Categoria: Bilanci e Finanza

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Manovra, Scuole, la Fondazione Agnelli conferma la richiesta UPI

“Serve un piano di investimenti per le scuole superiori. In manovra nemmeno l’1% del fabbisogno”

 

“Il Rapporto della Fondazione Agnelli non fa che confermare le richieste che da mesi stiamo ponendo a Governo e Parlamento: le scuole italiane hanno bisogno di un piano di investimenti, che ci permetta non solo di metterle in sicurezza, ma anche di renderle moderne, accoglienti, in grado di assolvere al ruolo educativo che gli ambienti scolastici hanno, con strutture in linea con i programmi didattici”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale sui risultati del Rapporto sull’edilizia scolastica della Fondazione Giovanni Agnelli, riportato dai quotidiani, che segnala un fabbisogno di 200 miliardi di investimenti per le scuole italiane.

“Chiaro che una cifra di questo tipo, che non è certo ordinaria, può muovere solo dalla scelta di tutti di considerare la scuola come una delle priorità del Paese – sottolinea de Pascale.  Stando ai dati diffusi dalla Fondazione Agnelli – aggiunge il Presidente dell’UPI –  in media gli investimenti su ogni scuola italiana dovrebbero essere pari a 5 milioni, che per le 7.400 scuole superiori significa un fabbisogno stimato pari a circa 37 miliardi. La legge di bilancio 2020 per le scuole superiori prevede un fondo di 450 milioni in 3 anni, 13 mila euro a scuola, meno dell’1% della stima indicata dal Rapporto: davvero troppo poco perché non si possa continuare a pretendere uno sforzo da parte del Governo e del Parlamento per offrire una risposta che sia almeno credibile. Stiamo parlando di un patrimonio pubblico strategico, al pari delle infrastrutture viarie, talmente fragile da essere reso insicuro ad ogni ondata di maltempo, tanto che ormai le ordinanze di Sindaci e Presidenti di Provincia di chiusura delle scuole durante le allerta meteo è quasi scontata. Un patrimonio che merita un piano di investimenti, su cui chiediamo in particolare al Presidente Conte di darci pieno sostegno”.

Manovra,UPI “Investimenti, Province tornano centrali: riconosciuto ruolo chiave”

“Avevamo chiesto di accendere un faro sulle scuole superiori, fino ad oggi le grandi dimenticate e di finanziare il nostro piano di 1.000 cantieri per mettere in sicurezza strade, ponti e gallerie: nella manovra approvata dal Consiglio dei Ministri abbiamo avuto primi segnali, ancora insufficienti rispetto al fabbisogno, ma significativi perché dimostrano un cambio di atteggiamento del Governo e delle forze di maggioranza nei confronti delle Province, che tornano ad essere istituzioni centrali per lo sviluppo del Paese”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, riguardo al fondo di 3 miliardi 450 milioni in 15 anni per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici delle scuole secondarie superiori e dei 3,4 miliardi in 15 anni per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane, che la legge di bilancio varata dal Governo assegna direttamente a Province e Città metropolitane dal 2020 al 2034.

“Certo – sottolinea de Pascale –  per il prossimo triennio 2020-22 i fondi sono ancora pochi: a fronte del fabbisogno che avevano rilevato con i nostri monitoraggi di 2 miliardi per mettere in sicurezza i 130 mila chilometri di rete viaria provinciale su cui insistono oltre 30.000 tra ponti viadotti e gallerie, il Governo ha previsto solo 400 milioni.  Quanto alle scuole superiori, sono stanziati solo 450 milioni dal 2020 al 2022, a fronte di un fabbisogno stimato di oltre 2,5 miliardi. Per contro però la garanzia di risorse fino al 2034 ci permette per la prima volta da anni, di programmare gli investimenti e consolida il ruolo delle Province nel sistema di amministrazione dei territori.

