Categoria: Ambiente e Territorio

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Al via GSE in-FORMA 2024 programma di formazione gratuito e digitale

Il prossimo 14 marzo ripartirà GSE in–FORMA 2024, il programma di formazione continuo, gratuito e digitale, nato per formare e aggiornare amministratori locali, funzionari pubblici e professionisti sulla disciplina e sugli incentivi legati al settore energetico.

Il programma di Formazione del GSE, che ha ottenuto il Patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed è organizzato con il Patrocinio di ANCI, UPI e RENAEL, espanderà per il 2024 la propria proposta verso i tre cluster di PA, Servizi Pubblici locali e Imprese, e fornirà ai discenti una formazione qualificata, in particolare sul Decreto CACER, le sue Regole Operative e gli incentivi PNRR, consolidando le giornate dedicate alla riqualificazione dell’edilizia pubblica, illuminazione pubblica, distribuzione dell’energia elettrica, procedimenti autorizzativi per le FER, servizi di pubblica utilità connessi al mondo della gestione dei rifiuti, della mobilità e del sistema idrico integrato.

 La qualità della formazione di  GSE in-FORMA è assicurata, oltre che dagli specialisti del GSE, dalla partecipazione di partner istituzionali come CDP, CONSIP ed ENEA, nonché certificata dalla sinergia con il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati, il Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati, il Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Grosseto, l’Ordine degli Architetti di Macerata.

Per iscriversi a una o a tutte le giornate di formazione e ricevere i crediti formativi cliccare QUI.

LA PROVINCIA DI BRINDISI ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA RETE DEI COMUNI ECOSOSTENIBILI: E’ LA PRIMA PROVINCIA ITALIANA AD AVER ADERITO ALL’ASSOCIAZIONE

Seconda Assemblea Nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili che promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale e culturale.

Nella due giorni Sindaci, amministratori locali e provinciali, dirigenti comunali degli Enti aderenti all’associazione si sono confrontati sui temi dello sviluppo sostenibile.

Brindisi è stata la prima Provincia italiana ad aderire alla @retecomunisostenibili : lo scorso 3 agosto il Consiglio provinciale ne aveva deliberato l’adesione. Una proposta avanzata dal Presidente Antonio Matarrelli che aveva chiesto alla Rete dei Comuni Sostenibili la modifica dello statuto, avvenuta poi nel corso della prima assemblea nazionale. Un intervento che ha di fatto aperto le porte dell’associazione a Province, Città Metropolitane e Regioni.

“ ”.

In rappresentanza dell’Ente di via De Leo ha partecipato ai lavori la consigliera provinciale con delega alla cultura Rosalia Fumarola che, nel corso del suo intervento, ha sottolineato “l’importanza di perseguire la sostenibilità economica, sociale, ed ecologica che è ad oggi una missione prioritaria. Un investimento sull’identità e sulla cultura del nostro territorio può realmente produrre una nuova economia circolare, capace di cogliere i cambiamenti e affrontarli nella maniera più adeguata”.

LA PROVINCIA DI BRINDISI ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA RETE DEI COMUNI ECOSOSTENIBILI: E’ LA PRIMA PROVINCIA ITALIANA AD AVER ADERITO ALL’ASSOCIAZIONE

Seconda Assemblea Nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili che promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale e culturale.

Nella due giorni Sindaci, amministratori locali e provinciali, dirigenti comunali degli Enti aderenti all’associazione si sono confrontati sui temi dello sviluppo sostenibile.

Brindisi è stata la prima Provincia italiana ad aderire alla @retecomunisostenibili : lo scorso 3 agosto il Consiglio provinciale ne aveva deliberato l’adesione. Una proposta avanzata dal Presidente Antonio Matarrelli che aveva chiesto alla Rete dei Comuni Sostenibili la modifica dello statuto, avvenuta poi nel corso della prima assemblea nazionale. Un intervento che ha di fatto aperto le porte dell’associazione a Province, Città Metropolitane e Regioni.

“ ”.

In rappresentanza dell’Ente di via De Leo ha partecipato ai lavori la consigliera provinciale con delega alla cultura Rosalia Fumarola che, nel corso del suo intervento, ha sottolineato “l’importanza di perseguire la sostenibilità economica, sociale, ed ecologica che è ad oggi una missione prioritaria. Un investimento sull’identità e sulla cultura del nostro territorio può realmente produrre una nuova economia circolare, capace di cogliere i cambiamenti e affrontarli nella maniera più adeguata”.

