Categoria: Bilanci e Finanza

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Manovra,UPI “Investimenti, Province tornano centrali: riconosciuto ruolo chiave”

“Avevamo chiesto di accendere un faro sulle scuole superiori, fino ad oggi le grandi dimenticate e di finanziare il nostro piano di 1.000 cantieri per mettere in sicurezza strade, ponti e gallerie: nella manovra approvata dal Consiglio dei Ministri abbiamo avuto primi segnali, ancora insufficienti rispetto al fabbisogno, ma significativi perché dimostrano un cambio di atteggiamento del Governo e delle forze di maggioranza nei confronti delle Province, che tornano ad essere istituzioni centrali per lo sviluppo del Paese”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, riguardo al fondo di 3 miliardi 450 milioni in 15 anni per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici delle scuole secondarie superiori e dei 3,4 miliardi in 15 anni per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane, che la legge di bilancio varata dal Governo assegna direttamente a Province e Città metropolitane dal 2020 al 2034.

“Certo – sottolinea de Pascale –  per il prossimo triennio 2020-22 i fondi sono ancora pochi: a fronte del fabbisogno che avevano rilevato con i nostri monitoraggi di 2 miliardi per mettere in sicurezza i 130 mila chilometri di rete viaria provinciale su cui insistono oltre 30.000 tra ponti viadotti e gallerie, il Governo ha previsto solo 400 milioni.  Quanto alle scuole superiori, sono stanziati solo 450 milioni dal 2020 al 2022, a fronte di un fabbisogno stimato di oltre 2,5 miliardi. Per contro però la garanzia di risorse fino al 2034 ci permette per la prima volta da anni, di programmare gli investimenti e consolida il ruolo delle Province nel sistema di amministrazione dei territori.

Restano però ancora aperti alcuni nodi critici, primo fra tutti l’assenza in manovra di risorse per la spesa corrente, necessarie per garantire a tutte le Province la possibilità di erogare i servizi ai cittadini.  Ancora una volta poi, in maniera del tutto incomprensibile, non si permette alle Province, svuotate dopo l’esodo imposto nel 2015, di avviare un piano serio di assunzioni di personale, indispensabile proprio alla luce dei nuovi fondi per gli investimenti assegnati a queste istituzioni. Assurdo poi che si preveda un fondo pe la progettazione di oltre 2,7 miliardi e che si escludano Province e Città metropolitane dalla possibilità di accedere a queste risorse, destinate esclusivamente ai Comuni.  Si tratta di temi per noi essenziali – conclude de Pascale – che porteremo all’attenzione del Parlamento e su cui chiederemo sostegno e risposte a maggioranza e opposizione”.

NEL LINK CHE SEGUE, UNA SCHEDA SINTETICA SULLE MISURE PER LE PROVINCE IN LEGGE DI BILANCIO

scheda sintetica legge di bilancio 2020

Manovra,UPI “Investimenti, Province tornano centrali: riconosciuto ruolo chiave”

“Avevamo chiesto di accendere un faro sulle scuole superiori, fino ad oggi le grandi dimenticate e di finanziare il nostro piano di 1.000 cantieri per mettere in sicurezza strade, ponti e gallerie: nella manovra approvata dal Consiglio dei Ministri abbiamo avuto primi segnali, ancora insufficienti rispetto al fabbisogno, ma significativi perché dimostrano un cambio di atteggiamento del Governo e delle forze di maggioranza nei confronti delle Province, che tornano ad essere istituzioni centrali per lo sviluppo del Paese”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, riguardo al fondo di 3 miliardi 450 milioni in 15 anni per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici delle scuole secondarie superiori e dei 3,4 miliardi in 15 anni per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane, che la legge di bilancio varata dal Governo assegna direttamente a Province e Città metropolitane dal 2020 al 2034.

