“Oggi è una bella giornata: il ministro Gelmini ha dovuto rinunciare ai suoi propositi di intervento immediato sulla scuola superiore e sul maestro unico. È il secondo dietro front dopo quello sui fondi alle scuole paritarie. Ne sono lieta come assessore all’istruzione, come esponente politico e come cittadina”.
È questo il commento della vicepresidente della Provincia di Novara Paola Turchelli alle notizie giunte dalla Capitale.
“Questo radicale cambio di direzione del ministro – aggiunge Turchelli – dimostra che avevamo ragione noi, avevano ragione i sindacati dei docenti, gli studenti, i genitori, tutti coloro che in queste settimane hanno dato vita all’ondata di proteste che aveva già di fatto bocciato il progetto Gelmini. Sono lieta e orgogliosa di aver fatto la mia parte insieme a tanti colleghi amministratori locali, portando avanti ogni sforzo possibile nelle sedi istituzionali e politiche per contribuire ottenere questo risultato. Quindi erano reali e niente affatto ideologiche le ragioni che abbiamo sostenuto. Ed era assolutamente insensata la via delle decretazione d’urgenza scelta finora dal ministro. Ora, se il Governo lo vorrà, ci saranno i tempi per approfondire e discutere sulle scelte, in particolare per quanto riguarda la scuola superiore. A tutti coloro che hanno a cuore la scuola italiana non sfugge la necessità di garantire vere innovazioni del sistema scuola. Siamo pronti a discuterne, a tutti i livelli. Ma ora c’è un altro ostacolo da rimuovere: il Governo è stato costretto a cambiare le norme, ma i tagli della Legge Finanziaria non sono cambiati. È necessario ed opportuno che le disposizioni della legge di bilancio vengano riviste, con coerenti riduzioni del tagli a carico della scuola”.