Restano però ancora aperti alcuni nodi critici, primo fra tutti l’assenza in manovra di risorse per la spesa corrente, necessarie per garantire a tutte le Province la possibilità di erogare i servizi ai cittadini.  Ancora una volta poi, in maniera del tutto incomprensibile, non si permette alle Province, svuotate dopo l’esodo imposto nel 2015, di avviare un piano serio di assunzioni di personale, indispensabile proprio alla luce dei nuovi fondi per gli investimenti assegnati a queste istituzioni. Assurdo poi che si preveda un fondo pe la progettazione di oltre 2,7 miliardi e che si escludano Province e Città metropolitane dalla possibilità di accedere a queste risorse, destinate esclusivamente ai Comuni.  Si tratta di temi per noi essenziali – conclude de Pascale – che porteremo all’attenzione del Parlamento e su cui chiederemo sostegno e risposte a maggioranza e opposizione”.

NEL LINK CHE SEGUE, UNA SCHEDA SINTETICA SULLE MISURE PER LE PROVINCE IN LEGGE DI BILANCIO

scheda sintetica legge di bilancio 2020

Manovra,UPI “Investimenti, Province tornano centrali: riconosciuto ruolo chiave”

“Avevamo chiesto di accendere un faro sulle scuole superiori, fino ad oggi le grandi dimenticate e di finanziare il nostro piano di 1.000 cantieri per mettere in sicurezza strade, ponti e gallerie: nella manovra approvata dal Consiglio dei Ministri abbiamo avuto primi segnali, ancora insufficienti rispetto al fabbisogno, ma significativi perché dimostrano un cambio di atteggiamento del Governo e delle forze di maggioranza nei confronti delle Province, che tornano ad essere istituzioni centrali per lo sviluppo del Paese”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, riguardo al fondo di 3 miliardi 450 milioni in 15 anni per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici delle scuole secondarie superiori e dei 3,4 miliardi in 15 anni per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane, che la legge di bilancio varata dal Governo assegna direttamente a Province e Città metropolitane dal 2020 al 2034.

“Certo – sottolinea de Pascale –  per il prossimo triennio 2020-22 i fondi sono ancora pochi: a fronte del fabbisogno che avevano rilevato con i nostri monitoraggi di 2 miliardi per mettere in sicurezza i 130 mila chilometri di rete viaria provinciale su cui insistono oltre 30.000 tra ponti viadotti e gallerie, il Governo ha previsto solo 400 milioni.  Quanto alle scuole superiori, sono stanziati solo 450 milioni dal 2020 al 2022, a fronte di un fabbisogno stimato di oltre 2,5 miliardi. Per contro però la garanzia di risorse fino al 2034 ci permette per la prima volta da anni, di programmare gli investimenti e consolida il ruolo delle Province nel sistema di amministrazione dei territori.

Restano però ancora aperti alcuni nodi critici, primo fra tutti l’assenza in manovra di risorse per la spesa corrente, necessarie per garantire a tutte le Province la possibilità di erogare i servizi ai cittadini.  Ancora una volta poi, in maniera del tutto incomprensibile, non si permette alle Province, svuotate dopo l’esodo imposto nel 2015, di avviare un piano serio di assunzioni di personale, indispensabile proprio alla luce dei nuovi fondi per gli investimenti assegnati a queste istituzioni. Assurdo poi che si preveda un fondo pe la progettazione di oltre 2,7 miliardi e che si escludano Province e Città metropolitane dalla possibilità di accedere a queste risorse, destinate esclusivamente ai Comuni.  Si tratta di temi per noi essenziali – conclude de Pascale – che porteremo all’attenzione del Parlamento e su cui chiederemo sostegno e risposte a maggioranza e opposizione”.

NEL LINK CHE SEGUE, UNA SCHEDA SINTETICA SULLE MISURE PER LE PROVINCE IN LEGGE DI BILANCIO

scheda sintetica legge di bilancio 2020

Legge di Bilancio: ANCI e UPI scrivono a Presidente Conte

Il rilancio degli investimenti locali, la messa in sicurezza del patrimonio pubblico, la stesura dell’Agenda urbana e di un nuovo piano per le periferie, risorse certe per garantire ai cittadini i servizi essenziali, la ristrutturazione del debito degli enti locali: sono queste le priorità su cui il Presidente di ANCI, Antonio Decaro, e il Presidente di UPI, Michele de Pascale, hanno chiesto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’avvio di un confronto in vista della predisposizione della Legge di Bilancio 2020.

