“Colgo l’occasione dell’appello del nuovo dirigente scolastico del Da Vinci per fare il punto sulla situazione delle scuole superiori a Treviso – esordisce Leonardo Muraro – Proprio il mese scorso si è tenuto in Provincia un incontro con le scuole del polo scolastico del capoluogo, per affrontare il tema degli spazi. In quel caso siamo stati chiari: la Provincia, come tutti gli enti locali, ha difficoltà a reperire i fondi per poter far fronte alle emergenze di dimensionamento scolastico in virtù dei continui tagli che stiamo subendo. Allo stesso modo, è sempre più difficile reperire spazi per le scuole soprattutto nei centri storici, per costi di gestione e anche di questioni di efficienza energetica dei vecchi edifici. E’ necessario mettere in piedi una collaborazione tra Istituti. A Treviso il numero di studenti delle scuole superiori che hanno sede nel Comune è cresciuto esponenzialmente. Siamo passati dagli 8.756 di qualche anno fa ai 10.034 attuali, un incremento pari a circa 50 aule, quasi due scuole in più. Si tratta di un polo complesso che richiede ora un grande ragionamento. Ci sono situazioni che da tempo stiamo analizzando.
Prima di tutto, ricordo che da anni la Provincia promuove la logica del campus scolastico e della condivisione degli spazi. Grazie ai campus, come quelli di Vittorio Veneto o Lancenigo, i singoli istituti possono scambiarsi spazi, laboratori, palestre, aule… a seconda del trend delle iscrizioni che varia di anno in anno, senza più doppioni di locali, problemi di trasporto tra diverse succursali ecc.
A Treviso le questioni sono differenti e le soluzioni non possono che passare attraverso la condivisione. Proprio in questo senso stiamo dialogando, prima di tutto con gli studenti che sono i veri attori frequentatori delle scuole, per una ridefinizione di alcuni spazi. Come ad esempio l’idea, attualmente in fase di studio, di realizzare una nuova ‘idea’ di “campus” che coinvolga il Duca degli Abruzzi, il Besta e il Riccati. Una soluzione che porterebbe vantaggi per tutti, soprattutto per gli studenti e tutto il sistema della logistica.
Altra scuola sulla quale dibattiamo da tempo è senza dubbio il Liceo Artistico, diviso attualmente in 3 sedi. Chiedo allora se non sia giunto il momento di pensare a un suo spostamento, magari proprio nel campus di Lancenigo dove potrebbe trovare una collocazione con laboratori adeguati, oppure a San Pelajo, permettendo così di alienare lo storico edificio in centro. Sono decisione da prendere nell’interesse di tutti, in primis degli studenti” chiude Muraro.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Treviso