
Premiati in Provincia i vincitori della quarta edizione del concorso d’arte promosso dalla onlus Piattaforma Solidale. Con 96 opere complessivamente presentate sul tema della solidarietà e dell’inclusione “contro ogni forma di violenza di genere o generata dall’utilizzo scorretto della tecnologia”. l’iniziativa ha visto la partecipazione delle classi di Itet Bramante Genga di Pesaro, liceo artistico Mengaroni di Pesaro, liceo classico-economico sociale–linguistico-scienze umane Mamiani di Pesaro, Istituto agrario Cecchi di Pesaro, Scuola del libro di Urbino, liceo artistico Nolfi Apolloni di Fano, liceo Artistico Preziotti-Licini di Fermo. La commissione ha valutato disegni, dipinti, incisioni, filmati, elaborati musicali, poesie, sculture e altri manufatti realizzati dai partecipanti.
I PREMIATI – Si aggiudica il primo piazzamento nella categoria arti figurative l’alunna della terza H del liceo artistico Mengaroni di Pesaro Viola Muratori con l’opera ‘Tracollo’. «Una bambola rotta ai piedi di un uomo denuncia, con forza simbolica, la donna ridotta ad oggetto. L’eleganza apparente delle scarpe cela una crepa: metafora visiva di un potere corrotto. Un lavoro incisivo e attuale», sottolinea la commissione. Primo classificato nella categoria poesia è l’alunno della seconda Bt dell’istituto Cecchi di Pesaro Tommaso Duchi. «Ha proposto una poesia delicata e profonda (intitolata ‘La Pianta’, ndr), che con parole semplici e autentiche racconta il valore della cura disinteressata. La pianta è metafora di rispetto, libertà e amore non possessivo. Un messaggio potente, espresso con sensibilità e verità», evidenzia la giuria. Mentre si piazza al primo posto nella categoria audiovisivo multimediale, con un lavoro di gruppo, la classe terza Am del liceo artistico Preziotti-Licini di Fermo, che «si è distinta con la realizzazione di 22 filmati, tutti meritevoli per contenuto, coraggio tecnica e forza espressiva. Un lavoro corale e coinvolto, che affronta con sensibilità e consapevolezza temi attuali e urgenti».
LE MENZIONI – Seconda classificata nella categoria Arti figurative Aurora Raffaelli (classe terza H, liceo Mengaroni); terza classificata nella categoria arti figurative è la classe seconda C della scuola del Libro di Urbino con un lavoro di gruppo. Menzioni d’onore per la docente Chiara Francesconi e i suoi allievi del liceo Mengaroni di Pesaro; Eleonora Alexsis (liceo Mamiani); Giovanni Ambrosio, Alex Parisi e Caterina Baldelli (Itet Bramante Genga); Francesco Fabbri, Pasquale Montella, Giacomo Ermellini, Nicolas Pari (Itet Bramante Genga); classe seconda B del liceo Nolfi Apolloni con lavoro di gruppo; Diletta Grannò (liceo Preziotti Licini); Elisa Martinelli (liceo Preziotti Licini), Natasha Marcantoni (liceo Preziotti Licini). L’iniziativa ha visto il patrocinio di Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, Consiglio regionale delle Marche, oltre al coinvolgimenti degli Ordini professionali di Ingegneri, Architetti, Geometri e Infermieri. Presenti nella sala Pierangeli la viceprefetta aggiunta Valeria Salerno, il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, il presidente di Piattaforma Solidale Massimo Domenicucci, l’assessore comunale Luca Pandolfi, il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci, la coordinatrice di Arte Solidale Mara Pianosi, oltre alla psicoterapeuta del Gruppo Therapeia Marta Avaltroni e al fotoreporter Sandro Capatti coinvolti nel progetto con le scuole.
IL PROGETTO – Il concorso ha voluto sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche di attualità: «L’iniziativa – ha sottolineato Massimo Domenicucci – è stata un’occasione unica per avvicinare visitatori, studenti, famiglie e insegnanti ai concetti di solidarietà, accessibilità e inclusione passando per l’arte.. Sensibilizzando ad aiutare coloro che vivono nel disagio». Sul tema del concorso: «Quando solidarietà e inclusione abbracciano la non violenza nasce la denuncia. No alla violenza generata dall’utilizzo scorretto della tecnologia, diffusione non consensuale di immagini intime, minacce sessuali, molestie sessuali, cyberstalking, abusi relazionali digitali, discorsi d’odio, sextortion, victim blaming». Le migliori opere faranno parte di una collettiva che si terrà nel periodo pasquale 2026 alla Galleria Rossini.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Pesaro-Urbino