ALLERTA METEO: ATTIVATI FINORA 70 COC PER MONITORARE IL TERRITORIO. STRADE PROVINCIALI CHIUSE PER NEVE SOPRA I 1.400 METRI

Allerta rossa per criticità idrogeologica e rischio idraulico per il bacino idrogeografico dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Si alza il livello di allerta nel vicentino: il nuovo avviso del Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto porta al massimo grado la criticità del bacino idrogeografico dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, mentre si conferma l’allerta arancione per il bacino Basso Brenta-Bacchiglione.

La Protezione Civile è al lavoro su tutto il territorio vicentino, dove la pioggia intensa non si arresta da ieri. Sono oltre 70 i Centri Operativi Comunali vicentini attivi, ma aumentano con il passare delle ore. Amministratori e tecnici stanno monitorando in particolare i corsi d’acqua e i versanti montani. La situazione è complessa e in continua evoluzione.

Per il Vicentino sono stati aperti finora il bacino dell’Orolo e quello di Montebello Vicentino, ma non quello di Caldogno. Stamattina è stato comunicato lo stato di preallerta per la diga di Leda (Piovene Rocchette), con conseguente avviso a tutti i Comuni che insistono a valle della diga e del relativo corso d’acqua.

Vi.Abilità Srl comunica la chiusura di alcune strade provinciali a causa della neve:

– strada provinciale 64 dei Fiorentini, dopo Tonezza del Cimone (in alternativa è percorribile la strada provinciale 136 della Vena)

– strada provinciale 99 Campogrosso a Recoaro Terme, nel tratto che conduce al rifugio Campogrosso

– strada provinciale 148 Cadorna, chiusa nel tratto da Forcelletto (Cismon del Grappa) al bivio che porta all’ossario del Grappa

Le situazioni di maggiori criticità:
– Comune di Vicenza: da stamattina si sono avute criticità con la rete idrografica minore, ma adesso è il Retrone che desta preoccupazione; nella zona S. Agostino verso Nogarazza sono state inviate le auto della Polizia Locale ad avvisare i residenti di porre in sicurezza le auto e i beni a rischio;
– Comune di Dueville sono molto alti i livelli del torrente Igna alla confluenza con il Timonchio, ma per fortuna trattasi di zona golenale, quindi naturalmente allagabile;
– criticità nella rete idrografica minore si riscontrano anche lungo l’asta del Bacchiglione (Longare, Montegalda, Montegaldella)

ALLERTA METEO: ATTIVATI FINORA 70 COC PER MONITORARE IL TERRITORIO. STRADE PROVINCIALI CHIUSE PER NEVE SOPRA I 1.400 METRI

Allerta rossa per criticità idrogeologica e rischio idraulico per il bacino idrogeografico dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Si alza il livello di allerta nel vicentino: il nuovo avviso del Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto porta al massimo grado la criticità del bacino idrogeografico dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, mentre si conferma l’allerta arancione per il bacino Basso Brenta-Bacchiglione.

La Protezione Civile è al lavoro su tutto il territorio vicentino, dove la pioggia intensa non si arresta da ieri. Sono oltre 70 i Centri Operativi Comunali vicentini attivi, ma aumentano con il passare delle ore. Amministratori e tecnici stanno monitorando in particolare i corsi d’acqua e i versanti montani. La situazione è complessa e in continua evoluzione.

Per il Vicentino sono stati aperti finora il bacino dell’Orolo e quello di Montebello Vicentino, ma non quello di Caldogno. Stamattina è stato comunicato lo stato di preallerta per la diga di Leda (Piovene Rocchette), con conseguente avviso a tutti i Comuni che insistono a valle della diga e del relativo corso d’acqua.

Vi.Abilità Srl comunica la chiusura di alcune strade provinciali a causa della neve:

– strada provinciale 64 dei Fiorentini, dopo Tonezza del Cimone (in alternativa è percorribile la strada provinciale 136 della Vena)

– strada provinciale 99 Campogrosso a Recoaro Terme, nel tratto che conduce al rifugio Campogrosso

– strada provinciale 148 Cadorna, chiusa nel tratto da Forcelletto (Cismon del Grappa) al bivio che porta all’ossario del Grappa

Le situazioni di maggiori criticità:
– Comune di Vicenza: da stamattina si sono avute criticità con la rete idrografica minore, ma adesso è il Retrone che desta preoccupazione; nella zona S. Agostino verso Nogarazza sono state inviate le auto della Polizia Locale ad avvisare i residenti di porre in sicurezza le auto e i beni a rischio;
– Comune di Dueville sono molto alti i livelli del torrente Igna alla confluenza con il Timonchio, ma per fortuna trattasi di zona golenale, quindi naturalmente allagabile;
– criticità nella rete idrografica minore si riscontrano anche lungo l’asta del Bacchiglione (Longare, Montegalda, Montegaldella)

Tirreno Adriatico 2024 Presentazione delle due tappe teramane della “corsa dei due mari”  

Alla conferenza stampa parteciperanno tutte le autorità dei territori coinvolti dal passaggio della corsa, di cui ricapitoliamo le tappe:

  • ⁠ ⁠7 marzo 2024: partenza da Arrone (Rieti) e arrivo a Giulianova (circa 207 km), sarà la 2° tappa più lunga della Tirrena – Adriatico. La prima parte della tappa, abbastanza impegnativa, con 2 salite, il valico di Castelluccio e il valico di Forca di Presta, per poi sfociare sulla Salaria verso Ascoli entrando nel territorio abruzzese a Sant’Egidio alla Vibrata. Quindi si raggiunge il circuito finale di Giulianova di 22 km, attraversando il comune di Mosciano Sant’Angelo per poi arrivare agli ultimi 3,5 km in leggera salita ed infine il traguardo.

    •⁠ ⁠8 marzo 2024: partenza da Torricella Sicura ed arrivo a Valle Castellana, sarà la tappa completamente Teramana. Da Torricella verso Teramo dove verrà dato il via ufficiale, la tappa andrà quindi verso Montorio al Vomano per poi transitare sulla SS 150 a Penna Sant’Andrea, Cermignano, Cellino Attanasio e Castellalto, dove sarà posto il primo gran premio della montagna. Quindi Campli, Civitella del Tronto, per prendere poi la salita di San Giacomo versante Est (Collebigliano): salita di 12.5 km con una pendenza che varia dal 7% al 12%, fino ad arrivare al 2° gran premio della montagna di San Giacomo. Segue una picchiata verso San Vito per poi riprende la provinciale per Valle Castellana con i 15 km finali al 2% di pendenza e l’ultimo chilometro all’8% di pendenza.

Tirreno Adriatico 2024 Presentazione delle due tappe teramane della “corsa dei due mari”  

Alla conferenza stampa parteciperanno tutte le autorità dei territori coinvolti dal passaggio della corsa, di cui ricapitoliamo le tappe:

  • ⁠ ⁠7 marzo 2024: partenza da Arrone (Rieti) e arrivo a Giulianova (circa 207 km), sarà la 2° tappa più lunga della Tirrena – Adriatico. La prima parte della tappa, abbastanza impegnativa, con 2 salite, il valico di Castelluccio e il valico di Forca di Presta, per poi sfociare sulla Salaria verso Ascoli entrando nel territorio abruzzese a Sant’Egidio alla Vibrata. Quindi si raggiunge il circuito finale di Giulianova di 22 km, attraversando il comune di Mosciano Sant’Angelo per poi arrivare agli ultimi 3,5 km in leggera salita ed infine il traguardo.

    •⁠ ⁠8 marzo 2024: partenza da Torricella Sicura ed arrivo a Valle Castellana, sarà la tappa completamente Teramana. Da Torricella verso Teramo dove verrà dato il via ufficiale, la tappa andrà quindi verso Montorio al Vomano per poi transitare sulla SS 150 a Penna Sant’Andrea, Cermignano, Cellino Attanasio e Castellalto, dove sarà posto il primo gran premio della montagna. Quindi Campli, Civitella del Tronto, per prendere poi la salita di San Giacomo versante Est (Collebigliano): salita di 12.5 km con una pendenza che varia dal 7% al 12%, fino ad arrivare al 2° gran premio della montagna di San Giacomo. Segue una picchiata verso San Vito per poi riprende la provinciale per Valle Castellana con i 15 km finali al 2% di pendenza e l’ultimo chilometro all’8% di pendenza.

Ultimata la mappa delle aree agricole di pregio: strumento regolativo per gli impianti fotovoltaici a terra

La Provincia di Padova ha completato con successo la mappatura delle aree agricole di pregio nel territorio, un importante passo verso la tutela e la valorizzazione delle preziose risorse verdi della provincia.

Lo strumento, redatto dall’Ufficio Pianificazione dell’ente, consentirà di garantire e proteggere le aree agricole più sensibili, valorizzando il patrimonio paesaggistico della provincia. La Legge Regionale 17 del 2022 ha stabilito regole precise per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra, prevedendo maggiori cautele proprio nelle zone agricole di pregio.

 

Questo lavoro si basa sull’analisi dei documenti di pianificazione territoriale preesistenti, come il Piano Territoriale di Coordinamento Regionale (PTRC), il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e i vari Piani di Assetto del Territorio (PAT) di tutti i comuni, che costituiscono una complessa stratificazione normativa. Attraverso questa approfondita analisi, sono stati considerati e integrati i criteri guida derivati da tali documenti, riguardanti il patrimonio storico-architettonico, il paesaggio, l’ambiente, l’agricoltura e l’irrigazione, al fine di garantire una gestione territoriale sostenibile.

 

Grazie all’analisi e all’individuazione delle aree agricole di pregio si descrivono in un unico documento i diversi livelli di tutele che devono essere applicate nel contesto della transizione energetica. Questo strumento fornisce ai Comuni una regolamentazione che permette di proteggere le aree agricole di pregio dagli impianti fotovoltaici a terra, disciplinando in maniera adeguata l’approvazione di nuove richieste per impianti di questo tipo.

Il risultato di questa mappatura è stato presentato ai Sindaci dei Comuni del padovano in Sala 99, oggi, al palazzo della Provincia in piazza Bardella. Con loro anche le associazioni di categoria del mondo agricolo.

 

Rispondendo all’esigenza di tutelare il nostro territorio, l’Amministrazione provinciale ha adottato una linea politica volta a preservare le aree agricole di pregio con la interpretazione più estensiva possibile di questi criteri” ha commentato il Vicepresidente della Provincia di Padova, Daniele Canella. “Questa scelta riflette il nostro impegno a garantire una gestione sostenibile del territorio, in linea con le esigenze delle generazioni future. È importante avviare un dialogo costruttivo con i sindaci e le parti interessate per governare l’innovazione nel rispetto delle caratteristiche peculiari di ciascuna area agricola. La tutela del territorio è una priorità e ci impegniamo a proteggere le risorse agricole per il bene comune”.

 

I comuni avranno un periodo di tempo di trenta giorni per formulare eventuali osservazioni e proposte di miglioramento al piano presentato oggi. Successivamente, valutate le osservazioni, le correzioni e le eventuali richieste di modifica e sottoposta poi al Consiglio Provinciale di Padova per l’approvazione ufficiale.

 

Ultimata la mappa delle aree agricole di pregio: strumento regolativo per gli impianti fotovoltaici a terra

La Provincia di Padova ha completato con successo la mappatura delle aree agricole di pregio nel territorio, un importante passo verso la tutela e la valorizzazione delle preziose risorse verdi della provincia.

Lo strumento, redatto dall’Ufficio Pianificazione dell’ente, consentirà di garantire e proteggere le aree agricole più sensibili, valorizzando il patrimonio paesaggistico della provincia. La Legge Regionale 17 del 2022 ha stabilito regole precise per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra, prevedendo maggiori cautele proprio nelle zone agricole di pregio.

 

Questo lavoro si basa sull’analisi dei documenti di pianificazione territoriale preesistenti, come il Piano Territoriale di Coordinamento Regionale (PTRC), il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e i vari Piani di Assetto del Territorio (PAT) di tutti i comuni, che costituiscono una complessa stratificazione normativa. Attraverso questa approfondita analisi, sono stati considerati e integrati i criteri guida derivati da tali documenti, riguardanti il patrimonio storico-architettonico, il paesaggio, l’ambiente, l’agricoltura e l’irrigazione, al fine di garantire una gestione territoriale sostenibile.

 

Grazie all’analisi e all’individuazione delle aree agricole di pregio si descrivono in un unico documento i diversi livelli di tutele che devono essere applicate nel contesto della transizione energetica. Questo strumento fornisce ai Comuni una regolamentazione che permette di proteggere le aree agricole di pregio dagli impianti fotovoltaici a terra, disciplinando in maniera adeguata l’approvazione di nuove richieste per impianti di questo tipo.

Il risultato di questa mappatura è stato presentato ai Sindaci dei Comuni del padovano in Sala 99, oggi, al palazzo della Provincia in piazza Bardella. Con loro anche le associazioni di categoria del mondo agricolo.

 

Rispondendo all’esigenza di tutelare il nostro territorio, l’Amministrazione provinciale ha adottato una linea politica volta a preservare le aree agricole di pregio con la interpretazione più estensiva possibile di questi criteri” ha commentato il Vicepresidente della Provincia di Padova, Daniele Canella. “Questa scelta riflette il nostro impegno a garantire una gestione sostenibile del territorio, in linea con le esigenze delle generazioni future. È importante avviare un dialogo costruttivo con i sindaci e le parti interessate per governare l’innovazione nel rispetto delle caratteristiche peculiari di ciascuna area agricola. La tutela del territorio è una priorità e ci impegniamo a proteggere le risorse agricole per il bene comune”.

 

I comuni avranno un periodo di tempo di trenta giorni per formulare eventuali osservazioni e proposte di miglioramento al piano presentato oggi. Successivamente, valutate le osservazioni, le correzioni e le eventuali richieste di modifica e sottoposta poi al Consiglio Provinciale di Padova per l’approvazione ufficiale.

 

Giornata nazionale del Risparmio Energetico: la Provincia vince Bando UE con il Progetto “DECA” su Tutela Ambientale e Adattamento Climatico

Promuovere le buone azioni in materia di sostenibilità ed efficienza energetica, ridurre sprechi e consumi, individuando le migliori strategie per mitigare i cambiamenti climatici: continua l’impegno della Provincia di Treviso in tema di tutela ambientale grazie al progetto “DECA” (Delivering Effective Climate Actions – Realizzazione di Azioni Efficaci per il Clima), che proprio in questi giorni ha ottenuto un finanziamento di 253.710 euro messo a disposizione dal Programma Interreg Europe. Una notizia che arriva proprio nella settimana in cui ricorre la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili (oggi, 16 febbraio), alla quale la Provincia aderisce rinnovando anche la partecipazione alla campagna “M’illumino di Meno”diCaterpillar Radio2. Nell’ambito della campagna, la Provincia ha rilanciato anche il videogioco ““Epic Life – Il gioco dell’energia”, realizzato per nell’ambito del concorso “Green Schools Competition”, dedicato agli studenti e disponibile sul sito www.trevisoscuole.it.

Il progetto “DECA”, coordinato dall’Agenzia per l’energia ENERGAP con il supporto del Comune di Maribor (Slovenia), coinvolge la Provincia di Treviso insieme al Comune di Silea, ad altri stakeholder locali e a numerosi partner europei, prefiggendosi l’obiettivo di individuare politiche e finanziamenti innovativi per l’adattamento climatico, che consentano di ridurre i costi e migliorare l’efficacia dell’approccio ai cambiamenti climatici all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Insieme alla Provincia, sono partner di progetto l’Agenzia regionale per l’energia di Tartu (Estonia), la Contea di Kronoberg (Svezia), il Comune di Roermond (Paesi Bassi), il Comune di Ostend (Belgio) e il Comune di Lisbona (Portogallo). Coordinatore di progetto è l’Agenzia per l’energia e il cambiamento climatico di Podravje (Slovenia).

A partire da quest’anno, e per i prossimi quattro anni, i partner del progetto si occuperanno, da un lato, di svolgere una ricognizione dei fondi disponibili a livello europeo per finanziare attività volte a mitigare i cambiamenti climatici e, dall’altro, di attuare specifiche proposte, a livello regionale e locale, per ridurre l’impatto sull’ambiente, individuando le migliori politiche di adattamento climatico a seconda delle esigenze del territorio.

