“Qualità e continuità”. Sono questi i termini che per il numero uno di Palazzo dei Celestini Antonio Gabellonecaratterizzano il servizio di assistenza specialistica socio-educativa in favore di studenti con disabilità frequentanti gli istituti superiori, che la Provincia di Lecce continua ad assicurare per l’anno scolastico in corso.
“Nonostante questa complessa funzione non sia più della Provincia”, chiarisce il presidente, “noi garantiremo il servizio, che in altre realtà hanno già sospeso, fino alla fine dell’anno scolastico, per evitare che i ragazzi rimangano senza assistenza, visto che il disegno di legge regionale prevede che questi servizi vadano in capo agli Ambiti territoriali, quindi ai Comuni”.
“Il nostro sforzo, per il quale ringrazio la volontà unanime del Consiglio provinciale e l’attività certosina e puntuale del Servizio Politiche sociali, ci ha consentito, pur in questo drammatico momento per il trasferimento di funzioni e servizi, di evitare che fossero i ragazzi più deboli e più in difficoltà a dover diventare le vittime della riforma in atto”.
“Le famiglie, a partire dal 1° febbraio di quest’anno, possono usufruire del servizio di assistenza scolastica per i loro ragazzi, scegliendo direttamente gli operatori socio sanitari e gli educatori (spesso in continuità con l’anno precedente) dagli elenchi dei professionisti selezionati dalla Provincia mediante Avviso pubblico. Quindi, assicuriamo 72 ore mensili di assistenza, in linea con il servizio sino ad oggi garantito da questo Ente, fornite da personale specializzato e professionale, da gestire in relazione ai giorni di presenza a scuola degli studenti ed alle esigenze organizzative rappresentate dai dirigenti scolastici”.
“Nessun anticipazione a carico delle famiglie, alle quali vengono messi a disposizione moduli che semplificano tutta la procedura, nel rispetto delle vigenti disposizioni normative e fiscali”.
“Inoltre, il nuovo sistema comporterà dei risparmi che saranno comunque investiti per migliorare il servizio, garantendo un ampliamento del numero di operatori in favore di tutti quegli studenti disabili che sono stati individuati, prima dell’inizio dell’anno scolastico, dal Dipartimento di riabilitazione della Asl di Lecce”.
“Tutto questo è solo un esempio della politica del rigore e non dei tagli dei servizi sociali a cui, come Provincia, abbiamo dato priorità su tutto, e che ci ha consentito di garantire servizi essenziali in ambito sociale, come quelli per i disabili, integrando con fondi propri dell’Ente le somme trasferite dalla Regione. Per capire meglio: se i trasferimenti regionali per le politiche sociali erano nel 2011 di 1.749.000 euro, siamo passati nel 2013 a 1.277.000 e precipitati drasticamente a 370.000 euro nel 2014, a fronte di un costo complessivo dei servizi di circa 2 milioni di euro. Per gli anni futuri la Regione Puglia dovrà stanziare risorse adeguate a chi sarà chiamato ad occuparsi di queste funzioni”.
“Nonostante il Governo abbia messo in campo una riforma che, di fatto, determina un arretramento dello Stato rispetto ai territori e ai servizi offerti, questo Ente, pur sull’orlo del baratro, non si sottrae, ma non lo potrà fare per molto altro tempo, a difendere con senso di responsabilità gli interessi di coloro che vengono colpiti da leggi definite da tutti inapplicabili e che porteranno al collasso i territori”, conclude il presidente Antonio Gabellone.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Lecce