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UPI VENETO: LE PROPOSTE DELLE PROVINCE ALLE REGIONI

 Aspettative e le Richieste delle 7 Province Venete al Futuro Governo Regionale

Bilanci e Finanza    24/03/2010

Oggi nella sede della Provincia di Treviso, le 7 Province del Veneto riunite nell’Urpv (Unione Regionale delle Province Venete) hanno presentato un documento congiunto che hanno inviato ai candidati alla presidenza della Regione dove sono riportare le richieste e le aspettative delle Province al futuro governo regionale. Erano presenti il presidente dell’Urpv, il presidente della Provincia di Belluno e il presidente della Provincia di Venezia. “Avevamo annunciato questo documento a febbraio nell’incontro realizzato dall’Urpv per trattare di Province e federalismo – ha spiegato il presidente dell’Urpv e della Provincia di Treviso Leonardo Muraro – l’abbiamo redatto con l’aiuto del prof. Antonini della Commissione per l’Attuazione del Federalismo, in base anche alle normative delle ultime disposizione del Ministro Calderoli. All’Upi nazionale è stato infine prodotto un documento finale da destinare poi alle singole Unioni Regionali perché lo modulassero sul proprio territorio. Ecco allora il documento delle Province Venete che è stato sottoposto ai singoli candidati alla presidenza del Veneto. Si tratta di un documento tecnico, votato e firmato da tutto il direttivo, nel quale abbiamo voluto innanzitutto ricordare alcuni passaggi fondamentali che in passato sono rimasti fermi nel rapporto tra le Province e la Regione. Qualche esempio? Le competenze sull’attività di Cava, che attendiamo da 28 anni. Quella sull’Urbanistica, che finalmente in questi giorni sta avendo compimento. Oppure il piano dell’Energia, che aspettiamo da 9 anni.  Nel documento – continua il presidente – chiediamo essenzialmente queste cose: l’Istituzione del Consiglio delle Autonomie Locali, come vuole l’art. 123 della Costituzione; l’applicazione del Federalismo Fiscale e Demaniale, con la definizione certa di competenze e di entrate per gli enti locali; il contrasto alla proliferazione degli enti “intermedi” come ad esempio le agenzie; trovare con la Regione un accordo per un Patto di Stabilità Territoriale; realizzare una sussidiarietà orizzontale. Il nostro documento non vuole assolutamente creare polemiche o tensioni, anzi – chiude il presidente dell’Urpv – vuole soltanto affermare il ruolo delle Province perché finalmente si possa avviare un rapporto proficuo di lavoro con la Regione. Al momento, il documento l’ha sottoscritto soltanto un candidato”. “Con questo documento – ha dichiarato il presidente della Provincia di Belluno – abbiamo voluto affermare alcuni principi riguardanti il ruolo delle Province. Ad esempio la questione del demanio idrico: siamo l’unica Provincia in Veneto ad averlo ottenuto, vogliamo che sia esteso a tutte le altre. Restando nel campo dell’acqua, mi sono reso conto che, nel mio caso, l’Ato corrisponde territorialmente alla Provincia e, di conseguenza, le competenze potrebbero essere tranquillamente assunte dall’Amministrazione Provinciale. Ecco perché mi preme sottolineare la necessità di eliminare gli enti intermedi e le varie sovrapposizioni. La Provincia che cresce nelle competenze ha le capacità amministrative per offrire un servizio sempre migliore ai cittadini”. “La Provincia svolge un ruolo fondamentale di collante territoriale tra i Comuni, l’avevo già detto quando ero sindaco – ha dichiarato il presidente della Provincia di Venezia – trovo questo documento molto utile, perché presentare alla Regione le problematiche delle varie Province riunite assieme ha sicuramente una forza maggiore di singole iniziative. Basta ragionare sull’utilità delle Province, che ormai è assodata, parliamo ora della definizione delle competenze. Ce ne sono di fondamentali, pensiamo anche alla Polizia Provinciale che ha compiti al momento limitati ma potrebbe essere di maggior aiuto in ambito di sicurezza”.

In allegato, il documento firmato

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Redattore: Ufficio stampa UPI VENETO
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