Categoria: Bilanci e Finanza

Esplora tutte le news

Pubblicato in Gazzetta il decreto di riparto dei contributi per l’assistenza gli alunni disabili

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 gennaio 2019 (Serie Generale n.23) il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2018 con il  “Riparto del contributo di 75 milioni di euro, per l’anno 2018, a favore delle Regioni a Statuto Ordinario e degli Enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilita’ fisiche o sensoriali”

Potete accedere al Decreto attraverso questo link al sito della Gazzetta Ufficiale

 

Province: intesa in Conferenza Stato Città su riparto 250 milioni per sicurezza strade e scuole

Soddisfazione per l’intesa raggiunta oggi in Conferenza Stato Città, che dà il via libera al decreto di riparto dei 250 milioni assegnati dalla Legge di Bilancio 2019 alle Province per la messa in sicurezza di strade e scuole di competenza.

Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Achille Variati, sottolineando che “Si tratta di risorse che le Province avranno a disposizione in maniera stabile da qui al 2033, e che saranno destinate a garantire i servizi di manutenzione dei 130 mila chilometri di rete viaria provinciale e delle 5.100 scuole superiori, due servizi essenziali per la crescita economica e lo sviluppo del Paese.

Queste risorse, che sono state ripartite tra le Province anche considerando l’ammontare dei tagli subiti dagli enti negli anni passati, sono una boccata d’ossigeno anche se per qualche Provincia ancora non del tutto sufficienti per assicurare la piena efficienza dei servizi. Rappresentano comunque una misura strutturale che consentirà di tornare finalmente a programmare gli interventi. Un risultato che è stato raggiunto grazie al franco confronto che abbiamo avuto in questi mesi con il Governo e in particolare con i Viceministri all’Economia Laura Castelli e Massimo Garavaglia.

Ora – conclude Variati – occorre affrontare con lo stesso spirito di collaborazione le questioni istituzionali, a partire dalla revisione della riforma delle Province, temi di cui parleremo anche con i rappresentanti del Governo e delle altre istituzioni territoriali nell’Assemblea Congressuale che si terrà martedì 12 febbraio a Roma, nella quale in verrà eletto il nuovo Presidente dell’Upi”.

 

Province: intesa in Conferenza Stato Città su riparto 250 milioni per sicurezza strade e scuole

Soddisfazione per l’intesa raggiunta oggi in Conferenza Stato Città, che dà il via libera al decreto di riparto dei 250 milioni assegnati dalla Legge di Bilancio 2019 alle Province per la messa in sicurezza di strade e scuole di competenza.

Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Achille Variati, sottolineando che “Si tratta di risorse che le Province avranno a disposizione in maniera stabile da qui al 2033, e che saranno destinate a garantire i servizi di manutenzione dei 130 mila chilometri di rete viaria provinciale e delle 5.100 scuole superiori, due servizi essenziali per la crescita economica e lo sviluppo del Paese.

Queste risorse, che sono state ripartite tra le Province anche considerando l’ammontare dei tagli subiti dagli enti negli anni passati, sono una boccata d’ossigeno anche se per qualche Provincia ancora non del tutto sufficienti per assicurare la piena efficienza dei servizi. Rappresentano comunque una misura strutturale che consentirà di tornare finalmente a programmare gli interventi. Un risultato che è stato raggiunto grazie al franco confronto che abbiamo avuto in questi mesi con il Governo e in particolare con i Viceministri all’Economia Laura Castelli e Massimo Garavaglia.

Ora – conclude Variati – occorre affrontare con lo stesso spirito di collaborazione le questioni istituzionali, a partire dalla revisione della riforma delle Province, temi di cui parleremo anche con i rappresentanti del Governo e delle altre istituzioni territoriali nell’Assemblea Congressuale che si terrà martedì 12 febbraio a Roma, nella quale in verrà eletto il nuovo Presidente dell’Upi”.

