“Un’intesa sofferta, che poteva dare qualche frutto in più, ma che riteniamo comunque soddisfacente”. E’ questo il giudizio che esprime il Presidente dell’U.P.I., Lorenzo Ria, mentre sottoscrive, con i rappresentanti del governo, delle regioni e delle autonomie locali, l’intesa interistituzionale per l’attuazione delle legge costituzionale n. 3/2001.
“Il disegno di legge La Loggia – dichiara il Presidente dell’UPI – ha già realizzato parte di questa intesa. Vi sono in esso delle lacune che cercheremo di far colmare dalle aule parlamentari, confidando sulla più robusta cultura autonomista del nostro Parlamento. Ci ripromettiamo di realizzare il secondo punto dell’intesa, che concerne la definizione delle funzioni fondamentali degli enti locali, attraverso una forte collaborazione col ministro Scajola.”
“Quanto ai contenuti del federalismo fiscale – conclude il presidente Ria- che resta il punto meno approfondito dell’intesa, abbiamo fissato i tre cardini fondamentali su cui esso deve essere costruito. L’autonomia, l’eguaglianza, la solidarietà. Questo risultato dimostra che aveva torto chi vedeva nella legge n. 3 la fonte d’ogni disgregazione. Abbiamo fatto sinora un buon lavoro e possiamo fare ancora meglio”.