Con le piogge degli ultimi giorni si torna a raccogliere i funghi nella Tuscia. L’assessore all’Agricoltura Mario Trapè dà alcuni consigli utili prima di iniziare la raccolta “Per non incorrere in sanzioni – spiega – i giorni consentiti per la raccolta sono solo: martedì, venerdì, sabato e domenica. Il raccolto massimo è di tre chilogrammi. Inoltre prima di iniziare la raccolta è necessario aver pagata la tassa annuale (pari a 25,82 euro sul cc 12602017 intestato a tesoriere Provincia di Viterbo – causale tesserino funghi). Sono dispensata dal pagamento della tassa i raccoglitori di funghi che hanno superato i 65 anni di età”. E’ vietato raccogliere nelle ore notturne, l’uso di rastrelli e contenitori di plastica e praticare tale attività entro un margine di 10 metri dalle strade pubbliche. Non è inoltre possibile raccogliere esemplari non maturi: le misure minime del diametro del carpoforo è di 3 centimetri, fa eccezioni il porcino, il prataiolo, la cui misura minima è di 4 centimetri. Per la mazza di tamburo è di 5 centimetri.
“Per chi non è ancora in possesso del tesserino per la raccolta dei funghi – dice ancora Trapè – sono aperte le iscrizioni al corso micologico, organizzato dall’assessorato all’Agricoltura, al termine del quale sarà consegnato l’attestato utile per il rilascio del tesserino regionale abilitante alla raccolta nel Lazio”.
Info: Ufficio Agricoltura Provincia di Viterbo, via Saffi 49. Tel 0761313316 – Fax 0761323273
Redattore: Ufficio stampa Provincia di Viterbo