 

Slitta al 31 marzo 2019 il termine per l’approvazione dei bilanci

Slitta al 31 marzo 2019 il termine di approvazione dei bilanci di previsione di Province e Comuni.

La decisione è stata presa nella seduta della Conferenza Stato Città Autonomie Locali del 17 gennaio,  riunita al Ministero dell’Interno e presieduta dla Sottosegretario Stefano Candiani.

La Conferenza Stato-città ed autonomie locali è un organo collegiale con funzioni consultive e decisionali che opera per favorire la cooperazione fra lo Stato e gli Enti locali.
È presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, per sua delega, dal Ministro dell’Interno o dal Ministro per gli Affari regionali nelle materie di rispettiva competenza.

La Conferenza è sede istituzionale di:

  • confronto e raccordo tra lo Stato e gli Enti locali;
  • di studio, informazione e confronto sulle problematiche connesse agli indirizzi di politica generale che possono incidere sulle funzioni proprie o delegate di Province, Comuni e Comunità montane;
  • di esame dei problemi relativi all‘ordinamento ed al funzionamento degli Enti Locali, nonché delle iniziative legislative e degli atti generali di Governo a ciò attinenti.

 

 

 

 

Manovra, l’Upi scrive al Presidente Conte. “Sostenere i territori: risorse per investimenti e servizi per i cittadini”

“Il Governo sostenga in Senato le nostre proposte e approvi una legge di bilancio che, dopo anni di tagli insostenibili, risponda finalmente ai bisogni dei territori, alle esigenze delle comunità, all’Italia delle Province”.  È l’appello lanciato dal Presidente dell’Upi, Achille Variati, in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“La manovra approvata dalla Camera dei Deputati dimentica completamente i territori, arrivando ad escludere dalla possibilità di accedere alle fonti di finanziamento, gli investimenti per la viabilità provinciale e le scuole superiori. Il passaggio in Senato deve correggere queste scelte, che appaiono incredibili – spiega Variati – per questo abbiamo inviato oggi a Governo e Senatori una lettera di appello e una serie di proposte emendative (che potete scaricare a questo link: Emendamenti AS 981 legge di Bilancio 2019) per chiedere di inserire nella Legge di Bilancio interventi che hanno come obiettivo prioritario quello di continuare a garantire ai cittadini diritti essenziali. Senza queste modifiche molte Province saranno costrette a non dare ai territori, alle imprese, alle comunità le risposte che si aspettano dallo Stato”.

La lettera, indirizzata anche ai Ministri dell’Economia, Giovanni Tria, dell’Interno Matteo Salvini e degli Affari regionali, Erika Stefani, evidenzia in particolare, tre priorità su cui l’Upi chiede sostegno a Governo e Senato: la costituzione di un fondo per garantire a tutte le Province di approvare il bilancio di previsione 2019-2021; l’accesso anche per le Province alle risorse per gli investimenti per lanciare un piano per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico:  scuole superiori, strade provinciali, ponti, viadotti e gallerie, in tutto il Paese; la richiesta di assicurare i fondi per la messa in sicurezza di tutti i ponti, e non solo quelli del bacino del Po, come ora previsto: “una scelta questa – sottolinea Variati – che risulta incomprensibile”.

“Le Province – scrive poi Variati al Presidente del Consiglio Conte – sono in grado di aprire cantieri già nel 2019: l’assegnazione di risorse per gli investimenti a queste istituzioni renderebbe pertanto immediatamente realizzabile l’intento del Governo di fare ripartire da subito lo sviluppo”.

“Ai Senatori – conclude Variati – chiediamo di sostenere le nostre richieste e di considerarle come prioritarie, dando così un segnale chiaro di impegno a favore dei territori e delle comunità locali”.

Manovra, l’Upi scrive al Presidente Conte. “Sostenere i territori: risorse per investimenti e servizi per i cittadini”

“Il Governo sostenga in Senato le nostre proposte e approvi una legge di bilancio che, dopo anni di tagli insostenibili, risponda finalmente ai bisogni dei territori, alle esigenze delle comunità, all’Italia delle Province”.  È l’appello lanciato dal Presidente dell’Upi, Achille Variati, in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“La manovra approvata dalla Camera dei Deputati dimentica completamente i territori, arrivando ad escludere dalla possibilità di accedere alle fonti di finanziamento, gli investimenti per la viabilità provinciale e le scuole superiori. Il passaggio in Senato deve correggere queste scelte, che appaiono incredibili – spiega Variati – per questo abbiamo inviato oggi a Governo e Senatori una lettera di appello e una serie di proposte emendative (che potete scaricare a questo link: Emendamenti AS 981 legge di Bilancio 2019) per chiedere di inserire nella Legge di Bilancio interventi che hanno come obiettivo prioritario quello di continuare a garantire ai cittadini diritti essenziali. Senza queste modifiche molte Province saranno costrette a non dare ai territori, alle imprese, alle comunità le risposte che si aspettano dallo Stato”.

La lettera, indirizzata anche ai Ministri dell’Economia, Giovanni Tria, dell’Interno Matteo Salvini e degli Affari regionali, Erika Stefani, evidenzia in particolare, tre priorità su cui l’Upi chiede sostegno a Governo e Senato: la costituzione di un fondo per garantire a tutte le Province di approvare il bilancio di previsione 2019-2021; l’accesso anche per le Province alle risorse per gli investimenti per lanciare un piano per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico:  scuole superiori, strade provinciali, ponti, viadotti e gallerie, in tutto il Paese; la richiesta di assicurare i fondi per la messa in sicurezza di tutti i ponti, e non solo quelli del bacino del Po, come ora previsto: “una scelta questa – sottolinea Variati – che risulta incomprensibile”.

“Le Province – scrive poi Variati al Presidente del Consiglio Conte – sono in grado di aprire cantieri già nel 2019: l’assegnazione di risorse per gli investimenti a queste istituzioni renderebbe pertanto immediatamente realizzabile l’intento del Governo di fare ripartire da subito lo sviluppo”.

“Ai Senatori – conclude Variati – chiediamo di sostenere le nostre richieste e di considerarle come prioritarie, dando così un segnale chiaro di impegno a favore dei territori e delle comunità locali”.

Manovra: le Province in Conferenza Unificata “Servono risorse per la messa in sicurezza del Paese. Il Paese non è solo il Po”

Se in Senato non saranno approvati gli emendamenti che l’Upi presenterà, non sarà possibile per le Province dare parere favorevole alla manovra economica 2019.  Lo ha detto il Presidente dell’Upi Achille Variati intervenendo alla riunione di oggi dellla Conferenza Unificata, riportando quanto deciso dal Comitato direttivo Upi riunito oggi a Roma.

“Emendamenti – ha sottolineato Variati – che riguardano principalmente le risorse per la manutenzione di ponti, gallerie e strade, ma in generale di tutte le infrastrutture che sono sotto la diretta responsabilità delle Province. Non si può pensare di stanziare 50 milioni di euro per 5 anni solo per le infrastrutture del bacino del Po, dopo che, con il monitoraggio che ci hanno cheisto di fare e che abbiamo portato a termine a settembre, abbiamo chiaramente evidenziato che la situaizone di criticità è molto più complessa e diffusa su tutto il Paese. Come se il Governo di quello studio abbia deciso di non tenere conto. Il problema è che bisogna garantire la sicurezza a tutti,mettere in sicurezza tutta la rete stradale, perchè se viene abbandonata la manutenzione si mette a rischio la vita stessa dei cittadini.

E poi, è incredibile che i 7 miliardi di fondi previsti per gli investimenti locali che dovranno passare dalle Regioni, siano diretti esclusivamnte al patrimonio pubblico dei Comuni, escludendo le Province e le Città Metropolitane”.

