E’ stato firmato ieri nella sala Nardi del palazzo della Provincia di Pistoia il protocollo d’intesa per l’anticipazione del trattamento di cassa integrazione guadagni in deroga ai lavoratori e alle lavoratrici di aziende della provincia di Pistoia.
Hanno firmato Provincia, Camera di Commercio, Fondo Integrativo Lavoratori Artigianato, Inps Pistoia, Confcommercio, Lega Cooperative, Unione Provinciale Agricoltori, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confesercenti, Confcooperative, Inps, Cgil, Cils, Uil e Ugl, e banca di Credito Cooperativo montagna pistoiese, Cassa Risparmio Pistoia e Pescia, banca di Credito cooperativo Vignole, banca del Monte di Lucca, banca di Credito Cooperativo di Masiano, banca di Credito cooperativo Pescia, banca di Pistoia, banca Interregionale sede di Pistoia, banca di Credito Cooperativo S. Pietro in Vincio, banca di Credito Cooperativo Valdinievole.
Il Presidente della provincia di Pistoia Federica Fratoni dice che “il documento recepisce perfettamente gli impegni nati anche dal consiglio provinciale straordinario sull’occupazione. La nostra amministrazione dunque applica, anche oltre il programma di mandato, misure urgenti in una situazione straordinaria, recependo indicazioni e programmando con gli attori locali. Sono previsioni, quelle del documento, studiate specificatamente per la tipologia delle nostre aziende sul territorio per cui veramente efficaci e snelle. La speranza è quella di dovervi ricorrere il meno possibile ma in ogni caso il protocollo risponde concretamente alle esigenze del territorio, dando prova di tempestività e dell’impegno di tutte le parti”.
Il Vice Presidente, con delega al lavoro, Roberto Fabio Cappellini sottolinea come “anche questo protocollo sia il frutto del grande lavoro coordinato nell’ambito dell’Unità di crisi provinciale composta da tutte le forze locali. Un atto questo rivolto alle fasce più deboli e che qualifica la nostra amministrazione. Le modalità studiate nel protocollo sono particolarmente in linea con la volontà di supporto e semplicità rivolte ai lavoratori e alle aziende. Un buon accordo dunque perchè, in tempi difficili, riconosce modalità certe per la riduzione dei tempi di riscossione e la costituzione di un fondo di garanzia di 150.000 euro per la copertura di interessi e bolli. Inoltre se il lavoratore ammesso alla CIG in deroga, con mutuo per prima casa con una delle banche parti dell’accordo, manifesta difficoltà nel pagamento delle rate, potrà chiederne la sospensione del pagamento. Tutte le realtà firmatarie hanno dato il loro apporto perché le previsioni fossero il più possibile vicine ai bisogni dei lavoratori, una collaborazione che seguirà necessariamente tutta la loro applicazione, soprattutto per una gestione coordinata delle rispettive competenze al fine di facilitare l’iter al lavoratore”.
Redattore: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia