Categoria: Ambiente e Territorio

Esplora tutte le news

PROVINCIA DI LIVORNO: FONTI RINNOVABILI, FOTOVOLTAICO PER I COMUNI

Le prospettive di risparmio legate all’utilizzo degli impianti fotovoltaici stanno suscitando l’attenzione dei Comuni del territorio, che hanno partecipato con vivo interesse alla prima riunione della Conferenza dei servizi convocata dalla Provincia per l’attuazione dell’Accordo di Programma relativo alla realizzazione di impianti  di energia rinnovabile da parte degli enti pubblici.
Alla riunione erano presenti gli amministratori dei Comuni di Livorno, Collesalvetti, Cecina, Rosignano M.mo, Bibbona, Castagneto C.ci, Piombino, Sassetta, Suvereto, Rio Marina, Marciana Marina, Campo nell’Elba, Campiglia M.ma. Tutti  i partecipanti hanno confermato l’adesione all’Accordo al quale avevano aderito i Comuni di Marciana, Porto Azzurro, Rio nell’Elba e San Vincenzo, assenti all’incontro.
Attraverso l’Accordo  la Provincia offre il proprio supporto ai Comuni nella realizzazione di progetti per l’ installazione di pannelli fotovoltaici sulle proprietà degli stessi Enti. “Come abbiamo già fatto   per le famiglie  con il progetto Gruppi di Acquisto Solare  e con le aziende con gli incentivi di Provincia Eternit Free – ha detto l’assessore provinciale Nicola Nista – proponiamo adesso alle Amministrazioni Comunali   di accedere alle opportunità offerte dagli incentivi riconosciuti con il nuovo Conto Energia, approvato di recente dal Ministero dell’Ambiente”.
L’Accordo di Programma  prevede la messa in campo di uno specifico progetto, denominato “Fotovoltaico negli Enti Pubblici”, con l’obiettivo di individuare, attraverso bandi di gara gestiti su scala provinciale, le imprese che realizzeranno, finanzieranno e gestiranno le opere.
L’iniziativa sarà a costo zero per i Comuni, ai quali sarà riconosciuta l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici e che potrà essere destinata a copertura dei propri consumi.
L’EALP (Agenzia Energetica Provinciale) gestirà, per conto della Provincia, tutte le attività previste dal programma di sviluppo del fotovoltaico presso le strutture di proprietà dei Comuni. In particolare seguirà, gli aspetti relativi agli studi di fattibilità, ai bandi di gara per individuare le imprese realizzatrici ed al monitoraggio degli impianti una volta in esercizio.
I Comuni intervenuti, che per la maggior parte hanno già fornito ad EALP tutte le informazioni necessarie per definire i progetti sulle strutture di proprietà, hanno sottolineato la necessità di un coinvolgimento anche della Soprintendenza, perché si possano chiarire gli aspetti legati ai territori soggetti a vincoli, come per esempio l’Elba.
Sulla base dei dati forniti, dei sopralluoghi alle strutture  e degli studi di fattibilità elaborati dall’EALP, gli impianti potenzialmente installabili potrebbero rendere più di 5 MW di energia. “Una quantità di potenza – ha sottolineato Nista – che sarà facilmente superata in quanto, al momento, sono stati presi in considerazione prevalentemente gli spazi offerti dalle coperture degli edifici di proprietà comunale. Sarà, quindi, necessario terminare la  ricognizione in tutti i Comuni per individuare anche altre possibili aree utilizzabili”.
Allo stato attuale, come ha affermato il direttore dell’EALP, Roberto Bianco, i dati disponibili consentono  già di andare, in tempi brevi, ad un primo bando  di gara per i progetti ritenuti cantierabili.