Consegneremo al Senato queste nostre richieste – ha poi concluso – che sono semplici e dirette esclusivamente a garantire i servizi e la sicurezza dei cittadini. Se non saranno approvati, il nostro parere sulla manovra non potrà essere positivo e i Presidenti delle Province prenderanno atto del fatto che il Parlamento si è dimenticato di garantire la sicurezza di 130 mila chilometri di strade provinciali e di tutte le 5.100 scuole superiori”.

Manovra: il Presidente Variati a Il Foglio “Su sicurezza strade in manovra c’è poco o nulla”

“Quando ad agosto il Ministero delle Infrastrutture ci ha chiesto di fare il monitoraggio dei ponti e delle gallerie a rischio, lo abbiamo fatto nonostante i tempi strettissimi. Sembrava il preludio ad un impegno serio del Governo per la ristrutturazione di strade e ponti. E invece niente. Nella manovra non c’è nulla su questo capitolo. Nulla, nemmeno un segnale”.

Queste le riflessioni del Presidente dell’Upi, Achille Variati, su il quotidiano Il Foglio di oggi.

Ieri il Presidente, commentando le misure previste dalla Manovra economica per la messa in sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali , dei 30 mila ponti e gallerie e delle oltre 5.100 scuole superiori, ha parlato di  “delusione e preoccupazione” ribadendo come “la situazione di grave emergenza delle Province non è in alcun modo risolta. Anzi, il testo approvato alla Commissione Bilancio peggiora il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri”.

Variati ha per questo chiesto un incontro urgente al Governo, ed in particolare ai Ministri Castelli e Garavaglia, per trovare soluzioni immediate prima dell’avvio dei lavori in Senato.

 

 

 

Manovra: le Province in Conferenza Unificata “Servono risorse per la messa in sicurezza del Paese. Il Paese non è solo il Po”

Se in Senato non saranno approvati gli emendamenti che l’Upi presenterà, non sarà possibile per le Province dare parere favorevole alla manovra economica 2019.  Lo ha detto il Presidente dell’Upi Achille Variati intervenendo alla riunione di oggi dellla Conferenza Unificata, riportando quanto deciso dal Comitato direttivo Upi riunito oggi a Roma.

“Emendamenti – ha sottolineato Variati – che riguardano principalmente le risorse per la manutenzione di ponti, gallerie e strade, ma in generale di tutte le infrastrutture che sono sotto la diretta responsabilità delle Province. Non si può pensare di stanziare 50 milioni di euro per 5 anni solo per le infrastrutture del bacino del Po, dopo che, con il monitoraggio che ci hanno cheisto di fare e che abbiamo portato a termine a settembre, abbiamo chiaramente evidenziato che la situaizone di criticità è molto più complessa e diffusa su tutto il Paese. Come se il Governo di quello studio abbia deciso di non tenere conto. Il problema è che bisogna garantire la sicurezza a tutti,mettere in sicurezza tutta la rete stradale, perchè se viene abbandonata la manutenzione si mette a rischio la vita stessa dei cittadini.

E poi, è incredibile che i 7 miliardi di fondi previsti per gli investimenti locali che dovranno passare dalle Regioni, siano diretti esclusivamnte al patrimonio pubblico dei Comuni, escludendo le Province e le Città Metropolitane”.

Consegneremo al Senato queste nostre richieste – ha poi concluso – che sono semplici e dirette esclusivamente a garantire i servizi e la sicurezza dei cittadini. Se non saranno approvati, il nostro parere sulla manovra non potrà essere positivo e i Presidenti delle Province prenderanno atto del fatto che il Parlamento si è dimenticato di garantire la sicurezza di 130 mila chilometri di strade provinciali e di tutte le 5.100 scuole superiori”.

Manovra: il Presidente Variati a Il Foglio “Su sicurezza strade in manovra c’è poco o nulla”

“Quando ad agosto il Ministero delle Infrastrutture ci ha chiesto di fare il monitoraggio dei ponti e delle gallerie a rischio, lo abbiamo fatto nonostante i tempi strettissimi. Sembrava il preludio ad un impegno serio del Governo per la ristrutturazione di strade e ponti. E invece niente. Nella manovra non c’è nulla su questo capitolo. Nulla, nemmeno un segnale”.