“Proprio oggi ricorre la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili e con grande soddisfazione ci è giunta la comunicazione della vincita di un altro bando europeo, in tema di tutela ambientale, grazie al progetto “DECA” – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – dopo il progetto sulla valorizzazione dei parchi naturali, il “Learn Out”, presentato lo scorso novembre al Sant’Artemio insieme al GAL Alta Marca, con questa nuova iniziativa collaboreremo insieme a una squadra di partner europei e locali con l’obiettivo di individuare, innanzitutto, le migliori azioni per mitigare i cambiamenti climatici e, in particolare, mettere in pratica partendo proprio dai nostri territori strategie condivise di riduzione degli sprechi e dei consumi: in una parola, dell’impatto sull’ambiente. Sono tante le iniziative della Provincia di Treviso su questo fronte: ricordo che ogni anno mettiamo a disposizione bandi con incentivi per cittadini, imprese e Comuni, come quelli per sostituire le vecchie caldaie, pulire camini e canne fumarie, riqualificare le aree verdi, smaltire e bonificare le coperture in amianto, tra gli altri, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria; realizziamo interventi di riqualificazione energetica degli immobili scolastici superiori, che consentono di risparmiare 1700 tonnellate di CO2 all’anno; infine, sensibilizziamo le nuove generazioni sul tema del risparmio energetico con il concorso Green Schools Competition, che in autunno premierà le scuole superiori aderenti che hanno registrato i minori consumi e ideato i progetti più innovativi. Oggi, in occasione di “M’illumino di meno” abbiamo anche rilanciato sul nostro portale www.trevisoscuole.it il videogioco online “Epic Life – Il gioco dell’energia”, realizzato da Novigos Tecno Srl sempre nell’ambito della Green Schools: un’occasione ludica per conoscere le buone prassi da adottare per risparmiare energia e dare così il nostro piccolo ma grande contributo alla tutela dell’ambiente”.

Giornata nazionale del Risparmio Energetico: la Provincia vince Bando UE con il Progetto “DECA” su Tutela Ambientale e Adattamento Climatico

Promuovere le buone azioni in materia di sostenibilità ed efficienza energetica, ridurre sprechi e consumi, individuando le migliori strategie per mitigare i cambiamenti climatici: continua l’impegno della Provincia di Treviso in tema di tutela ambientale grazie al progetto “DECA” (Delivering Effective Climate Actions – Realizzazione di Azioni Efficaci per il Clima), che proprio in questi giorni ha ottenuto un finanziamento di 253.710 euro messo a disposizione dal Programma Interreg Europe. Una notizia che arriva proprio nella settimana in cui ricorre la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili (oggi, 16 febbraio), alla quale la Provincia aderisce rinnovando anche la partecipazione alla campagna “M’illumino di Meno”diCaterpillar Radio2. Nell’ambito della campagna, la Provincia ha rilanciato anche il videogioco ““Epic Life – Il gioco dell’energia”, realizzato per nell’ambito del concorso “Green Schools Competition”, dedicato agli studenti e disponibile sul sito www.trevisoscuole.it.

Il progetto “DECA”, coordinato dall’Agenzia per l’energia ENERGAP con il supporto del Comune di Maribor (Slovenia), coinvolge la Provincia di Treviso insieme al Comune di Silea, ad altri stakeholder locali e a numerosi partner europei, prefiggendosi l’obiettivo di individuare politiche e finanziamenti innovativi per l’adattamento climatico, che consentano di ridurre i costi e migliorare l’efficacia dell’approccio ai cambiamenti climatici all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Insieme alla Provincia, sono partner di progetto l’Agenzia regionale per l’energia di Tartu (Estonia), la Contea di Kronoberg (Svezia), il Comune di Roermond (Paesi Bassi), il Comune di Ostend (Belgio) e il Comune di Lisbona (Portogallo). Coordinatore di progetto è l’Agenzia per l’energia e il cambiamento climatico di Podravje (Slovenia).

A partire da quest’anno, e per i prossimi quattro anni, i partner del progetto si occuperanno, da un lato, di svolgere una ricognizione dei fondi disponibili a livello europeo per finanziare attività volte a mitigare i cambiamenti climatici e, dall’altro, di attuare specifiche proposte, a livello regionale e locale, per ridurre l’impatto sull’ambiente, individuando le migliori politiche di adattamento climatico a seconda delle esigenze del territorio.