Provincia di Potenza: Patto dei sindaci. Sottoscritto protocollo d’intesa per primo Paes

Dopo essere stata riconosciuta, dalla Direzione Generale Energia della Commissione Europea, come struttura di supporto al Patto dei Sindaci, la Provincia di Potenza ha sottoscritto questo pomeriggio, nell’ambito dell’Energy day, un protocollo d’intesa con il Comune di Potenza e la Società energetica lucana, per l’elaborazione del primo Paes (Piano di azione per la sostenibilità energetica).
Si tratta dell’inizio di un percorso, costruito attraverso un’intensa collaborazione con Regione e Società energetica lucana, che porterà, da qui ad un anno, alla predisposizione del piano di azione e che comporta precisi impegni quali la riduzione delle emissioni di CO2 nel capoluogo di almeno il 20% entro il 2020.
“Obiettivi questi – ha sottolineato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza – che la Provincia ha fatto propri e che sono in linea con gli impegni per il clima – la conferenza di Cancun, come verrà ribadito nel nuovo accordo globale che si sottoscriverà in Sudafrica, fissa l’obiettivo di limitare l’aumento del surriscaldamento del pianeta a + 2° C – e con le finalità della strategia Europa 2020”.
Tutti i dati del Paes saranno trasmessi al Sistema informativo territoriale (Sit) dell’Ente, sul quale la Provincia sta lavorando, per arrivare a rafforzare uno strumento capace di elaborare dati a supporto dello strumento principale di pianificazione dell’Amministrazione, il Piano strutturale provinciale che poggerà sugli assi di Europa 2020: crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.
A questa visione di pianificazione e programmazione si affiancano misure concrete dirette a trasformare in risultati tangibili gli obiettivi in tema di efficienza energetica e sviluppo sostenibile, di cui è esempio significativo il progetto “Scuole ecologiche in scuole sicure”, il programma da 25 milioni di euro finalizzato alla costruzione di una rete di edifici scolastici alimentati da fonti rinnovabili e riconosciuto da Legambiente nazionale come “miglior buona pratica 2011”.
Proprio questa mattina sono stati approvati gli schemi dei progetti esecutivi, relativi ai primi interventi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di laboratori per la formazione e la sperimentazione di impianti fotovoltaici e mini eolici. Si tratta di opere finanziate nell’ambito dei Pois, Piani di offerta integrata di servizi, che interesseranno tutte le scuole del territorio provinciale. Ciò consentirà, entro l’estate, di completare le procedure di affidamento, per un importo pari a 3 milioni di euro. La Provincia di Potenza, inoltre, ha avviato le procedure amministrative di tutti gli interventi del programma Pois, compresi quelli il cui avvio era fissato nel 2012, sulla base della delibera Cipe 1/2011 che ha previsto l’anticipazione degli stessi.
L’attivazione dei primi progetti Pois si aggiunge alla pubblicazione del bando, in scadenza nei prossimi giorni, da 1,6 milioni di euro, per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle scuole di Potenza e alla ripresa dei lavori per la realizzazione della Bibliomediateca provinciale, per cui è attualmente in corso la fase, prevista per legge, di caratterizzazione dei materiali da smaltire.

Decreto sulle Energie Rinnovabili

“Sono ancora molte le distanze tra il Governo e gli enti locali sul decreto sulle energie rinnovabili e per questo le Province insieme alle Regioni hanno espresso parere negativo in conferenza unificata.
E’ opportuno comunque sottolineare che alcuni passi avanti sono stati fatti, soprattutto a difesa delle aziende italiane tra le quali per la provincia di Rieti assume particolare rilievo la vicenda di Solsonica.
Abbiamo comunque ribadito al Governo la volontà di continuare a confrontarci per migliorare il testo.
Non posso che apprezzare la dichiarazione della presidente della Regione Lazio Renata Polverini che ha dichiarato oggi di volere deliberare le linee guida regionali e di volerlo fare insieme alle province; la Provincia di Rieti lo aveva chiesto da tempo e siamo pronti a dare il nostro contributo per  trovare il giusto equilibrio tra la necessità di incrementare la produzione di energie rinnovabili e la salvaguardia dell’agricoltura e del paesaggio soprattutto nei luoghi sensibili come la Pana reatina”.

E’ quanto dichiara il presidente del Consiglio Direttivo dell’Upi e presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, a margine della Conferenza unificata per le Energie rinnovabili.

GREEN PUBBLIC PROCUREMENT. AL VIA IL BANDO 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e Consip spa hanno lanciato la terza edizione del Premio “Progetti sostenibili e green public procurement 2011” (Premio GPP).

Il concorso intende premiare amministrazioni e imprese che abbiano raggiunto risultati rilevanti nell’attuazione di politiche di sostenibilità ambientale, sviluppando progetti specifici miranti a ridurre l’impatto delle loro attività sulla società e sull’ambiente, privilegiando l’offerta/l’acquisto di beni e/o servizi “verdi”.

La partecipazione al Premio GPP è aperta, anche quest’anno, alle amministrazioni e alle imprese che operano sul territorio nazionale, che saranno valutate in base al loro approccio strategico al GPP e ai progetti attuati nell’ambito delle politiche di sostenibilità ambientale, con particolare riferimento al ciclo degli acquisti, all’efficienza energetica, al ciclo dei rifiuti, alla prevenzione dei danni alla salute, alla tutela sociale.

Quattro i riconoscimenti da assegnare, due per le pubbliche amministrazioni (P.A. centrali e P.A. locali) e due per le imprese (Grandi imprese e Piccole e medie imprese).

I vincitori selezionati per ciascuna categoria, oltre a ricevere un premio simbolico – un albero, da piantare in spazi verdi di propria proprietà o da donare ad altro ente pubblico – avranno la possibilità di utilizzare il marchio PREMIO GPP 2011 sul proprio materiale promozionale (sito, brochure, ecc.), godranno di speciale visibilità sul Portale Acquisti in Rete e sugli strumenti promozionali messi a disposizione da Consip (newsletter, brochure …) e potranno partecipare come testimonial a eventi di promozione del GPP.

Le domande di partecipazione devono pervenire a Consip entro le ore 12 del 20 maggio 2011.

Ulteriori informazioni sul Portale Acquisti in Rete (www.acquistinretepa.it)

Documenti allegati:

Ministero dell’Ambiente

Pubblicato sul sito del Ministero dell’ambiente, un avviso finalizzato ad avviare una procedura ad evidenza pubblica per la selezione, ai fini di concessione di un contributo, per iniziative ed azioni riguardanti la protezione dell’ambiente nell’ottica di perseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra sul territorio nazionale anche con riferimento all’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile.
Le tematiche oggetto del presente avviso, sono:

* riciclo e raccolta differenziata dei rifiuti;
* energie rinnovabili ed efficienza energetica;
* mobilità sostenibile;
* biodiversità e tutela degli habitat naturali, con particolare riguardo alle foreste;
* cambiamenti climatici;
* sviluppo sostenibile.

Possono presentare istanza di contributo enti pubblici, soggetti privati singoli o associati, associazioni e fondazioni. Ogni soggetto può presentare una sola richiesta di contributo.

Le risorse finanziarie disponibili sono pari a Euro 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila/00).
Per le altre informazioni, consultate il sito del Ministero.

ENERGIE RINNOVABILI: L’UPI LANCIA UN SITO PER PROMUOVERE LE ESPERIENZE ITALIANE

Da oggi è on line all’indirizzo http://pattodeisindaci.upinet.it il sito UPI sul Patto dei Sindaci, l’iniziativa europea che ha l’obiettivo di promuovere e sviluppare la diffusione delle energie da fonti rinnovabili.

Il sito, unico in Italia , raccoglie e sistematizza tutte le informazioni, le buone pratiche, le normative europee e nazionali del settore ed è diretto a favorire la collaborazione tra istituzioni locali, nazionali ed europee e le forze economiche.

“E’ uno strumento strategico – commenta il responsabile ambiente dell’Upi Piero Lacorazza, Presidente della Provincia di Potenza – perché consente di comunicare in tempo reale tutte le novità che riguardano gli strumenti comunitari a disposizione delle amministrazioni per potere accedere ai fondi che l’Ue riserva alle rinnovabili. Una necessità che ci è stata più volte segnalata dalla stessa Commissione, che ha lamentato una scarsa promozione in Italia delle informazioni su questi strumenti. Attraverso il web vogliamo contribuire a sostenere un nuovo modello di sviluppo: per questo vorremmo che il sito diventasse un punto di riferimento per tutte le istituzioni europee, nazionali e locali, e per tutti i soggetti impegnati sul fronte dell’energia e dell’ambiente – associazioni, imprese, forze politiche e sociali. Ma soprattutto dovrà essere il luogo attraverso cui promuovere e valorizzare le esperienze italiane e fare conoscere il grande impegno che su questi temi stanno spendendo le Province”.

