I lavori per il miglioramento sismico e la riqualificazione energetica dell’istituto tecnico Scaruffi-Levi-Tricolore per 4,1 milioni di euro e l’ennesimo progetto finanziato con 621.812 euro nell’ambito dei bandi Erasmus+ – che consentirà nel prossimo biennio ad altri 150 studenti reggiani di svolgere tirocini professionali all’estero, anche – ed è la prima volta – per ben 6 mesi. Sono gli ultimi, significativi risultati dell’impegno che la Provincia di Reggio Emilia riserva da tempo alle scuole e agli studenti, presentati questa mattina dal presidente e dalla vicepresidente con delega all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni ed Ilenia Malavasi. Con loro, i dirigenti Valerio Bussei ed Anna Maria Campeol e Martino Soragni della Fondazione E35, nella quale è confluita – dopo la legge di riforma delle Province del 2014 – l’attività ‘europea’ svolta dall’ente nel decennio precedente.
“Risultati davvero importanti, a conferma dell’attenzione che la Provincia continua a dedicare a quella che, insieme a circa mille chilometri di rete stradale, rappresenta la nostra principale competenza, ovvero la sicurezza delle scuole superiori, per le quali nell’ultimo bilancio abbiamo destinato ben 23 milioni”, ha sottolineato il presidente Giorgio Zanni. “Gran parte di queste risorse arrivano direttamente dal Miur, attraverso finanziamenti dei Governi precedenti che, per 2 milioni e 723.500 euro contribuiscono proprio ai lavori di adeguamento sismico, iniziati mercoledì e destinati a concludersi in dieci mesi, dello Scaruffi-Levi-Tricolore, con 1.100 studenti una delle principali scuole della città”, ha aggiunto la vice presidente Ilenia Malavasi. “In occasione del cantiere, che grazie alla collaborazione della dirigente continuerà durante l’attività scolastica, senza tuttavia interferire, la Provincia effettuerà anche lavori di riqualificazione energetica dell’edificio per ulteriori 1,4 milioni, che contiamo di recuperare nel tempo con i risparmi dei consumi”, ha detto ancora il presidente Zanni.
Dopo aver accennato gli altri cantieri in corso di realizzazione (come l’adeguamento sismico del Russell di Guastalla) o di prossima attivazione (il nuovo polo scolastico di via Fratelli Rosselli, una ulteriore palestra al Polo di via Makallé, l’adeguamento sismico del Cattaneo di Castelnovo Monti e l’ampliamento del D’Arzo di Montecchio recuperando, in accordo con il Comune, parte degli spazi dell’ex Coop prospicienti l’istituto per trasferirvi i laboratori), Zanni e Malavasi si sono quindi soffermati sull’ennesimo progetto, il 19esimo, che la Provincia di Reggio si è vista approvare dall’Ue attraverso il bando Erasmus+. “Così come il corso di ‘cittadinanza europea’ che abbiamo promosso nei mesi scorsi coinvolgendo ben 1.800 studenti, queste opportunità di stage all’estero per altri 150 giovani sono importantissime per mettere alla prova le competenze che i ragazzi acquisiscono, ma anche per l’esperienza di vita straordinaria che offrono loro”, hanno detto. “Anche dai ragazzi che, pure in questi giorni, si trovano all’estero, quest’anno altri 400, stiamo ottenendo riscontri diretti assolutamente positivi”, ha confermato Martino Soragni della Fondazione E35, ‘braccio operativo’ fondamentale per tutto il territorio reggiano per queste attività.
L’adeguamento sismico dello Scaruffi
I lavori riguardano un primo stralcio che porterà al miglioramento sismico e, dunque, della sicurezza dell’istituto Scaruffi- Levi-Tricolore in via Filippo Re 8, di proprietà della Provincia di Reggio Emilia. Il progetto prevede il rinforzo dei pilastri tramite la realizzazione di un telaio esterno – così da minimizzare l’interferenza del cantiere con l’attività scolastica – formato da colonne in acciaio di varie dimensioni. Le colonne in acciaio esterne saranno posizionate adiacenti alla struttura esistente e ad essa collegate con sistemi di ancoraggio.
