. 445, comma 2, del Codice di Procedura Penale;
e) non aver commesso irregolarità definitivamente accertate riguardo il pagamento di imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o del paese di appartenenza;
f) non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contribuzione sociale secondo la legislazione italiana o del paese di appartenenza;
g) non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all’art. 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55;
h) non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;
i) non trovarsi in situazione di controllo ai sensi dell’art. 2359 del C.C. con altri soggetti partecipanti alla gara in altre Cordate;
j) non trovarsi in situazioni che possano costituire, anche indirettamente, violazione della normativa in materia di tutela della concorrenza del mercato;
k) non aver agito in occasione dell’espletamento di precedenti servizi pubblici con grave negligenza, malafede, imperizia o imprudenza, acclarata dai rispettivi soggetti aggiudicatori;
l) non aver reso, nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni per la partecipazione alle procedure di gara ad evidenza pubblica;
m) indicare comunque eventuali condanne subite ancorché sopra non menzionate
3) dichiarazione circa l’impegno a non porre in essere comportamenti o atti che possano influire negativamente sulla procedura;
4) dichiarazione di integrale e incondizionata accettazione del presente invito e di impegno alla riservatezza in ordine alle informazioni che saranno acquisite nel corso della presente procedura;
5) indicazione del nominativo e dei recapiti del soggetto individuato quale referente;
6) dichiarazione di veridicità delle dichiarazioni rese e/o vigenza dei documenti presentati
7) copia di valido documento di identità del sottoscrittore/i.
I requisiti sopra indicati dovranno essere dichiarati, nel caso di Cordata, da ciascuna delle imprese appartenenti alla Cordata medesima.
Art. 5 – Specificazioni sulla procedura
5.1
La Società Immobiliare Pisa 2001 srl si riserva il diritto di poter acquisire ulteriore documentazione sul contenuto della manifestazione di interesse presentata, come pure di richiedere ai soggetti interessati di qualificare la propria candidatura nei termini e con le modalità che saranno all’uopo comunicate.
5.2
La pubblicazione del presente Invito e la ricezione delle manifestazioni di interesse non comportano per la Società Immobiliare Pisa 2001 srl alcun obbligo nei confronti dei soggetti interessati, né per questi ultimi alcun diritto a qualsivoglia prestazione della Società a qualsiasi titolo. La Società Immobiliare Pisa 2001 srl si riserva altresì ogni decisione in merito alla procedura, incluse quelle di modificarne i termini, le modalità e i contenuti, di recedere in qualsiasi momento dalle trattative qualunque sia il grado di avanzamento delle stesse, di sospendere o interrompere la procedura, senza che per ciò i soggetti interessati possano avanzare nei confronti della Società alcuna pretesa a titolo di risarcimento o indennizzo.
Art. 6 – Descrizione fase 2 “dell’offerta vincolante”
A seguito della ricezione delle manifestazioni d’interesse, la Società Immobiliare Pisa 2001 srl invierà a ciascun interessato in possesso dei requisiti richiesti, la documentazione informativa relativa al lotto o ai lotti di interesse e organizzerà visite presso l’immobile o gli immobili di riferimento.
I soggetti interessati, una volta effettuati i sopralluoghi ed esaminata la documentazione informativa messa a loro disposizione, potranno richiedere le istruzioni e le modalità per la presentazione dell’offerta vincolante ed irrevocabile di acquisto del lotto la quale dovrà pervenire per iscritto, in plico sigillato con le modalità e nei termini che saranno resi noti successivamente. Le istruzioni e le modalità per la presentazione dell’offerta vincolante ed irrevocabile di acquisto dell’immobile conterranno l’indicazione del prezzo base dell’immobile stesso unitamente alla specificazione che l’aggiudicazione avverrà a favore del concorrente che abbia offerto il massimo rialzo sul medesimo prezzo base.
Nel caso in cui uno stesso soggetto in possesso dei requisiti, abbia manifestato interesse per l’acquisto di più lotti in fase di formulazione dell’offerta vincolante dovrà presentare offerte distinte in plichi separati per ciascuno dei lotti per i quali concorre, rispettando per ognuna modalità e termini che saranno successivamente indicati.
Art. 7 – Altre informazioni
Informazioni preliminari sugli immobili sono acquisibili sul sito www.provincia.pisa.it., mentre per maggiori dettagli gli interessati potranno rivolgersi a:
Ing. Giovanni Bonadio, indirizzo e-mail: [email protected]
Dott.ssa Graziella Fillini, indirizzo e-mail: [email protected], tel: 050 929465.
Il presente invito a manifestare interesse è pubblicato sul sito Internet della Provincia di Pisa al seguente indirizzo: www.provincia.pisa.it, per estratto sul quotidiano Il Sole 24 Ore e ne verrà data notizia mediante comunicato stampa su quotidiani a diffusione locale.
Il presente invito non costituisce offerta al pubblico ex art. 1336 C.C., né sollecitazione all’investimento ai sensi degli artt. 94 e ss. del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
La pubblicazione del presente invito e la ricezione delle relative manifestazioni d’interesse e delle offerte di acquisto non comportano alcun obbligo o impegno per la Società Immobiliare Pisa 2001 srl nei confronti degli interessati all’acquisto e, per questi ultimi, alcun diritto o pretesa nei confronti della Società Immobiliare Pisa 2001 srl a qualsivoglia titolo.
Il trattamento dei dati pervenuti avverrà in conformità alle disposizioni del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196. Ai sensi dell’art. 11 del medesimo Decreto Legislativo, si precisa che il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza. Titolare del trattamento è la Società Immobiliare Pisa 2001 srl, nei cui confronti il soggetto interessato potrà far valere i diritti previsti dall’art. 7 del citato Decreto Legislativo.
Il presente invito e l’intera Procedura sono regolate dalla legge italiana e per ogni eventuale controversia ad essi attinente sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Pisa.
Il testo del presente invito prevale su qualunque altro testo ovunque pubblicato in lingua straniera.
F.to
Il Consiglio di Amministrazione della Società Immobiliare Pisa 2001 srl
Redattore: Provincia di Pisa