Attualmente sono 40 le Province italiane che hanno aderito al Patto dei sindaci, a supporto dei territori di riferimento.

Abbiamo l’obiettivo ambizioso – aggiunge il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione – di riuscire ad ampliare quanto più possibile la partecipazione delle amministrazioni provinciali, con l’obiettivo di raggiungere tutto il territorio nazionale. Il sito servirà anche a questo. Il prossimo 14 aprile lo presenteremo ufficialmente a Bruxelles, in occasione dell’evento organizzato dal Covenant of Mayors: Covenant of Mayors Thematic Discussion Groups, a cui l’UPI é stata invitata a partecipare, per portare l’iniziativa all’attenzione della Commissione Europea e delle altre strutture di supporto del Patto a livello europeo”.

La piattaforma web è divisa in diverse sezioni: accanto alle news è possibile accedere ad una banca dati sugli strumenti finanziari e le opportunità riservate alle amministrazioni locali, e sulle fonti normative europee. Una mappa interattiva, inoltre,  consente di conoscere tutte le informazioni riguardanti le province attualmente aderenti al Patto. Grande spazio è riservato alle buone pratiche delle Province, con le esperienze già in atto in Italia e l’agenda degli eventi che interessano tutto il settore delle energie rinnovabili.

 

Rinnovabili: Provincia di Potenza riceve il premio Legambiente Comuni rinnovabili 2011

“Le Province sono impegnate a promuovere le rinnovabili perché convinte che dall’energia pulita deriverà per il Paese, una fonte importante di sviluppo economico che favorirà la ripresa delle imprese, opportunità di lavoro per i giovani, valorizzazione di competenze e di professionalità”.

Lo ha dichiarato il responsabile ambiente dell’Upi, Piero Lacorazza, Presidente della Provincia di Potenza, intervenendo oggi alla presentazione del rapporto di Legambiente “Comuni Rinnovabili 2011”, nel corso della quale ha ricevuto il Premio come “Migliore pratica del 2011” per il progetto “Scuole ecologiche in scuole sicure” realizzato dall’amministrazione provinciale di Potenza.

“Gli interventi strutturali previsti dal progetto di Scuola ecologica – ha poi spiegato Lacorazza – trasmetteranno alle nuove generazioni una cultura più matura dell’efficienza energetica, partendo dalla consapevolezza che la scuola del futuro dovrà poggiare su tre leve: modernità e qualità dell’offerta formativa, sicurezza delle strutture e un rapporto più sostenibile con l’ambiente. Il sapere, da un lato, l’energia e l’uso delle rinnovabili, dall’altro, rappresentano un motore per la crescita del nostro Paese e offrono alle nuove generazioni importanti sbocchi professionali”.

“Un premio importante quello ricevuto dalla Provincia di Potenza– ha commentato il Presidente dell’Upi  Giuseppe Castiglione – perché riconosce il forte impulso allo sviluppo delle rinnovabili che le Province stanno portando avanti, con il Patto dei Sindaci che vede impegnate oltre 40 amministrazioni in progetti a coordinamento e sostegno dei Municipi per la produzione di energia alternativa. Questo conferma il ruolo strategico che il sistema delle Province italiane sta giocando nella sfida per la sostenibilità ambientale, anche attraverso un costruttivo dialogo finalizzato a reperire le risorse  necessarie a dar concretezza agli obiettivi di risparmio e di efficienza energetica nell’edilizia pubblica”.

