In base alle disposizioni della legge Delrio e della Legge di Stabilità che impongono il recupero per il comparto delle Province di 1.000 milioni nel 2015, 2.000 milioni nel 2016, 3.000 milioni nel 2017, la Provincia di Treviso è tenuta a ridurre del 50% la spesa del personale così come era nell’aprile 2014, pertanto ha inizialmente deliberato il prepensionamento di 25 dipendenti per la razionalizzazione dei costi del personale a partire da quest’anno. Questa misura è frutto dell’accordo firmato in Provincia di Treviso dalla direzione generale dell’Ente con le Rsu provinciali e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Diccap l’8 gennaio scorso.
L’effetto combinato dei tagli previsti dal D. L. 24 aprile 2014 n. 66, convertito in Legge 23 giugno 2014 n. 89, che ha imposto alle Province un taglio pari a 340 milioni di euro nel 2014 e a 510 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017, e dalla Legge di stabilità 2015, un miliardo per il 2015, 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi per il 2017, non consente l’esercizio neanche delle funzioni fondamentali riconosciute alle Province e Città metropolitane dalla Legge 56/2014, con conseguente disavanzo di parte corrente, interruzione dei servizi e premessa per il dissesto finanziario.
“Per rendere sostenibile la spesa del personale e di conseguenza garantire i servizi delle funzioni da esso svolti, la Provincia di Treviso, forte di una razionalizzazione dei costi del personale attuata già da anni, ha stabilito un piano di razionalizzazione del personale che preveda la riduzione della spesa assegnata di soli 2 milioni di euro nel biennio 2015/2016, con 1 milione di euro a effetto immediato. È stato allora deciso, come consente la normativa, di ricorrere al prepensionamento di 25 dipendenti che fossero in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi secondo la normativa vigente – spiega il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – in consiglio abbiamo anche presentato la proposta di legge presentata in Regione, condivisa con Anci Veneto e sindacati Regionali. La questione impellente che resta da risolvere è quella dei dipendenti, assieme alla ridistribuzione dei servizi e di conseguenza delle finanze”.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Treviso