“Certo – sottolinea de Pascale –  per il prossimo triennio 2020-22 i fondi sono ancora pochi: a fronte del fabbisogno che avevano rilevato con i nostri monitoraggi di 2 miliardi per mettere in sicurezza i 130 mila chilometri di rete viaria provinciale su cui insistono oltre 30.000 tra ponti viadotti e gallerie, il Governo ha previsto solo 400 milioni.  Quanto alle scuole superiori, sono stanziati solo 450 milioni dal 2020 al 2022, a fronte di un fabbisogno stimato di oltre 2,5 miliardi. Per contro però la garanzia di risorse fino al 2034 ci permette per la prima volta da anni, di programmare gli investimenti e consolida il ruolo delle Province nel sistema di amministrazione dei territori.

Restano però ancora aperti alcuni nodi critici, primo fra tutti l’assenza in manovra di risorse per la spesa corrente, necessarie per garantire a tutte le Province la possibilità di erogare i servizi ai cittadini.  Ancora una volta poi, in maniera del tutto incomprensibile, non si permette alle Province, svuotate dopo l’esodo imposto nel 2015, di avviare un piano serio di assunzioni di personale, indispensabile proprio alla luce dei nuovi fondi per gli investimenti assegnati a queste istituzioni. Assurdo poi che si preveda un fondo pe la progettazione di oltre 2,7 miliardi e che si escludano Province e Città metropolitane dalla possibilità di accedere a queste risorse, destinate esclusivamente ai Comuni.  Si tratta di temi per noi essenziali – conclude de Pascale – che porteremo all’attenzione del Parlamento e su cui chiederemo sostegno e risposte a maggioranza e opposizione”.

NEL LINK CHE SEGUE, UNA SCHEDA SINTETICA SULLE MISURE PER LE PROVINCE IN LEGGE DI BILANCIO

scheda sintetica legge di bilancio 2020

Legge di Bilancio: ANCI e UPI scrivono a Presidente Conte

Il rilancio degli investimenti locali, la messa in sicurezza del patrimonio pubblico, la stesura dell’Agenda urbana e di un nuovo piano per le periferie, risorse certe per garantire ai cittadini i servizi essenziali, la ristrutturazione del debito degli enti locali: sono queste le priorità su cui il Presidente di ANCI, Antonio Decaro, e il Presidente di UPI, Michele de Pascale, hanno chiesto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’avvio di un confronto in vista della predisposizione della Legge di Bilancio 2020.

Non solo un incontro sottolineano nella lettera inviata al Presidente del Consiglio i due Presidenti, a nome dei sindaci che amministrano i Comuni, le Città metropolitane e le Province – ma l’apertura di un vero e proprio tavolo di confronto “per affrontare insieme questioni che se non risolte metteranno a rischio l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini” e condividere le possibili soluzioni, prima che la Legge di Bilancio sia approvata.

Legge di Bilancio: ANCI e UPI scrivono a Presidente Conte

Il rilancio degli investimenti locali, la messa in sicurezza del patrimonio pubblico, la stesura dell’Agenda urbana e di un nuovo piano per le periferie, risorse certe per garantire ai cittadini i servizi essenziali, la ristrutturazione del debito degli enti locali: sono queste le priorità su cui il Presidente di ANCI, Antonio Decaro, e il Presidente di UPI, Michele de Pascale, hanno chiesto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’avvio di un confronto in vista della predisposizione della Legge di Bilancio 2020.

Non solo un incontro sottolineano nella lettera inviata al Presidente del Consiglio i due Presidenti, a nome dei sindaci che amministrano i Comuni, le Città metropolitane e le Province – ma l’apertura di un vero e proprio tavolo di confronto “per affrontare insieme questioni che se non risolte metteranno a rischio l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini” e condividere le possibili soluzioni, prima che la Legge di Bilancio sia approvata.

Il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale alle dichiarazioni del Ministro Salvini sulle Province

“Accogliamo con soddisfazione le dichiarazioni del Ministro dell’Interno rispetto alla volontà di inserire nella prossima legge di bilancio risorse mirate per un piano di piccole opere per il territorio. Ora ci aspettiamo che si proceda con celerità a rifinanziare gli investimenti e rivedere le funzioni e la governance delle Province”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale in merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini riportate dai media, che annuncia un piano di 6 miliardi per le piccole opere.

“Noi siamo pronti, abbiamo già progetti cantierabili per mettere in sicurezza le scuole superiori, le strade provinciali e i ponti, viadotti e gallerie che abbiamo in gestione.

La revisione della riforma delle Province ha questo obiettivo ed è per questo che è urgente: perché attraverso il rafforzamento delle Province sarà possibile garantire ai territori, alle comunità locali, alle aree interne del Paese, servizi e sviluppo.

Per questo ci auguriamo che il lavoro fatto al tavolo del Ministero dell’Interno sulla riforma possa riprendere quanto prima: da mesi plaudiamo alle prese di posizione di alcuni esponenti del Governo sul tema province, ma ora non c’è più tempo da perdere”.

Il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale alle dichiarazioni del Ministro Salvini sulle Province

“Accogliamo con soddisfazione le dichiarazioni del Ministro dell’Interno rispetto alla volontà di inserire nella prossima legge di bilancio risorse mirate per un piano di piccole opere per il territorio. Ora ci aspettiamo che si proceda con celerità a rifinanziare gli investimenti e rivedere le funzioni e la governance delle Province”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale in merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini riportate dai media, che annuncia un piano di 6 miliardi per le piccole opere.

“Noi siamo pronti, abbiamo già progetti cantierabili per mettere in sicurezza le scuole superiori, le strade provinciali e i ponti, viadotti e gallerie che abbiamo in gestione.

La revisione della riforma delle Province ha questo obiettivo ed è per questo che è urgente: perché attraverso il rafforzamento delle Province sarà possibile garantire ai territori, alle comunità locali, alle aree interne del Paese, servizi e sviluppo.

Per questo ci auguriamo che il lavoro fatto al tavolo del Ministero dell’Interno sulla riforma possa riprendere quanto prima: da mesi plaudiamo alle prese di posizione di alcuni esponenti del Governo sul tema province, ma ora non c’è più tempo da perdere”.

Il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale alle dichiarazioni del Ministro Salvini sulle Province

“Accogliamo con soddisfazione le dichiarazioni del Ministro dell’Interno rispetto alla volontà di inserire nella prossima legge di bilancio risorse mirate per un piano di piccole opere per il territorio. Ora ci aspettiamo che si proceda con celerità a rifinanziare gli investimenti e rivedere le funzioni e la governance delle Province”.

E’ il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale in merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini riportate dai media, che annuncia un piano di 6 miliardi per le piccole opere.

“Noi siamo pronti, abbiamo già progetti cantierabili per mettere in sicurezza le scuole superiori, le strade provinciali e i ponti, viadotti e gallerie che abbiamo in gestione.

La revisione della riforma delle Province ha questo obiettivo ed è per questo che è urgente: perché attraverso il rafforzamento delle Province sarà possibile garantire ai territori, alle comunità locali, alle aree interne del Paese, servizi e sviluppo.

Per questo ci auguriamo che il lavoro fatto al tavolo del Ministero dell’Interno sulla riforma possa riprendere quanto prima: da mesi plaudiamo alle prese di posizione di alcuni esponenti del Governo sul tema province, ma ora non c’è più tempo da perdere”.

Riforme: l’UPI al convegno della Corte dei Conti “Rafforzare la collaborazione tra Province e Corte dei Conti”

Ricostruire un sistema di norme coerente che consenta alle Province di potere assicurare la piena operatività e garantire ai cittadini servizi efficienti, tenendo come caposaldo il principio della “sana gestione” anche grazie al rafforzato rapporto di collaborazione con la Conte dei Conti.