Non solo un incontro sottolineano nella lettera inviata al Presidente del Consiglio i due Presidenti, a nome dei sindaci che amministrano i Comuni, le Città metropolitane e le Province – ma l’apertura di un vero e proprio tavolo di confronto “per affrontare insieme questioni che se non risolte metteranno a rischio l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini” e condividere le possibili soluzioni, prima che la Legge di Bilancio sia approvata.

Legge di Bilancio: ANCI e UPI scrivono a Presidente Conte

Il rilancio degli investimenti locali, la messa in sicurezza del patrimonio pubblico, la stesura dell’Agenda urbana e di un nuovo piano per le periferie, risorse certe per garantire ai cittadini i servizi essenziali, la ristrutturazione del debito degli enti locali: sono queste le priorità su cui il Presidente di ANCI, Antonio Decaro, e il Presidente di UPI, Michele de Pascale, hanno chiesto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’avvio di un confronto in vista della predisposizione della Legge di Bilancio 2020.

Non solo un incontro sottolineano nella lettera inviata al Presidente del Consiglio i due Presidenti, a nome dei sindaci che amministrano i Comuni, le Città metropolitane e le Province – ma l’apertura di un vero e proprio tavolo di confronto “per affrontare insieme questioni che se non risolte metteranno a rischio l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini” e condividere le possibili soluzioni, prima che la Legge di Bilancio sia approvata.

Il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale alle dichiarazioni del Ministro Salvini sulle Province

“Accogliamo con soddisfazione le dichiarazioni del Ministro dell’Interno rispetto alla volontà di inserire nella prossima legge di bilancio risorse mirate per un piano di piccole opere per il territorio. Ora ci aspettiamo che si proceda con celerità a rifinanziare gli investimenti e rivedere le funzioni e la governance delle Province”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale in merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini riportate dai media, che annuncia un piano di 6 miliardi per le piccole opere.

“Noi siamo pronti, abbiamo già progetti cantierabili per mettere in sicurezza le scuole superiori, le strade provinciali e i ponti, viadotti e gallerie che abbiamo in gestione.

La revisione della riforma delle Province ha questo obiettivo ed è per questo che è urgente: perché attraverso il rafforzamento delle Province sarà possibile garantire ai territori, alle comunità locali, alle aree interne del Paese, servizi e sviluppo.

Per questo ci auguriamo che il lavoro fatto al tavolo del Ministero dell’Interno sulla riforma possa riprendere quanto prima: da mesi plaudiamo alle prese di posizione di alcuni esponenti del Governo sul tema province, ma ora non c’è più tempo da perdere”.

Il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale alle dichiarazioni del Ministro Salvini sulle Province

“Accogliamo con soddisfazione le dichiarazioni del Ministro dell’Interno rispetto alla volontà di inserire nella prossima legge di bilancio risorse mirate per un piano di piccole opere per il territorio. Ora ci aspettiamo che si proceda con celerità a rifinanziare gli investimenti e rivedere le funzioni e la governance delle Province”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale in merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini riportate dai media, che annuncia un piano di 6 miliardi per le piccole opere.

“Noi siamo pronti, abbiamo già progetti cantierabili per mettere in sicurezza le scuole superiori, le strade provinciali e i ponti, viadotti e gallerie che abbiamo in gestione.

La revisione della riforma delle Province ha questo obiettivo ed è per questo che è urgente: perché attraverso il rafforzamento delle Province sarà possibile garantire ai territori, alle comunità locali, alle aree interne del Paese, servizi e sviluppo.

Per questo ci auguriamo che il lavoro fatto al tavolo del Ministero dell’Interno sulla riforma possa riprendere quanto prima: da mesi plaudiamo alle prese di posizione di alcuni esponenti del Governo sul tema province, ma ora non c’è più tempo da perdere”.

Il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale alle dichiarazioni del Ministro Salvini sulle Province

“Accogliamo con soddisfazione le dichiarazioni del Ministro dell’Interno rispetto alla volontà di inserire nella prossima legge di bilancio risorse mirate per un piano di piccole opere per il territorio. Ora ci aspettiamo che si proceda con celerità a rifinanziare gli investimenti e rivedere le funzioni e la governance delle Province”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale in merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini riportate dai media, che annuncia un piano di 6 miliardi per le piccole opere.

“Noi siamo pronti, abbiamo già progetti cantierabili per mettere in sicurezza le scuole superiori, le strade provinciali e i ponti, viadotti e gallerie che abbiamo in gestione.

La revisione della riforma delle Province ha questo obiettivo ed è per questo che è urgente: perché attraverso il rafforzamento delle Province sarà possibile garantire ai territori, alle comunità locali, alle aree interne del Paese, servizi e sviluppo.

Per questo ci auguriamo che il lavoro fatto al tavolo del Ministero dell’Interno sulla riforma possa riprendere quanto prima: da mesi plaudiamo alle prese di posizione di alcuni esponenti del Governo sul tema province, ma ora non c’è più tempo da perdere”.

Riforme: l’UPI al convegno della Corte dei Conti “Rafforzare la collaborazione tra Province e Corte dei Conti”

Ricostruire un sistema di norme coerente che consenta alle Province di potere assicurare la piena operatività e garantire ai cittadini servizi efficienti, tenendo come caposaldo il principio della “sana gestione” anche grazie al rafforzato rapporto di collaborazione con la Conte dei Conti.

È il messaggio lanciato oggi dal Vicepresidente dell’UPI Carlo Riva Vercellotti, nel suo intervento al convegno organizzato dall’Associazione Magistrati della Corte dei Conti “La riforma del TUEL ed il ruolo della Corte dei conti”.

“Le Province – ha sottolineato Vercellotti – sono impegnate a “ristrutturare” l’ente, dopo anni di profonda incertezza sia istituzionale che finanziaria. Anni in cui, e di questo gliene siamo molto grati, la Corte dei Conti ha sempre assicurato il massimo supporto, con l’obiettivo di salvaguardare i servizi ai cittadini nel rispetto del principio della sana gestione dei conti pubblici.  Proprio in questi mesi, grazie al tavolo insediato al Ministero dell’Interno e presieduto dal Sottosegretario Stefano Candiani, stiamo lavorando alla scrittura di linee guida per Governo e Parlamento, per operare una revisione profonda della riforma che ha interessato queste istituzioni e riportare a pieno le Province, in un percorso di consolidamento e valorizzazione del loro ruolo, nella cornice delle norme del Testo Unico per gli Enti locali.

In questo percorso – sottolinea Vercellotti – l’azione di affiancamento collaborativo della magistratura contabile può essere strategica per il livello di governo provinciale, anche per la ripresa degli investimenti nel territorio e l’azione di assistenza della Province ai Comuni Medi e piccoli”.

Tra le questioni chiave da affrontare, rispetto alla gestione dei bilanci, il Vicepresidente UPI ha sottolineato la necessità di  “rivedere, all’interno del TUEL, la disciplina del dissesto e predissesto, in primo luogo per ‘ripulire’ gli effetti che si sono  determinati in questi ultimi anni, dalla stratificazione successiva di norme di volta in volta emanate, sempre prevedendo un controllo più serrato e la massima collaborazione”.

 

Riforme: l’UPI al convegno della Corte dei Conti “Rafforzare la collaborazione tra Province e Corte dei Conti”

Ricostruire un sistema di norme coerente che consenta alle Province di potere assicurare la piena operatività e garantire ai cittadini servizi efficienti, tenendo come caposaldo il principio della “sana gestione” anche grazie al rafforzato rapporto di collaborazione con la Conte dei Conti.

È il messaggio lanciato oggi dal Vicepresidente dell’UPI Carlo Riva Vercellotti, nel suo intervento al convegno organizzato dall’Associazione Magistrati della Corte dei Conti “La riforma del TUEL ed il ruolo della Corte dei conti”.