“Proprio oggi ricorre la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili e con grande soddisfazione ci è giunta la comunicazione della vincita di un altro bando europeo, in tema di tutela ambientale, grazie al progetto “DECA” – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – dopo il progetto sulla valorizzazione dei parchi naturali, il “Learn Out”, presentato lo scorso novembre al Sant’Artemio insieme al GAL Alta Marca, con questa nuova iniziativa collaboreremo insieme a una squadra di partner europei e locali con l’obiettivo di individuare, innanzitutto, le migliori azioni per mitigare i cambiamenti climatici e, in particolare, mettere in pratica partendo proprio dai nostri territori strategie condivise di riduzione degli sprechi e dei consumi: in una parola, dell’impatto sull’ambiente. Sono tante le iniziative della Provincia di Treviso su questo fronte: ricordo che ogni anno mettiamo a disposizione bandi con incentivi per cittadini, imprese e Comuni, come quelli per sostituire le vecchie caldaie, pulire camini e canne fumarie, riqualificare le aree verdi, smaltire e bonificare le coperture in amianto, tra gli altri, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria; realizziamo interventi di riqualificazione energetica degli immobili scolastici superiori, che consentono di risparmiare 1700 tonnellate di CO2 all’anno; infine, sensibilizziamo le nuove generazioni sul tema del risparmio energetico con il concorso Green Schools Competition, che in autunno premierà le scuole superiori aderenti che hanno registrato i minori consumi e ideato i progetti più innovativi. Oggi, in occasione di “M’illumino di meno” abbiamo anche rilanciato sul nostro portale www.trevisoscuole.it il videogioco online “Epic Life – Il gioco dell’energia”, realizzato da Novigos Tecno Srl sempre nell’ambito della Green Schools: un’occasione ludica per conoscere le buone prassi da adottare per risparmiare energia e dare così il nostro piccolo ma grande contributo alla tutela dell’ambiente”.

LUMEZZANE: PROSEGUE SINERGIA TRA PROVINCIA E CALCIO. ZOBBIO (PROV BS): “FACCIAMO SQUADRA PER INIZIATIVE UTILI ALLA CRESCITA DELLA COMUNITA’”

“Fc Lumezzane e Provincia di Brescia scendono nuovamente in campo insieme per promuovere ‘Noi Ci Teniamo’: una serie di iniziative in ambito educativo, culturale e sociale al servizio della comunità. Da rappresentante della Provincia e da cittadino lumezzanese sono ben felice di poter condividere le azioni proposte dalla squadra della mia terra, e di poterle valorizzare anche in qualità di referente istituzionale del territorio”. Questo il commento del Consigliere provinciale delegato Giacomo Zobbio, presente in modalità telematica all’odierna conferenza stampa in rappresentanza della Provincia di Brescia.
“Sono diversi anni – ha proseguito – che la società del Lumezzane Calcio, dopo la sua rinascita, si impegna ben oltre i confini del campo da calcio, dedicandosi a progetti e attività che stimolino la collettività verso una crescita non solo sportiva. Quella di mettersi al servizio della comunità e cercare di renderla migliore è una peculiarità del nostro territorio e della nostra gente, che conta migliaia di volontari e numerose associazioni negli ambiti più diversi. Dalle nostre parti è abituale mettersi a disposizione degli altri, i nostri volontari lo sanno bene e ne sono un limpido esempio, e anche le iniziative dell’Fc Lumezzane trovano radici nei nostri valori e nelle nostre tradizioni. Per tutti noi – rimarca Zobbio – lo sport è una passione e contemporaneamente il sociale è una missione, ecco perché coniugare questi due elementi può essere un fattore di crescita per la comunità lumezzanese e bresciana. Come Provincia di Brescia abbiamo già fatto squadra negli ultimi mesi del 2023 insieme all’Fc Lumezzane e l’associazione ‘Condividere la strada della vita’, attraverso l’iniziativa ‘Quando guidi poche storie’ dedicata alla prevenzione stradale. Insieme torneremo a fare squadra nei prossimi mesi, con campagne social che vedranno protagonisti proprio i nostri campioni e campionesse del pallone, per iniziative volte a sensibilizzare i giovani sull’importanza della lettura, coinvolgendo il sistema bibliotecario provinciale in eventi che verranno organizzati presso al LumeTeca. Questi sono solo due degli esempi di progetti che mettiamo in campo insieme per ribadire che, anche come Provincia, Noi Ci Teniamo” conclude Zobbio.

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