È il messaggio lanciato oggi dal Vicepresidente dell’UPI Carlo Riva Vercellotti, nel suo intervento al convegno organizzato dall’Associazione Magistrati della Corte dei Conti “La riforma del TUEL ed il ruolo della Corte dei conti”.

“Le Province – ha sottolineato Vercellotti – sono impegnate a “ristrutturare” l’ente, dopo anni di profonda incertezza sia istituzionale che finanziaria. Anni in cui, e di questo gliene siamo molto grati, la Corte dei Conti ha sempre assicurato il massimo supporto, con l’obiettivo di salvaguardare i servizi ai cittadini nel rispetto del principio della sana gestione dei conti pubblici.  Proprio in questi mesi, grazie al tavolo insediato al Ministero dell’Interno e presieduto dal Sottosegretario Stefano Candiani, stiamo lavorando alla scrittura di linee guida per Governo e Parlamento, per operare una revisione profonda della riforma che ha interessato queste istituzioni e riportare a pieno le Province, in un percorso di consolidamento e valorizzazione del loro ruolo, nella cornice delle norme del Testo Unico per gli Enti locali.

In questo percorso – sottolinea Vercellotti – l’azione di affiancamento collaborativo della magistratura contabile può essere strategica per il livello di governo provinciale, anche per la ripresa degli investimenti nel territorio e l’azione di assistenza della Province ai Comuni Medi e piccoli”.

Tra le questioni chiave da affrontare, rispetto alla gestione dei bilanci, il Vicepresidente UPI ha sottolineato la necessità di  “rivedere, all’interno del TUEL, la disciplina del dissesto e predissesto, in primo luogo per ‘ripulire’ gli effetti che si sono  determinati in questi ultimi anni, dalla stratificazione successiva di norme di volta in volta emanate, sempre prevedendo un controllo più serrato e la massima collaborazione”.

 

Riforme: l’UPI al convegno della Corte dei Conti “Rafforzare la collaborazione tra Province e Corte dei Conti”

Ricostruire un sistema di norme coerente che consenta alle Province di potere assicurare la piena operatività e garantire ai cittadini servizi efficienti, tenendo come caposaldo il principio della “sana gestione” anche grazie al rafforzato rapporto di collaborazione con la Conte dei Conti.

È il messaggio lanciato oggi dal Vicepresidente dell’UPI Carlo Riva Vercellotti, nel suo intervento al convegno organizzato dall’Associazione Magistrati della Corte dei Conti “La riforma del TUEL ed il ruolo della Corte dei conti”.

“Le Province – ha sottolineato Vercellotti – sono impegnate a “ristrutturare” l’ente, dopo anni di profonda incertezza sia istituzionale che finanziaria. Anni in cui, e di questo gliene siamo molto grati, la Corte dei Conti ha sempre assicurato il massimo supporto, con l’obiettivo di salvaguardare i servizi ai cittadini nel rispetto del principio della sana gestione dei conti pubblici.  Proprio in questi mesi, grazie al tavolo insediato al Ministero dell’Interno e presieduto dal Sottosegretario Stefano Candiani, stiamo lavorando alla scrittura di linee guida per Governo e Parlamento, per operare una revisione profonda della riforma che ha interessato queste istituzioni e riportare a pieno le Province, in un percorso di consolidamento e valorizzazione del loro ruolo, nella cornice delle norme del Testo Unico per gli Enti locali.

In questo percorso – sottolinea Vercellotti – l’azione di affiancamento collaborativo della magistratura contabile può essere strategica per il livello di governo provinciale, anche per la ripresa degli investimenti nel territorio e l’azione di assistenza della Province ai Comuni Medi e piccoli”.

Tra le questioni chiave da affrontare, rispetto alla gestione dei bilanci, il Vicepresidente UPI ha sottolineato la necessità di  “rivedere, all’interno del TUEL, la disciplina del dissesto e predissesto, in primo luogo per ‘ripulire’ gli effetti che si sono  determinati in questi ultimi anni, dalla stratificazione successiva di norme di volta in volta emanate, sempre prevedendo un controllo più serrato e la massima collaborazione”.

