Si sviluppa il rapporto fra la Provincia di Siracusa e La Tunisia con una serie di iniziative in attuazione con il protocollo sottoscritto un anno fa , il 12 febbraio 2004, tra la Provincia Regionale di Siracusa ed Governatorato di Médenine per la cooperazione transnazionale su vari settori, quali l’agricoltura, la pesca, l’ambiente e la raccolta dei rifiuti, la cultura, il turismo e la formazione professionale.
A seguito di tale accordo partirà, entro maggio prossimo, un primo corso sperimentale di formazione professionale per 20 giovani tunisini da realizzare a Siracusa attraverso la partecipazione di imprese locali, che trasferiranno il proprio know-how agli allievi (3 mesi d’aula + 1 mese di stage) e che permetteranno loro di tornare a casa venendo immediatamente impiegati presso aziende tunisine.
L’operazione ha un importante risvolto dal punto di vista sociale, poiché contribuisce a contrastare il fenomeno dell’ immigrazione clandestina.
Nell’ambito di tale progetto una delegazione di imprenditori siracusani capeggiata dal Presidente Bruno Marziano si recherà in Tunisia dal 5 all’8 maggio per verificare opportunità di investimento per le nostre imprese.
Dal 16 al 18 maggio sarà, invece, il Governatore di Médenine , con una sua delegazione, a venire a Siracusa per inaugurare il corso di formazione, che costituirà il primo di una serie di azioni formative che potranno, in futuro, essere finanziati dal programma Meda dell’Unione Europea, e da altri programmi dell’Onu (PNUD) e della Banca Mondiale.
Tutta l’operazione è stata lungamente preparata e coordinata dall’Assessore allo Sviluppo Economico Sebastiano Lentini che, in collaborazione con lo Studio Europeo Consulenti, si è recato in Tunisia lo scorso settembre in una prima missione esplorativa ove si sono potute verificare tutte le opportunità offerte da un territorio, come quello di Mèdenine, che gode di importanti attrattive in materia di turismo, agricoltura, pesca, manifatturiero ed ambientale (esiste un’importante Zona Franca al confine con la Libia).
L’obiettivo finale è quello di cogliere le opportunità offerte da tali mercati nei settori ecologia, turismo, etc, in vista dell’apertura della Zona di Libero Scambio tra Europa e paesi del Nord Africa prevista per l’anno 2010.