La nuova struttura graverà su proprie fondazioni poggianti su pali in cemento armato che saranno realizzati intorno all’edificio.
I lavori, iniziati mercoledì 17 luglio, dureranno una decina di mesi e sono eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese formato dal Consorzio Imprenditori Edili (Cme) di Modena, dalla Benassi di Reggio e dalla Officine Trevisi di Mirandola.
Il costo complessivo dell’opera, finanziato con il Decreto ministeriale 607/2017, è pari a 2 milioni e 723.500 euro. A questi lavori seguirà un ulteriore stralcio, per altri 2,5 milioni già finanziati attraverso i Mutui Bei (annualità 2018), che prevede il completamento delle lavorazioni anche sull’ultima porzione di edificio, quella verso via Roma, il cui progetto è in corso di ultimazione.
Riqualificazione energetica. La Provincia, inoltre, coglierà l’occasione del cantiere anche per ridurre il fabbisogno energetico dell’edificio con un ulteriore intervento da circa 1,4 milioni – che sarà ripagato nel tempo con il conseguente risparmio dei consumi – finalizzato alla sostituzione dei serramenti e dei corpi illuminanti nonché alla riqualificazione dell’impianto di riscaldamento. Nel dettaglio, verranno sostituiti tutti i serramenti dell’istituto con elementi in alluminio a taglio termico e triplo vetro camera, l’illuminazione sarà affidata a nuove lampade Led dotate di sensori di luminosità in grado di regolarsi in funzione dell’apporto della luce esterna e saranno installate valvole termostatiche dotate di guscio antimanomissione per l’ottimizzazione dei livelli di regolazione.
Il nuovo progetto Movet Erasmus+
Il progetto “MOVET – MObility for Vocational and Educational Training”, presentato dalla Provincia di Reggio Emilia nell’ambito del bando Erasmus+ riservato ai possessori della Carta della Mobilità VET, è stato approvato con un finanziamento di 621.812 euro.
ll progetto ha una durata di 2 anni (ottobre 2019 – settembre 2021), si rivolge a tutte le scuole superiori di Reggio Emilia e provincia e prevede la realizzazione di 150 mobilità finalizzate alla realizzazione di un tirocinio professionale all’estero: 108 della durata di 5 settimane, rivolte a studenti frequentanti la classe IV (a.s. 2019-2020), da realizzarsi nel corso dell’estate 2020, altre 42 della durata di 6 mesi, rivolte a giovani diplomatisi negli anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020, che ne potranno beneficiare nei 12 mesi successivi al conseguimento del diploma. E’ la prima volta che un bando della Provincia consentirà a giovani neodiplomati di effettuare stage di ben 6 mesi, dunque con ancora maggiori opportunità di crescita professionale ed anche di sbocchi occupazionali.
La Provincia di Reggio Emilia ha potuto partecipare a questo bando, riservato agli Enti e alle organizzazioni in possesso della Carta VET Erasmus+, grazie alla significativa esperienza maturata nella promozione di progetti di mobilità che le è valsa l’attribuzione, nel 2018, di questo importante riconoscimento. Dal 2009, attraverso l’Ufficio Politiche comunitarie poi confluito a seguito della Legge 56/2014 nella Fondazione E35, ad oggi, la Provincia di Reggio si è infatti vista approvare ben 18 progetti europei che hanno permesso di effettuare esperienze all’estero a ben 2.050 studenti (1.162 quelli reggiani, gli altri per lo più del resto della regione, di Toscana e Veneto a seconda dei partner). Con il prossimo, si arriverà dunque a 2.200 studenti, oltre 1.300 dei quali reggiani.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Reggio Emilia