 

Riforme: l’UPI al convegno della Corte dei Conti “Rafforzare la collaborazione tra Province e Corte dei Conti”

Ricostruire un sistema di norme coerente che consenta alle Province di potere assicurare la piena operatività e garantire ai cittadini servizi efficienti, tenendo come caposaldo il principio della “sana gestione” anche grazie al rafforzato rapporto di collaborazione con la Conte dei Conti.

È il messaggio lanciato oggi dal Vicepresidente dell’UPI Carlo Riva Vercellotti, nel suo intervento al convegno organizzato dall’Associazione Magistrati della Corte dei Conti “La riforma del TUEL ed il ruolo della Corte dei conti”.

“Le Province – ha sottolineato Vercellotti – sono impegnate a “ristrutturare” l’ente, dopo anni di profonda incertezza sia istituzionale che finanziaria. Anni in cui, e di questo gliene siamo molto grati, la Corte dei Conti ha sempre assicurato il massimo supporto, con l’obiettivo di salvaguardare i servizi ai cittadini nel rispetto del principio della sana gestione dei conti pubblici.  Proprio in questi mesi, grazie al tavolo insediato al Ministero dell’Interno e presieduto dal Sottosegretario Stefano Candiani, stiamo lavorando alla scrittura di linee guida per Governo e Parlamento, per operare una revisione profonda della riforma che ha interessato queste istituzioni e riportare a pieno le Province, in un percorso di consolidamento e valorizzazione del loro ruolo, nella cornice delle norme del Testo Unico per gli Enti locali.

In questo percorso – sottolinea Vercellotti – l’azione di affiancamento collaborativo della magistratura contabile può essere strategica per il livello di governo provinciale, anche per la ripresa degli investimenti nel territorio e l’azione di assistenza della Province ai Comuni Medi e piccoli”.

Tra le questioni chiave da affrontare, rispetto alla gestione dei bilanci, il Vicepresidente UPI ha sottolineato la necessità di  “rivedere, all’interno del TUEL, la disciplina del dissesto e predissesto, in primo luogo per ‘ripulire’ gli effetti che si sono  determinati in questi ultimi anni, dalla stratificazione successiva di norme di volta in volta emanate, sempre prevedendo un controllo più serrato e la massima collaborazione”.

 

Sicurezza strade scuole: pubblicato in Gazzetta il riparto di 250 milioni

E’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale  n. 58 del 9 marzo 2019  il Decreto 4 marzo 2019: Riparto a favore delle province delle regioni a statuto ordinario del contributo di 250 milioni di euro destinato al finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e di scuole, per ciascuno degli anni dal 2019 al 2033.

 

Contabilita economica patrimoniale: al via corsi di formazione isituzionale gratuita

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), la Scuola Nazionale della Amministrazione (SNA), l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), l’Istituto per la finanza e l’economica locale (IFEL) e l’Unione Province italiane (UPI) hanno organizzato una formazione istituzionale, totalmente gratuita, avente ad oggetto la contabilità economico patrimoniale, di cui al d.lgs. n. 118 del 2011, destinata al personale amministrativo contabile di tutte le città metropolitane, province, comuni e consorzi di enti locali.

Ogni edizione del percorso formativo sarà articolata in:

  • 14 lezioni in modalità e-learning della durata di 30 minuti ciascuna propedeutiche alla partecipazione alle giornate formative in aula, disponibili dal 20 febbraio 2019 al link che sEgue e collega al sito della Scuola nazionale dell’amministazione e-learning open SNA
  • 2 giornate formative, in aula, di 6 ore, ciascuna comprensiva di esercitazioni guidate dal docente e di analisi di casi pratici, secondo il calendario di seguito pubblicato.

 

Al seguente link tutte le informazioni necessarie anche all’iscrizione alle singole edizioni formative: Ragioneria Generale dello Stato Formazione istituzionale

 

 

 

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