In particolare, il progetto della Provincia di Potenza porterà, nei prossimi anni,  alla realizzazione di una rete di edifici scolastici con impianti certificati, fotovoltaici, eolici, di geotermia e di compostaggio, in linea con gli obiettivi europei, ovvero riduzione del 20 % di CO2, aumento del 20% dell’efficienza energetica e aumento del 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili.  Il progetto prevede un investimento di circa 20 milioni di euro (di cui circa 11 Meuro di fondi Pois).

ECOCENTRICA 2011: LA FIERA DELL’AMBIENTE DAL 31 MARZO AL 3 APRILE ALLA SPEZIA

A marzo 2011 (dal 31 marzo al 3 aprile) presso il Centro Fieristico Spezia Expò, verrà presentato in prima nazionale un evento unico nel suo genere, ECOCENTRICA 2011: Prima Biennale della Sostenibilità; nato da un partenariato culturale tra le due province della Spezia e di Venezia, l’Evento è teso a promuovere lo sviluppo e l’introduzione, nell’abitare e nel vivere quotidiano, di comportamenti “ecosostenibili”.

Il giorno 4 dicembre 2010  presso la sede del Palazzo della Provincia della Spezia, alla presenza e per decisione del Presidente della Provincia della Spezia, Marino Fiasella, della Presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, e della sottoscritta in qualità di Direttore Scientifico, Arch. Lucilla Del Santo, e con l’adesione delle due Camere di Commercio della Spezia e di Venezia, è stata, infatti, ufficializzata la nascita di Ecocentrica : Prima Biennale della Sostenibilità; da tenersi ad anni alterni nelle due città di riferimento, La Spezia e Venezia.

Visitando il sito ufficiale della manifestazione all’indirizzo www.ecocentrica.net è possibile scaricare il programma completo e scoprire l’originalità e l’importanza dell’evento, le opportunità per gli espositori e per i visitatori,  i partner, la location e il programma degli eventi collaterali.

Si invitano, dunque, tutti coloro che fossero interessati, a prenotarsi all’interno dell’Area Business, spazio dedicato alla presentazione e alla vendita diretta di prodotti di uso quotidiano e di tecnologie eco-sostenibili.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare la segreteria di Ecocentrica ai numeri: 0187 5080328 / 1997592 / 5080314 (10-13/15-18)
o scrivere alle mail: [email protected]; [email protected]; [email protected].

Documenti allegati:

PROVINCIA DI CROTONE: INTERVENTI PER LA DIFESA DEL SUOLO

L’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Salvatore Cosimo, comunica che sono andati in gara i lavori per la regimentazione delle acque del Torrente “Cucinato-S.Filomena” in agro del Comune di Caccuri. I lavori (importo lordo 100.000,00 euro) saranno realizzati a presidio del centro abitato. “Con questo nuovo intervento -dichiara Cosimo- continua dunque l’impegno della Provincia di Crotone nella sistemazione idrogeologica  e di prevenzione. La conoscenza e l’opportuno monitoraggio del territorio, unitamente alla pianificazione territoriale sostenibile,  possono ridurre e mitigare il rischio di disastri spesso annunciati.
Solo un’attenta programmazione dell’uso del territorio –conclude l’assessore ai Lavori pubblici- può prevenire o lenire i disastri”.

Energie da fonti rinnovabili: le Province a confronto

“Se vogliamo davvero promuovere in Italia la diffusione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, dobbiamo puntare sulle autonomie locali e sull’indispensabile ruolo delle Province. Sono facce della stessa medaglia, la pianificazione e il governo del territorio, la semplificazione delle procedure e l’armonizzazione del sistema incentivante per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.

