La Polizia Locale della Provincia di Cremona ha compiti di vigilanza in materie diverse, che vanno dal controllo ittico-venatorio a quello ambientale, a quello stradale e fluviale; gli agenti della Polizia Locale della Provincia di Cremona si contraddistinguono per una profonda conoscenza del territorio, soprattutto rurale ed extra-cittadino, su cui effettuano un accurato monitoraggio delle problematiche relative agli inquinamenti, al soccorso della fauna selvatica ed all’effettuazione di piani di controllo.
L’attività di polizia stradale si articola nel controllo al rispetto delle norme sulla circolazione stradale, mediante servizi itineranti finalizzati alla prevenzione e al contrasto di comportamenti scorretti alla guida nonché nell’allestimento di postazioni fisse e mobili di rilevamento del superamento dei limiti di velocità imposti. L’ordinaria attività di polizia stradale è svolta sulla rete viaria di competenza alla Provincia, in particolare lungo i tratti stradali riconosciuti a maggior rischio d’incidente.
La Polizia Locale opera inoltre nel campo della vigilanza in materia paesistica, ambientale, territoriale e ittico-venatoria su tutto il territorio provinciale e assolve incarichi di informazione, accertamento e rilevazione a richiesta degli Uffici e Servizi Provinciali. Relativamente alle competenze ambientali, si annoverano attività di controllo e monitoraggio, tutela delle riserve dei parchi naturali, tutela della fauna minore e della flora spontanea, controlli su cave, boschi e su autorizzazioni in materia forestale, vigilanza sull’abbandono di rifiuti, controlli alle attività di gestione rifiuti e di tutela dell’aria e delle acque dall’inquinamento. Nel campo del controllo sull’attività venatoria, il Comando di Polizia Provinciale coordina 13 Guardie Venatorie Volontarie, che collaborano con l’Ente affinché le operazioni di caccia si svolgano nel rispetto della vigente normativa.
L’obiettivo si propone di garantire la salvaguardia e sicurezza dell’ambiente e del territorio, con modalità che vanno dalla vigilanza, alla educazione ambientale, al supporto e collaborazione con le Polizie Locali del territorio e alla partecipazione, durante stati di emergenza, a compiti di Protezione Civile, oltre alle attività in ausilio alle Forze dell’Ordine per servizi di Pubblica Sicurezza e di Polizia Giudiziaria.
Facendo quindi un consuntivo, il Comando di Polizia Provinciale di Cremona ha chiuso l’anno 2021 con un bilancio molto soddisfacente.
Sono state espletate n. 25 attività di indagine delegate dalla Procura della Repubblica, soprattutto in campo ambientale ed in materia edilizia su reati consumati all’interno di aree sottoposte a vincolo paesaggistico.
Inoltre, sono stati recuperati n. 316 esemplari di fauna selvatica in difficoltà o deceduta. Nel primo caso, la pattuglia intervenuta trasporta l’esemplare presso un centro di recupero, in cui viene curato e rimesso in libertà.
Nel piano di controllo del piccione torraiolo sono stati, invece, catturati n. 20.301 capi.
Durante il piano di controllo della specie cinghiale, il Comando di Polizia Provinciale ha provveduto all’abbattimento di n. 280 esemplari, ritenuti pericolosi per l’incolumità degli utenti della strada, nonché dannosi per l’attività agricola del territorio.
Infine, nell’attività di controllo della stagione venatoria, sul territorio provinciale sono state accertate n. 35 violazioni per esercizio irregolare della caccia.
Durante l’anno 2021 il Comando ha programmato n. 508 pattuglie per attività di polizia ambientale ed ittico-venatoria, n. 426 pattuglie per controllo di polizia stradale e, nell’espletamento dei servizi congiunti con la Questura di Cremona per il contrasto all’emergenza Coronavirus, n. 177 equipaggi destinati al monitoraggio e verifica del rispetto delle prescrizioni previste (Green Pass, uso di mascherine, ecc.).
Sul territorio provinciale sono inoltre installati n. 4 misuratori di velocità fissi, n. 1 rilevatore di passaggio con semaforo rosso, oltre ad apparecchiature mobili di controllo velocità utilizzati dalle pattuglie in zone critiche della rete viaria provinciale. L’attivazione di queste apparecchiature è conseguente ad una verifica della pericolosità del tratto considerato, soprattutto a seguito di segnalazioni da parte di cittadini o dei comuni su cui grava la strada.
