UPI Emilia-Romagna ha incontrato la Vice ministra all’Istruzione Anna Ascani, delegata per l’edilizia scolastica, nell’ambito di una serie di incontri che il MIUR sta organizzando con le singole regioni in vista della ripresa delle attività scolastiche di settembre.
L’obiettivo è quello di verificare lo stato del patrimonio di edilizia scolastica rilevato nelle anagrafiche regionali relativamente alla capienza delle strutture ed al loro possibile adeguamento in vista delle nuove indicazioni nazionali, nonché condividere strategie e modalità operative sulla base del documento approvato in questi giorni dal Comitato Tecnico Scientifico e quello della “commissione Bianchi”, anche alla luce dell’incontro che si è svolto la scorsa settimana alla presenza del Presidente del Consiglio con rappresentanti di Governo, Sindacati, Regioni ed Enti locali.
All’incontro era presente, oltre alla Viceministra Ascani e ai rappresentanti del MEF e della “task force” dell’edilizia scolastica, la Regione Emilia-Romagna, UPI e ANCI.
UPI Emilia-Romagna era presente col suo Presidente Gian Domenico Tomei e il Direttore Luana Plessi.
Nel corso dell’incontro, il Presidente Tomei ha sottolineato come “il documento redatto dal Comitato tecnico scientifico fornisca alcune utili indicazioni di carattere sanitario, quali ad esempio l’igiene personale e degli ambienti, il distanziamento interpersonale non inferiore a un metro sia negli spazi destinati a attività didattiche che nelle aree comuni, suggerendo di procedere a una mappatura degli spazi destinati alle attività didattiche in rapporto al numero degli studenti e del personale al fine di assicurare al fine di assicurare la didattica con possibili variazioni orarie. La strada da seguire è quindi quella di un mix di strumenti da declinare a seconda del contesto e l’auspicio di un documento del MIUR che delinei con chiarezza le responsabilità in capo ad enti locali e a istituzioni scolastiche, nonché la modalità organizzative qualora vi fossero carenze di spazi nelle aule”.
Nel corso dell’incontro è emerso come, in entrambi i documenti, si ponga il problema del numero dei docenti e dei collaboratori scolastici da incrementare e del sistema dei trasporti con vincoli di capienza dei mezzi, tali da determinare anche una differenziazione dell’inizio e della fine delle lezioni.
“In assenza di linee guida ministeriali, ha concluso Tomei, UPI è a piena disposizione per coordinare, con le Province, la situazione di ogni territorio, attraverso una mappatura degli edifici per la Regione, che consenta di capire dove sia possibile attivare la didattica in presenza, a distanza e integrata. Un lavoro importante e necessario per il futuro delle nostre comunità”.
Redattore: Ufficio stampa Upi Emilia Romagna