“Le Province – ha sottolineato Vercellotti – sono impegnate a “ristrutturare” l’ente, dopo anni di profonda incertezza sia istituzionale che finanziaria. Anni in cui, e di questo gliene siamo molto grati, la Corte dei Conti ha sempre assicurato il massimo supporto, con l’obiettivo di salvaguardare i servizi ai cittadini nel rispetto del principio della sana gestione dei conti pubblici.  Proprio in questi mesi, grazie al tavolo insediato al Ministero dell’Interno e presieduto dal Sottosegretario Stefano Candiani, stiamo lavorando alla scrittura di linee guida per Governo e Parlamento, per operare una revisione profonda della riforma che ha interessato queste istituzioni e riportare a pieno le Province, in un percorso di consolidamento e valorizzazione del loro ruolo, nella cornice delle norme del Testo Unico per gli Enti locali.

In questo percorso – sottolinea Vercellotti – l’azione di affiancamento collaborativo della magistratura contabile può essere strategica per il livello di governo provinciale, anche per la ripresa degli investimenti nel territorio e l’azione di assistenza della Province ai Comuni Medi e piccoli”.

Tra le questioni chiave da affrontare, rispetto alla gestione dei bilanci, il Vicepresidente UPI ha sottolineato la necessità di  “rivedere, all’interno del TUEL, la disciplina del dissesto e predissesto, in primo luogo per ‘ripulire’ gli effetti che si sono  determinati in questi ultimi anni, dalla stratificazione successiva di norme di volta in volta emanate, sempre prevedendo un controllo più serrato e la massima collaborazione”.

 

Riforme: l’UPI al convegno della Corte dei Conti “Rafforzare la collaborazione tra Province e Corte dei Conti”

Ricostruire un sistema di norme coerente che consenta alle Province di potere assicurare la piena operatività e garantire ai cittadini servizi efficienti, tenendo come caposaldo il principio della “sana gestione” anche grazie al rafforzato rapporto di collaborazione con la Conte dei Conti.

È il messaggio lanciato oggi dal Vicepresidente dell’UPI Carlo Riva Vercellotti, nel suo intervento al convegno organizzato dall’Associazione Magistrati della Corte dei Conti “La riforma del TUEL ed il ruolo della Corte dei conti”.

“Le Province – ha sottolineato Vercellotti – sono impegnate a “ristrutturare” l’ente, dopo anni di profonda incertezza sia istituzionale che finanziaria. Anni in cui, e di questo gliene siamo molto grati, la Corte dei Conti ha sempre assicurato il massimo supporto, con l’obiettivo di salvaguardare i servizi ai cittadini nel rispetto del principio della sana gestione dei conti pubblici.  Proprio in questi mesi, grazie al tavolo insediato al Ministero dell’Interno e presieduto dal Sottosegretario Stefano Candiani, stiamo lavorando alla scrittura di linee guida per Governo e Parlamento, per operare una revisione profonda della riforma che ha interessato queste istituzioni e riportare a pieno le Province, in un percorso di consolidamento e valorizzazione del loro ruolo, nella cornice delle norme del Testo Unico per gli Enti locali.

In questo percorso – sottolinea Vercellotti – l’azione di affiancamento collaborativo della magistratura contabile può essere strategica per il livello di governo provinciale, anche per la ripresa degli investimenti nel territorio e l’azione di assistenza della Province ai Comuni Medi e piccoli”.

Tra le questioni chiave da affrontare, rispetto alla gestione dei bilanci, il Vicepresidente UPI ha sottolineato la necessità di  “rivedere, all’interno del TUEL, la disciplina del dissesto e predissesto, in primo luogo per ‘ripulire’ gli effetti che si sono  determinati in questi ultimi anni, dalla stratificazione successiva di norme di volta in volta emanate, sempre prevedendo un controllo più serrato e la massima collaborazione”.

 

Sicurezza strade scuole: pubblicato in Gazzetta il riparto di 250 milioni

E’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale  n. 58 del 9 marzo 2019  il Decreto 4 marzo 2019: Riparto a favore delle province delle regioni a statuto ordinario del contributo di 250 milioni di euro destinato al finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e di scuole, per ciascuno degli anni dal 2019 al 2033.

 

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