Queste le riflessioni del Presidente dell’Upi, Achille Variati, su il quotidiano Il Foglio di oggi.

Ieri il Presidente, commentando le misure previste dalla Manovra economica per la messa in sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali , dei 30 mila ponti e gallerie e delle oltre 5.100 scuole superiori, ha parlato di  “delusione e preoccupazione” ribadendo come “la situazione di grave emergenza delle Province non è in alcun modo risolta. Anzi, il testo approvato alla Commissione Bilancio peggiora il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri”.

Variati ha per questo chiesto un incontro urgente al Governo, ed in particolare ai Ministri Castelli e Garavaglia, per trovare soluzioni immediate prima dell’avvio dei lavori in Senato.

 

 

 

Manovra, UPI “Delusione e preoccupazione. I territori sono stati abbandonati”

Delusione e preoccupazione per il testo della Legge di Bilancio approvato dalla Commissione Bilancio dalla Camera dei Deputati. E’ quanto dichiara il Presidente dell’Upi Achille Variati che sottolinea come, sulle Province “La situazione di grave emergenza non è in alcun modo risolta. Anzi, il testo approvato dalla Commissione Bilancio peggiora il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri”.

“Non riusciamo a comprendere perché, in una situazione di criticità e di emergenza che accomuna ponti e gallerie di tutto il Paese, come è emerso nel monitoraggio dettagliato che Governo e Parlamento ben conoscono, si sia deciso di intervenire a rendere sicure solo le opere del bacino del Po.  Il resto del Paese è abbandonato, come se oltre la pianura padana non ci fosse alcun ponte a rischio.

Ed è incredibile come Governo e deputati che nella manovra stanziano quasi 7 miliardi per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico, abbiano deciso di escludere da questi investimenti i 30 mila ponti e gallerie, gli oltre 130 mila chilometri di strade provinciali e le 5.100 scuole superiori. Abbandonando il territorio, le comunità e i 2 milioni 500 mila studenti che continueranno a frequentare scuole insicure.

Chiediamo al Governo, a partire dai Viceministri Castelli e Garavaglia, un incontro urgente per chiarire questi nodi e trovare immediate soluzioni in vista del passaggio della Legge di bilancio in Senato”.

 

 

Manovra, UPI “Delusione e preoccupazione. I territori sono stati abbandonati”

Delusione e preoccupazione per il testo della Legge di Bilancio approvato dalla Commissione Bilancio dalla Camera dei Deputati. E’ quanto dichiara il Presidente dell’Upi Achille Variati che sottolinea come, sulle Province “La situazione di grave emergenza non è in alcun modo risolta. Anzi, il testo approvato dalla Commissione Bilancio peggiora il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri”.

“Non riusciamo a comprendere perché, in una situazione di criticità e di emergenza che accomuna ponti e gallerie di tutto il Paese, come è emerso nel monitoraggio dettagliato che Governo e Parlamento ben conoscono, si sia deciso di intervenire a rendere sicure solo le opere del bacino del Po.  Il resto del Paese è abbandonato, come se oltre la pianura padana non ci fosse alcun ponte a rischio.

Ed è incredibile come Governo e deputati che nella manovra stanziano quasi 7 miliardi per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico, abbiano deciso di escludere da questi investimenti i 30 mila ponti e gallerie, gli oltre 130 mila chilometri di strade provinciali e le 5.100 scuole superiori. Abbandonando il territorio, le comunità e i 2 milioni 500 mila studenti che continueranno a frequentare scuole insicure.

Chiediamo al Governo, a partire dai Viceministri Castelli e Garavaglia, un incontro urgente per chiarire questi nodi e trovare immediate soluzioni in vista del passaggio della Legge di bilancio in Senato”.

 

 

Cerca