Nell’anno 2021 sono state accertate circa 30.000 violazioni, con una lieve ma costante riduzione delle stesse, a conferma che l’attento controllo garantisce una maggior sicurezza stradale.
Oltre alle mere funzioni di polizia, il Comando si pone l’obiettivo di ampliare e sviluppare le politiche di sicurezza attraverso l’integrazione con l’innovazione tecnologica, di mantenere i rapporti tra istituzioni preposte alla sicurezza e di rafforzare il dialogo con i Comuni e le polizie locali del territorio per un efficace intervento nelle materie di competenza. Al fine di perseguire questi obiettivi si è innanzitutto proceduto a fornire le pattuglie esterne di apparecchiature informatiche utili all’espletamento del servizio. Due PC portatili e due tablet potranno essere utilizzati per la redazione e la stampa in loco di verbali di ispezioni, accertamenti di violazione, interrogazioni alle banche dati, visualizzazione di cartografie territoriali, ecc.
Nel mese di dicembre 2021 il Comando ha, inoltre, partecipato ad un bando di Regione Lombardia per l’acquisto di un veicolo a basse emissioni inquinanti da utilizzarsi durante il servizio di polizia stradale ed un drone ad alta risoluzione di immagini, allo scopo di monitorare eventuali aree del territorio difficilmente accessibili. Nel caso in cui il progetto venisse finanziato, si riuscirebbe a fornire un valido apporto in ambito di sicurezza e sostenibilità della mobilità soprattutto in aerea extraurbana.
Il Comandante Salvatore Guzzardo ha precisato: “In questi primi sette mesi di incarico al Comando della Polizia Provinciale ho potuto apprezzare la grande professionalità e disponibilità di tutto il personale in uniforme. Grazie ai miei più stretti collaboratori, il Vice Comandante Marco Sperzaga responsabile del Nucleo Ambientale Ittico-Venatorio e l’Ufficiale Chiara Fusari responsabile del Nucleo Stradale, si sono portate a termine numerose attività con esiti molto positivi, sia di natura amministrativa che di natura giudiziaria, a tutela dell’ambiente, della fauna selvatica e dell’incolumità di tutti i cittadini. Un grazie va anche al personale amministrativo che, dietro le quinte, svolge un quotidiano lavoro di scrupolosa gestione delle pratiche”.
Un altro importante obiettivo del Comando di Polizia Locale è quello di integrare la propria attività con quella effettuata dalle singole polizie locali dei comuni. Si partirà dalla formazione, in programma per l’anno 2022 con circa sette sessioni formative che spazieranno dal Codice della Strada, alla polizia ambientale, alla sicurezza urbana, all’addestramento sulle tecniche operative di polizia, che il Comando ha proposto di dislocare su alcuni territori comunali, evitando una eccessiva centralizzazione sul capoluogo.
Parallelamente è iniziata una fattiva collaborazione tra Comandanti, alcuni dei quali convocati presso la Provincia di Cremona nel mese di novembre 2021, dalla quale si vuole creare una rete informativa, anche mediante un’omogeneizzazione delle procedure utilizzate, nonché una collaborazione operativa nello svolgimento di servizi congiunti qualora le criticità territoriali richiedessero un maggior numero di operatori, compatibilmente con le risorse umane disponibili. Possono essere d’esempio interventi di polizia ambientale oppure servizi di polizia stradale o giudiziaria. Tutto ciò può attenuare le frammentazioni operative sul territorio e favorire il senso di appartenenza per “identificazione”.
Non necessariamente le idee o i bisogni devono essere uguali, ma solitamente la forte motivazione spinge ad identificarci nelle finalità del gruppo, anche creando specifici team di lavoro.
Il Comandante, concludendo, ha affermato: “Nelle diverse realtà locali della provincia sono presenti validi colleghi di Polizia Locale che, ognuno per la rispettiva competenza, può contribuire alla formazione di tutti, anche tramite le esperienze vissute sul campo. Oltre alla formazione ed all’aggiornamento continuo, uno dei miei obiettivi è proprio quello di creare dei gruppi di lavoro o tavoli tecnici che affrontino criticità comuni e possibili risoluzioni da condividere”.