“Settimane e settimane di incontri tecnici e riunioni informali con gli enti locali sono servite oltanto a nascondere le reali intenzioni del Governo e le cifre di questa Finanziaria, preparando non la concertazione, ma la mazzata”. Lo dichiara il Vice Presidente dell’Upi e Presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, che aggiunge “In effetti, la manovra 2007 si abbatte come un maglio sulle Province: cancella d’un colpo gli investimenti; rende carta straccia i nostri piani per le opere pubbliche – niente più strade, né scuole, né difesa dell’ambiente – e compromette l’efficienza degli enti, consentendo al massimo di svolgere l’ordinaria amministrazione. Una Finanziaria pesante oltre ogni pessimistica immaginazione. Province e Comuni appaiono con tutta evidenza, ancor più delle piccole e medie imprese e dei cittadini, gli sconfitti di questa stagione politica. Ed è tanto più sorprendente in quanto sindaci e presidenti di Provincia appartengono in larga maggioranza all’area di centrosinistra. Il ritorno al centralismo si intreccia forse con la volontà di umiliare una schiera di amministratori sempre più autorevoli e apprezzati dalla comunità, li sollecita ad inasprire il carico già molto elevato della tassazione locale, e mira a rendere determinanti quei partiti che, non avendo alcun radicamento nel territorio, possono emergere solo in quanto siedono al Governo centrale.
La battaglia, dunque, per una radicale modifica della Finanziaria, a partire dalla seduta straordinaria di Comuni e Province in Campidoglio domani, giovedì, appare condizione indispensabile per garantire la stessa sopravvivenza di enti nei quali i cittadini si riconoscono più che in ogni altro livello della pubblica amministrazione”.