Lo ha detto il responsabile ambiente dell’Upi Piero Lacorazza, Presidente della Provincia di Potenza, intervenendo al Convegno promosso oggi a Roma dall’Upi nell’ambito del progetto europeo Inter Pares, per discutere delle politiche da mettere in campo per abbattere le barriere amministrative che impediscono alle amministrazioni provinciali di adottare una corretta ed efficace politica in materia di energie rinnovabili. In particolare, per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (impianti di biogas, impianti fotovoltaici, eolico, idroelettrico, geotermale). “Oggi – ha ricordato Lacorazza – nel Paese il quadro è estremamente variegato e disomogeneo: dove operano le Regioni, e dove le Province. E’ urgente invece definire con chiarezza chi fa che cosa, dare certezza e semplificazione nei processi autorizzativi, poiché è condizione necessaria per alimentare spazi ed opportunità per il sistema delle imprese. Le Province in questo hanno un ruolo determinante, perché possono operare quali enti di riferimento attraverso il piano territoriale di coordinamento provinciale, che deve sempre più diventare riferimento attraverso cui determinare la sostenibilità ambientale degli interventi sui territori di area vasta. E’ un percorso che come Upi stiamo seguendo con decisione, con la promozione del Patto dei Sindaci, che vede coinvolte 40 amministrazioni provinciali e migliaia di comuni.”.

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO

Nei prossimi giorni sarà possibile per le imprese delle regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), presentare le domande in merito ad investimenti in settori innovativi e ad elevato contenuto tecnologico. Sono a disposizioni fondi per 500 milioni di euro suddivisi su tre diversi bandi:

Bando innovazione e competitività (100 milioni), a valere sul PON Ricerca e Competitività 2007-2013 per “programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale” (le domande potranno essere inviate in via elettronica a partire da domani 9 dicembre 2010);

Bando investimenti energetici (300 milioni di euro), a valere sul POI “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013, per  “lo sviluppo delle imprese nell’ambito delle fonti di energia rinnovabile e del risparmio energetico e con particolare attenzione allo sviluppo delle relative filiere produttive” (le domande potranno essere inviate in via elettronica a partire dal 10 dicembre 2010);

Bando industrializzazione (100 milioni di euro), a valere sul PON Ricerca e Competitività 2007-2013 per “promuovere il riposizionamento  competitivo del sistema produttivo e la valorizzazione dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo delle imprese” (le domande potranno essere inviate in via elettronica a partire dall’11 dicembre 2010).

Tutti i dettagli sono sul sito:

http://incentivialleimprese.sviluppoeconomico.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=109

RIFIUTI: DALLE PROVINCE PROPOSTE DI MODIFICA ALLA LEGGE

Ridurre la quantità di rifiuti prodotti, favorire il riuso e l’utilizzo degli eco imballaggi, promuovere centri raccolta presso la grande distribuzione. Queste alcune delle proposte di modifica alle norme sul ciclo integrato dei rifiuti elaborate dal Dipartimento degli Ambiente dell’Unione delle Province d’Italia per dare risposte concrete e strutturali alla questione rifiuti in Italia.
“Se ridurremo a monte la quantità di rifiuti prodotti – spiega il Presidente del Dipartimento Upi Nazionale, Alfonso Ascione, Consigliere della Provincia di  Napoli – potremo ottenere nel giro di 6 mesi primi decisivi risultati in tutta Italia.
In questo modo, infatti, avremo vantaggi immeditati per tutti: per i cittadini, che, non solo avranno meno disagi, ma vedranno anche diminuire i costi dei prodotti e della tassa sui rifiuti, e che quindi saranno incentivati ad accogliere e promuovere questo cambiamento culturale.
Per l’ambiente e il territorio, perché con la drastica riduzione di rifiuti a monte ridurremo la necessità di creare ulteriori discariche e termovalorizzatori. Per fare questo, però, c’è bisogno di introdurre modifiche alla legge sul ciclo integrato dei rifiuti”.
Il Dipartimento Upi, che ha elaborato un testo avviando un confronto tra tutti gli amministratori del Paese, propone modifiche alla legge sul ciclo integrato dei rifiuti che consentano alle Province di promuovere e regolamentare sul territorio azioni quali: la realizzazione di centri di prodotti ‘alla spina’; la reintroduzione nella piccola e grande distribuzione del ‘vuoto a rendere’; l’eliminazione della distribuzione di sacchetti di plastica; la promozione di produzione di oggetti scomponibili per incentivare il recupero e il riuso. Tali azioni dovranno essere previste attraverso il “Piano provinciale della gestione dei rifiuti” , che prevederanno, tra l’altro, centri di recupero dei rifiuti presso la grande distribuzione commerciale.

Cerca